Ordinanza sulle residenze secondarie: implementare le richieste dell’economia
L’iniziativa sulle residenze secondarie, adottata in votazione popolare, dev’essere messa in atto in maniera pratica e ponderata. Il progetto d’ordinanza pubblicato recentemente a questo proposito tiene conto solo parzialmente delle richieste dell’economia. Occorre adattarlo, in particolare garantendo che le domande di costruzione depositate sotto il precedente diritto e gli appartamenti per lavoratori stagionali o studenti, non siano considerati come residenze secondarie.
L’accettazione dell’iniziativa “Basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie” mette a dura prova le regioni turistiche ostacolando lo sviluppo dei comuni interessati. Lo scopo principale della sua applicazione, oltre al rispetto della volontà popolare, deve consistere nel limitare i danni economici e nel salvaguardare la garanzia della proprietà. economiesuisse saluta con favore l’introduzione della garanzia dei diritti acquisiti e le eccezioni previste per la costruzione di nuove residenze secondarie. Queste ultime necessitano tuttavia ancora di alcuni adattamenti. Occorre inoltre chiarire il fatto che le nuove costruzioni destinate a residenti temporanei (stagionali, studenti e altri) non siano considerate dall’ordinanza come residenze secondarie. Queste importanti esigenze sono state ribadite da economiesuisse il 18 giugno a Berna in occasione dell’incontro organizzato dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale.
La certezza giuridica dev’essere garantita
Per le imprese, i comuni nonché i loro abitanti, la pianificazione e la certezza giuridica in materia di permessi di costruzione di residenze secondarie sono indispensabili. L’ordinanza vi risponde solo parzialmente. E’ decisivo a questo proposito che i permessi di costruzione continuino ad essere sottoposti al vecchio diritto fino al 31 dicembre 2012. Bisogna inoltre fare in modo che i permessi rilasciati non possano essere contestati in un’ulteriore procedura a seguito di una conformità insufficiente con la Costituzione. Una soluzione a livello della legge fornirebbe una soluzione a questo problema.
In generale, l’economia chiede una soluzione pragmatica che comporti solo un minimo di lavoro amministrativo e che non provochi costi supplementari.
Risposta alla consultazione (in lingua tedesca)
La certezza giuridica dev’essere garantita
Per le imprese, i comuni nonché i loro abitanti, la pianificazione e la certezza giuridica in materia di permessi di costruzione di residenze secondarie sono indispensabili. L’ordinanza vi risponde solo parzialmente. E’ decisivo a questo proposito che i permessi di costruzione continuino ad essere sottoposti al vecchio diritto fino al 31 dicembre 2012. Bisogna inoltre fare in modo che i permessi rilasciati non possano essere contestati in un’ulteriore procedura a seguito di una conformità insufficiente con la Costituzione. Una soluzione a livello della legge fornirebbe una soluzione a questo problema.
In generale, l’economia chiede una soluzione pragmatica che comporti solo un minimo di lavoro amministrativo e che non provochi costi supplementari.
Risposta alla consultazione (in lingua tedesca)