Schweizer Flagge auf Europakarte im Fokus. Unscharf die Flaggen der anderen Länder

Il Par­la­men­to ap­pro­va il mi­liar­do di coe­sio­ne

Se­guen­do le rac­co­man­da­zio­ni della sua Com­mis­sio­ne di po­li­ti­ca este­ra, il Con­si­glio na­zio­na­le ha ap­pro­va­to il se­con­do con­tri­bu­to del no­stro Paese alla coe­sio­ne del­l’UE. Il Par­la­men­to fa così un passo verso la nor­ma­liz­za­zio­ne delle re­la­zio­ni bi­la­te­ra­li tra la Sviz­ze­ra e l'UE.

Nel se­con­do gior­no di ses­sio­ne, il Con­si­glio na­zio­na­le ha se­gui­to con 110 voti con­tro 86 la pro­po­sta della sua Com­mis­sio­ne di po­li­ti­ca este­ra e re­go­la­to le di­ver­gen­ze nel senso au­spi­ca­to dal Con­si­glio degli Stati. Dopo che il Par­la­men­to avrà con­fer­ma­to il se­con­do con­tri­bu­to di coe­sio­ne, il Con­si­glio fe­de­ra­le potrà av­via­re le mi­su­re pre­li­mi­na­ri ai pro­get­ti di coe­sio­ne con i vari Stati del­l’UE che ne be­ne­fi­ce­ran­no.


L'E­LI­MI­NA­ZIO­NE DELLE DI­VER­GEN­ZE SUL MI­LIAR­DO DI COE­SIO­NE È NEL­L’IN­TE­RES­SE DEL­L’E­CO­NO­MIA

Anche l’e­co­no­mia si è espres­sa a fa­vo­re di una ra­pi­da ado­zio­ne del con­tri­bu­to di coe­sio­ne. En­tram­bi i Con­si­gli su­bor­di­na­no però il ver­sa­men­to di que­sta somma da parte del Con­si­glio fe­de­ra­le alla con­di­zio­ne che non vi siano più mi­su­re di­scri­mi­na­to­rie del­l’UE nei con­fron­ti della Sviz­ze­ra. Ci si ri­fe­ri­sce in par­ti­co­la­re al man­ca­to ri­co­no­sci­men­to del­l'e­qui­va­len­za della borsa sviz­ze­ra, che non ha al­cu­na giu­sti­fi­ca­zio­ne og­get­ti­va.

UNA TA­BEL­LA DI MAR­CIA PER FAR AVAN­ZA­RE IL DOS­SIER

Il 27 no­vem­bre le due de­le­ga­zio­ni AELS del Par­la­men­to sviz­ze­ro e del Par­la­men­to del­l’UE hanno adot­ta­to una di­chia­ra­zio­ne co­mu­ne con la quale in­vi­ta­no il Con­si­glio fe­de­ra­le e la Com­mis­sio­ne eu­ro­pea ad eli­mi­na­re gli ul­ti­mi osta­co­li alla ra­ti­fi­ca del­l’ac­cor­do isti­tu­zio­na­le. L’a­do­zio­ne del mi­liar­do di coe­sio­ne e il ri­co­no­sci­men­to del­l’e­qui­va­len­za bor­si­sti­ca da parte del­l’UE vi sono espres­sa­men­te men­zio­na­ti. Il Par­la­men­to el­ve­ti­co com­pie dun­que un primo passo verso la nor­ma­liz­za­zio­ne delle re­la­zio­ni bi­la­te­ra­li. Spet­ta al­l’UE com­pie­re il se­con­do passo e ri­tor­na­re ad una po­li­ti­ca co­strut­ti­va, in par­ti­co­la­re gra­zie al ri­co­no­sci­men­to del­l’e­qui­va­len­za bor­si­sti­ca. Da parte sviz­ze­ra, l’im­por­tan­te è ga­ran­ti­re ora un ra­pi­do chia­ri­men­to delle que­stio­ni re­la­ti­ve al­l’ac­cor­do isti­tu­zio­na­le, af­fin­ché il Con­si­glio fe­de­ra­le possa sot­to­scri­ver­lo.