Hearing di economisti sull’importanza della via bilaterale

Venerdì 15 febbraio alcuni economisti di economiesuisse, di Avenir Suisse, del Centro di ricerche congiunturali KOF, della Seco, di Swissmem e di altre istituzioni si rivolgeranno ai media per chiarire sotto diversi aspetti l’importanza degli accordi bilaterali con l’UE. La manifestazione sarà ritrasmessa sulla piattaforma europapolitik.ch in streaming.

Gli Accordi bilaterali I entrati in vigore nel giugno 2002 regolano l’accesso delle imprese svizzere al mercato interno dell’UE. Gli Accordi bilaterali II, altri nove dossier tra cui la convenzione di Schengen, hanno approfondito le relazioni con l’UE. Si tratta ora di consolidare la via bilaterale con un accordo istituzionale per garantire l’accesso a lungo termine al mercato. Il dibattito pubblico sull'esito dei negoziati è in pieno svolgimento.

Indispensabile o trascurabile?
Qual è realmente la posta in gioco? Numerosi attori – organizzazioni e partiti – ritengono che gli accordi bilaterali siano indispensabili, mentre gli ambienti ostili nei confronti dell’UE giudicano i benefici trascurabili. Per la prima volta, gli economisti della Segreteria di Stato dell’economia (Seco), di Avenir Suisse, di economiesuisse, del Centro di ricerche congiunturali KOF, di Swissmem e altri si sono riuniti in un evento per rispondere ad una serie di domande in relazione a questo tema. Qual è stato lo sviluppo economico della Svizzera dopo l’entrata in vigore degli accordi bilaterali? Qual è l’importanza economica della via bilaterale per la piazza industriale ed economica e per gli impieghi in Svizzera? Quali sarebbero le conseguenze economiche di un abbandono della via bilaterale? Qual è il valore dei vari accordi dal punto di vista economico? E quale l’importanza dell’accesso al mercato interno dell’UE per i vari settori e le imprese?

Seguire la manifestazione con LiveStream
Per le persone interessate, la manifestazione sarà trasmessa in diretta, venerdì a partire dalle ore 9.00, sul sito della campagna «aperta e sovrana» (via Skype): europapolitik.ch