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Dia­lo­go fi­nan­zia­rio tra la Sviz­ze­ra e il Regno Unito: avan­ti tutta per l'at­tua­zio­ne!

Nel set­to­re dei ser­vi­zi fi­nan­zia­ri tran­sfron­ta­lie­ri tra la Sviz­ze­ra e il Regno Unito, siamo alla vi­gi­lia di im­por­tan­ti cam­bia­men­ti con l'at­tua­zio­ne del­l'Ac­cor­do di Berna sui ser­vi­zi fi­nan­zia­ri. Gli scam­bi tra i rap­pre­sen­tan­ti delle au­to­ri­tà e del­l'e­co­no­mia dei due paesi, dopo il dia­lo­go fi­nan­zia­rio del 15 ot­to­bre, sono stati par­ti­co­lar­men­te pre­zio­si.

La Se­gre­te­ria di Stato per le que­stio­ni fi­nan­zia­rie in­ter­na­zio­na­li (SFI) e il Te­so­ro bri­tan­ni­co si sono in­con­tra­ti que­sta set­ti­ma­na a Lon­dra per un dia­lo­go fi­nan­zia­rio. A que­sto è se­gui­ta una ta­vo­la ro­ton­da con i rap­pre­sen­tan­ti del set­to­re pri­va­to di en­tram­bi i paesi. Dal­l'ul­ti­mo dia­lo­go fi­nan­zia­rio di quat­tro anni fa, le re­la­zio­ni eco­no­mi­che bi­la­te­ra­li tra la Sviz­ze­ra e il Regno Unito hanno su­bi­to no­te­vo­li cam­bia­men­ti. Per que­sto mo­ti­vo è così im­por­tan­te lo stret­to coin­vol­gi­men­to dei set­to­ri eco­no­mi­ci in­te­res­sa­ti, come quel­lo ban­ca­rio, degli in­ve­sti­men­ti, delle as­si­cu­ra­zio­ni, della ge­stio­ne pa­tri­mo­nia­le e delle in­fra­strut­tu­re del mer­ca­to fi­nan­zia­rio.

At­tua­zio­ne del­l'Ac­cor­do di Berna sui ser­vi­zi fi­nan­zia­ri

I ne­go­zia­ti per un ac­cor­do sul re­ci­pro­co ri­co­no­sci­men­to (ARR) nel set­to­re fi­nan­zia­rio si sono con­clu­si alla fine del 2023. La firma di que­sto ac­cor­do, noto come Berne Fi­nan­cial Ser­vi­ces Agree­ment (BFSA), segna l'i­ni­zio di una nuova era di coo­pe­ra­zio­ne nei ser­vi­zi fi­nan­zia­ri. L’ac­cor­do deve an­co­ra es­se­re ap­pro­va­to dal par­la­men­to sviz­ze­ro e da quel­lo bri­tan­ni­co prima di poter en­tra­re in vi­go­re. Nel frat­tem­po, è im­por­tan­te pre­pa­ra­re il ter­re­no e in­for­ma­re le im­pre­se su come uti­liz­zar­lo ef­fi­ca­ce­men­te.

A breve ter­mi­ne, l'en­tra­ta in vi­go­re del Berne Fi­nan­cial Ser­vi­ces Agree­ment è una prio­ri­tà sia per le au­to­ri­tà che per le im­pre­se di en­tram­be le parti. A medio e lungo ter­mi­ne, sarà inol­tre ne­ces­sa­rio esa­mi­na­re se que­sto nuovo tipo di ac­cor­do si di­mo­stra va­li­do e se debba es­se­re este­so ad altri set­to­ri.

Nuove mi­su­re per ap­pro­fon­di­re il com­mer­cio bi­la­te­ra­le dei ser­vi­zi

I ser­vi­zi fi­nan­zia­ri tran­sfron­ta­lie­ri tra Sviz­ze­ra e Regno Unito sono in­fluen­za­ti anche da altri ac­cor­di. Sono in corso ne­go­zia­ti per mo­der­niz­za­re l'ac­cor­do bi­la­te­ra­le di li­be­ro scam­bio. Que­st'ul­ti­mo deve es­se­re tra­sfor­ma­to in un ac­cor­do com­mer­cia­le il più com­ple­to pos­si­bi­le.

Nel set­to­re dei ser­vi­zi, la mo­bi­li­tà dei for­ni­to­ri di ser­vi­zi è una que­stio­ne fon­da­men­ta­le per l'e­co­no­mia. Dal 2020, i due paesi hanno un ac­cor­do glo­ba­le sulla mo­bi­li­tà dei ser­vi­zi e sul­l'ac­ces­so fa­ci­li­ta­to per i for­ni­to­ri di ser­vi­zi (Ac­cor­do sulla mo­bi­li­tà dei ser­vi­zi), ma è li­mi­ta­to al 31 di­cem­bre 2025. Per l'e­co­no­mia sviz­ze­ra è im­por­tan­te tro­va­re una so­lu­zio­ne a lungo ter­mi­ne dopo la sca­den­za di tale ac­cor­do.

Oltre alla mo­bi­li­tà, un fat­to­re im­por­tan­te per ac­ce­de­re al mer­ca­to del la­vo­ro di un altro paese è il ri­co­no­sci­men­to delle qua­li­fi­che pro­fes­sio­na­li. È quin­di po­si­ti­vo che la Sviz­ze­ra e il Regno Unito ab­bia­no fir­ma­to un ac­cor­do il 14 giu­gno 2023. Ma l'ac­cor­do deve an­co­ra es­se­re ra­ti­fi­ca­to dai par­la­men­ti dei due paesi.