Pokerhand mit Geld

Can­to­ni in mo­da­li­tà gioco d'az­zar­do: gio­ca­re a poker con gli utili della BNS

L'es­sen­zia­le in breve:

  • 16 Can­to­ni hanno pre­ven­ti­va­to una di­stri­bu­zio­ne di utili da parte della BNS per que­st'an­no o ad­di­rit­tu­ra fino al 2028.
  • Que­sta pra­ti­ca ri­du­ce l'in­di­pen­den­za della BNS e mette sotto pres­sio­ne il ri­sul­ta­to an­nua­le.
  • Per ga­ran­ti­re la sta­bi­li­tà dei prez­zi, la BNS deve poter ge­sti­re li­be­ra­men­te il pro­prio bi­lan­cio.

La Banca Na­zio­na­le sviz­ze­ra (BNS) ha pub­bli­ca­to il suo rap­por­to an­nua­le e i Can­to­ni si ral­le­gra­no: la BNS ha rea­liz­za­to nel 2024 un utile di 80,7 mi­liar­di di fran­chi. Que­sto le con­sen­te di col­ma­re le per­di­te del­l'an­no 2022, ca­rat­te­riz­za­to da un mer­ca­to azio­na­rio ne­ga­ti­vo. Una parte del­l'u­ti­le potrà ad­di­rit­tu­ra es­se­re di­stri­bui­ta alla Con­fe­de­ra­zio­ne e ai Can­to­ni. Un ri­sul­ta­to sod­di­sfa­cen­te. Ma gli utili della BNS non sono scol­pi­ti nella pie­tra. Cio­no­no­stan­te­mol­ti Can­to­ni met­to­no a bi­lan­cio, anno dopo anno, le di­stri­bu­zio­ni della BNS. Si trat­ta di una pres­sio­ne pe­ri­co­lo­sa sulla banca cen­tra­le. Af­fin­ché i prez­zi ri­man­ga­no sta­bi­li, la BNS deve es­se­re in grado di pren­de­re de­ci­sio­ni in­di­pen­den­ti sul pro­prio bi­lan­cio. Il suo com­pi­to non è quel­lo di rea­liz­za­re utili, ma di ga­ran­ti­re la sta­bi­li­tà dei prez­zi nel no­stro paese.

​Una for­tu­na… d’oro

Ben 16 Can­to­ni si aspet­ta­no di­stri­bu­zio­ni di utili dalla BNS que­st'an­no o ad­di­rit­tu­ra fino al 2028. Lo di­chia­ra­no nei loro pre­ven­ti­vi o piani fi­nan­zia­ri. Ma gli utili della BNS non sono ga­ran­ti­ti. Una per­di­ta po­treb­be crea­re un buco nei conti dei Can­to­ni. L'an­no scor­so non è man­ca­to molto: se il prez­zo del­l'o­ro si fosse com­por­ta­to nor­mal­men­te e non aves­se su­bi­to un'im­pen­na­ta, ora non ci sa­reb­be al­cu­na di­stri­bu­zio­ne . I Can­to­ni in que­stio­ne do­vreb­be­ro spie­ga­re ai loro con­tri­buen­ti che il de­fi­cit ri­sul­tan­te do­vreb­be es­se­re com­pen­sa­to al­tro­ve. Uti­liz­zan­do i loro bi­lan­ci come leva, i Can­to­ni eser­ci­ta­no una pres­sio­ne sulle di­stri­bu­zio­ni della BNS.

Lu­cer­na sulla giu­sta rotta

Il Can­ton Lu­cer­na mo­stra un pos­si­bi­le ap­proc­cio ra­gio­ne­vo­le agli utili della BNS. Dieci anni fa, le en­tra­te ina­spet­ta­ta­men­te basse pro­ve­nien­ti dalle di­stri­bu­zio­ni hanno messo le fi­nan­ze del Can­to­ne in una po­si­zio­ne pre­ca­ria. Ora lo stes­so Can­to­ne vuole ri­dur­re que­sta di­pen­den­za. Le en­tra­te de­ri­van­ti dagli utili della BNS de­vo­no es­se­re pia­ni­fi­ca­te con at­ten­zio­ne. Se la di­stri­bu­zio­ne do­ves­se ri­sul­ta­re più ele­va­ta, si po­treb­be­ro co­sti­tui­re ri­ser­ve, ri­dur­re i de­bi­ti e man­te­ne­re basse le im­po­ste. Nel 2022 le di­stri­bu­zio­ni della BNS sono state an­co­ra di­sat­te­se e sono state pre­ven­ti­va­te trop­pe en­tra­te. Nel­l'at­tua­le piano fi­nan­zia­rio, però, l'ap­proc­cio fun­zio­na e non sono pre­vi­ste di­stri­bu­zio­ni di utili tra il 2025 e il 2028. 

Il bi­lan­cio della BNS è uno stru­men­to di po­li­ti­ca mo­ne­ta­ria

La co­stan­te pres­sio­ne sulla BNS è pe­ri­co­lo­sa. Sta tra­sci­nan­do la po­li­ti­ca mo­ne­ta­ria nel di­bat­ti­to po­li­ti­co, dove non deve stare. Il no­stro at­tua­le dos­sier­po­lit­ca mo­stra che molti par­ti­ti stan­no sfor­nan­do idee pe­ri­co­lo­se su ciò che la BNS po­treb­be fi­nan­zia­re con il suo bi­lan­cio. Le idee spa­zia­no da un fondo per l'am­bien­te, al fi­nan­zia­men­to del­l'A­VS o alla ri­du­zio­ne del de­bi­to. Si sogna per­si­no la di­stri­bu­zio­ne di fondi, anche nel caso in cui la BNS do­ves­se re­gi­stra­re delle per­di­te. Tut­ta­via il bi­lan­cio di una banca cen­tra­le non è un gio­cat­to­lo po­li­ti­co, ma uno stru­men­to eco­no­mi­co. Deve es­se­re sem­pre in grado di adem­pie­re al suo man­da­to di po­li­ti­ca mo­ne­ta­ria. Se la po­li­ti­ca o i can­to­ni in­ter­ven­go­no, il fran­co non può es­se­re man­te­nu­to sta­bi­le. Le con­se­guen­ze sa­reb­be­ro di­sa­stro­se per la Sviz­ze­ra. Ecco per­ché i can­to­ni e la po­li­ti­ca do­vreb­be­ro te­ne­re gli utili della BNS fuori dai loro bi­lan­ci e dai loro sogni. La sta­bi­li­tà della Sviz­ze­ra è un bene trop­po pre­zio­so per spe­cu­lar­ci sopra.

 

1 Lo scor­so anno i gua­da­gni sul­l'o­ro sono stati pari a 21,2 mi­liar­di di fran­chi sviz­ze­ri. Il prez­zo del­l'o­ro è au­men­ta­to di circa il 37% nel 2024. In un anno nor­ma­le, il va­lo­re del­l'o­ro ri­ma­ne pres­so­ché sta­bi­le (cfr. Raif­fei­sen). Senza l'im­pen­na­ta dei prez­zi, l'u­ti­le della BNS sa­reb­be am­mon­ta­to a poco meno di 60 mi­liar­di di fran­chi, il che non sa­reb­be stato suf­fi­cien­te per una di­stri­bu­zio­ne dopo aver com­pen­sa­to le per­di­te del­l'an­no scor­so.