Piazza finanziaria svizzera: mantenere la calma
La piazza finanziaria svizzera è sotto pressione. Essa sarà oggetto di discussione in Parlamento durante la sessione primaverile: in concreto, quest’ultimo si chinerà su un complemento alla convenzione di doppia imposizione conclusa con gli Stati Uniti. Dal punto di vista dell’economia, la situazione è chiara: occorre mantenere il sangue freddo, poiché la soluzione proposta è praticabile.
Nel suo rapporto complementare, il Consiglio federale propone che la Svizzera conceda assistenza amministrativa agli Stati Uniti nei casi di evasione fiscale anche quando l’inchiesta si riferisce ad un gruppo di persone che non vengono identificate attraverso dati personali e numeri bancari, bensì in base ai modelli di comportamento di colpevolezza dei proprietari dei conti. Questo corrisponde alla procedura attuale, la quale si applica ormai anche all’evasione fiscale. Le “fishing expeditions” rimangono tuttavia escluse anche in futuro. Il Consiglio degli Stati ha già accettato questa proposta durante la sessione invernale 2011, ciò che è positivo.
Occorre proseguire nella stessa direzione e chiarire tutti i punti in sospeso con gli Stati Uniti. La palla si trova ora nel campo del Consiglio nazionale. Esso ha la possibilità di eliminare un ostacolo nella ricerca di soluzioni con gli Stati Uniti. La piazza finanziaria ha bisogno di condizioni quadro affidabili. E’ dunque importante e necessario accettare questo complemento alla convenzione di doppia imposizione stipulata con gli Stati Uniti.
Occorre proseguire nella stessa direzione e chiarire tutti i punti in sospeso con gli Stati Uniti. La palla si trova ora nel campo del Consiglio nazionale. Esso ha la possibilità di eliminare un ostacolo nella ricerca di soluzioni con gli Stati Uniti. La piazza finanziaria ha bisogno di condizioni quadro affidabili. E’ dunque importante e necessario accettare questo complemento alla convenzione di doppia imposizione stipulata con gli Stati Uniti.