
L'elefante ha partorito un topolino
L’essenziale in breve:
- Le spese per il personale della Confederazione continuano ad aumentare nonostante le «misure di risparmio».
- Gli sgravi annunciati sono minimi rispetto alla crescita delle spese per il personale.
- In altri ambiti, invece, i tagli sono concreti.
Il bilancio federale è sotto pressione perché la Confederazione spende più di quanto guadagna. Per migliorare la situazione finanziaria, la Confederazione intende quindi aumentare le spese in misura minore rispetto a quanto previsto. In termini profani, si parla di risparmio, ma le spese cresceranno lo stesso. Nell'ambito del pacchetto di sgravio, sono previsti «risparmi» anche nelle spese per il personale. Il Consiglio federale ha deciso che, nel 2026, la spesa per il personale federale dovrà essere ridotta di 70 milioni di franchi, rispetto a quanto stimato inizialmente. Per raggiungere gli obiettivi del pacchetto di sgravio, saranno necessari ulteriori risparmi di circa 35 milioni di franchi a partire dal 2027.
In 10 anni, le spese per il personale sono aumentate di 775 milioni
Queste cifre, che a prima vista sembrano un considerevole esercizio di riduzione dei costi, a un esame più attento si rivelano una goccia nel mare. Questo perché vanno messe in relazione con le spese totali per il personale e il loro sviluppo negli ultimi anni: nel 2013, le spese per il personale della Confederazione ammontavano a circa 5,5 miliardi di franchi. Solamente 10 anni dopo, la Confederazione consacrava oltre 6,2 miliardi di franchi al suo personale, vale a dire un aumento di 775 milioni di franchi, pari al 14%. La Confederazione assume costantemente più personale - dal 2013 al 2023, il numero di dipendenti in equivalenti a tempo pieno è aumentato del 14%!
La crescita delle spese per il personale non è destinata a ridursi nei prossimi anni, dato che le misure di risparmio non cambieranno la situazione. Secondo il piano finanziario, le spese per gli effettivi del personale aumenteranno ancora di oltre 550 milioni di franchi entro il 2027! Le nuove misure ridurranno questo aumento di soli 100 milioni di franchi, per una spesa complessiva di 450 milioni.
Sgravi e visione d’insieme
Uno Stato che impiega sempre più personale e quindi spende sempre di più non è sostenibile. Soprattutto quando questa crescita del personale è molto più marcata che nell'economia, come nel caso della Svizzera. Tuttavia, le misure prese costituiscono un passo nella giusta direzione, per quanto piccolo:
- Dal 2022 al 2023, in un anno soltanto, le spese per il personale sono aumentate più di quanto le misure di sgravio annunciate faranno «risparmiare».
- Le misure di sgravio previste nel 2026 corrispondono solo a circa l'1% delle spese totali per il personale secondo il piano finanziario e le misure di sgravio supplementari previste nel 2027 ammonteranno solo allo 0,5%.
- Se le spese per il personale fossero state semplicemente stabilizzate al livello, già elevato, del 2023, ciò avrebbe alleggerito il bilancio federale di circa 550 milioni di franchi entro il 2027. Pertanto, sarebbe possibile fare di più, senza ulteriori indugi.
In altri ambiti si sta effettivamente risparmiando
Per riportare le finanze federali in equilibrio, anche altri ambiti bisogna effettuare dei tagli. Ad esempio, sono stati decisi tagli al Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) per un totale di 126 milioni di franchi nel 2026. Il pacchetto di sgravio prevede in seguito ulteriori tagli per un totale di 270 milioni di franchi. A differenza delle spese per il personale, in questo caso si sta realmente risparmiando. Il FNS disporrà di meno risorse. Quindi, mentre si realizzano reali risparmi in un settore essenziale per la capacità di innovazione della Svizzera, le spese per il personale della Confederazione continuano a crescere.