Incontro di alto livello con il Kazakistan per intensificare le relazioni economiche
In occasione dell’incontro del Business council elvetico-kazako a Ginevra, i due paesi hanno potuto intensificare le loro relazioni economiche. Nel suo discorso, il presidente kazako Kassym-Jomart Tokaïev ha salutato le iniziative del settore privato e sottolineato l’apertura del suo paese agli investitori svizzeri. Aziende attive nell’industria, l’estrazione di materie prime e i servizi hanno intensificato le loro relazioni commerciali sottoscrivendo dichiarazioni d’intenti ed accordi preliminari.
Il Kazakistan è la prima economia dell’Asia centrale. Questo paese, che festeggerà nel 2022 i 30 anni della sua indipendenza, ha registrato una forte crescita nel corso degli ultimi decenni. Esso offre condizioni quadro stabili per gli investimenti diretti esteri, ciò che è particolarmente importante per la transizione di un’economia pianificata dallo Stato a un’economia di mercato. L’economia svizzera, terzo investitore diretto in Kazakistan, svolge un ruolo importante in questo settore.
Con quasi 20 milioni di abitanti, questo paese dell’Asia centrale presenta un grande potenziale per le imprese svizzere. A Ginevra lo si è potuto costatare perché sono state sottoscritte più di una dozzina di dichiarazioni d’intenti e dei contratti preliminari. Essi concernono progetti nell’ambito dello sviluppo sostenibile, dei trasporti pubblici, della costruzione di strade, dell’ingegneria genetica, dei medicamenti, dei servizi finanziari, dell’allevamento di bestiame o delle materie plastiche. Da parte svizzera, aziende di ogni dimensione partecipano a questi progetti: grandi imprese, PMI nonché start up.
Questo incontro ha fornito l’occasione per sviluppare le relazioni politiche. Il Presidente della Confederazione Guy Parmelin e il Presidente Kassym-Jomart Tokaïev hanno firmato due accordi. Uno prevede semplificazioni per il commercio degli orologi con metalli preziosi. Il secondo facilita l’ottenimento di autorizzazioni per gli scambi di servizi.
Questi accordi sottolineano la volontà delle due parti di migliorare costantemente le condizioni quadro degli scambi bilaterali.