# 7 / 2016
14.07.2016

Nessun regime obbligatorio per le cure dentarie in Svizzera

Un buon livello di salute dentale in Svizzera

Enormi progressi negli ultimi anni

Steiner e al. (2010) hanno esaminato l’evoluzione, su 45 anni, delle carie dei denti presso gli scolari zurighesi. Lo studio ha mostrato un netto miglioramento dell’igiene dentale: le malattie e le relative lesioni sono diminuite dell’80%! Questo rallegrante sviluppo è dovuto prima di tutto alla pulizia dei denti con dentifrici fluorati, ma anche all’utilizzo del sale fluorato.

L’offerta crescente di dolciumi senza zucchero e i progressi della medicina dentaria sembrano avere un’influenza positiva in materia. Per contro, un articolo sulla salute orale dei vari gruppi di età in Svizzera, di  Menghini (2009) giudica l’effetto della profilassi dei servizi dentari scolastici piuttosto debole. Altri paesi europei avrebbero comunque migliorato la loro salute dentale, ma con molta meno profilassi in ambito scolastico, o perfino nessuna.

In Svizzera, le varie regioni presenterebbero un livello di salute dentale equivalente, mentre la prevenzione scolastica è molto più presente nei cantoni tedeschi piuttosto che nel resto della Svizzera. Da notare che questo studio si basa su un’inchiesta condotta presso le reclute ed esclude la popolazione immigrata. Si può tuttavia supporre che la profilassi in ambito scolastico svolgesse un ruolo più importante 40 anni fa rispetto ad oggi. La chiave della salute dei nostri denti è la pulizia regolare con lo spazzolino. Tuttavia sembra che un certo livello minimo di pulizia sia sufficiente, infatti la salute dentale non si è rivelata migliore presso le reclute che si pulivano regolarmente i denti dopo ogni pasto rispetto alle reclute che li pulivano solo due volte al giorno.

Gli autori di questo studio presumono che la salute dentale delle persone nate negli anni ’80 sia migliore perché queste hanno, dalla loro nascita, approfittato dei benefici del sale fluorato il cui consumo si è generalizzato. Dopo l’introduzione negli anni ’50 del sale fluorato, il suo tasso di penetrazione ha continuato ad aumentare. La concentrazione di fluoro di 250 mg/kg, più elevata rispetto all’inizio della fluorazione del sale, si è tuttavia generalizzato solo a partire dal 1983. Oggi, la copertura supera in Svizzera l’80%. (Bühler, Urs: Seit 50 Jahren fluoridiertes Speisesalz: Pioniertat im Kampf gegen Karies, «NZZ» del 17 ottobre 2005).

Figura 1

Secondo alcuni studi dell’OMS, la popolazione svizzera ha un comportamento esemplare in materia di igiene orale.

L’eccellente posizione internazionale a proposito della pulizia dei denti è sinonimo di una buona igiene orale – le statistiche dell’OCSE lo confermano. L’indice relativo alla carie, denominato DMFT Index (decayed, missing, filled teeth), è stabilito per i ragazzi di 12 anni; mediante appositi esami, si valuta il numero medio di denti cariati, assenti o già otturati. Un indice sulla carie inferiore a 1,2 è considerato molto buono ed attesta un elevato livello di salute dentale nel paese interessato. La Svizzera si situa in questa categoria: con un indice medio di 0,8 (nel 2009), il suo risultato è comparabile a quello della Germania e della Gran Bretagna (0,7) o della Svezia e del Belgio (0,9). Per il periodo in rassegna, è la Danimarca che registra il risultato migliore in materia di carie, con un indice di 0,6.

Figura 2

Oggi, i bambini svizzeri non presentano quasi più denti cariati, mancanti od otturati.

OECD