Staatsschulden

Fi­nan­ze fe­de­ra­li: una sfida per la po­li­ti­ca

Il primo com­pi­to del nuovo mi­ni­stro delle fi­nan­ze Karin Kel­ler-Sut­ter al­l'i­ni­zio del­l'an­no è stato im­pe­gna­ti­vo. Dopo che negli ul­ti­mi due anni il Par­la­men­to aveva ap­pro­va­to con­ti­nua­men­te nuove spese senza oc­cu­par­si del fi­nan­zia­men­to, si sono ma­ni­fe­sta­ti al­l’o­riz­zon­te ele­va­ti de­fi­cit per i pros­si­mi anni. Que­sti de­fi­cit sono strut­tu­ra­li, cioè non con­sen­ti­ti dal freno al­l'in­de­bi­ta­men­to. Come primo passo, Karin Kel­ler-Sut­ter ha quin­di do­vu­to pre­sen­ta­re un pre­ven­ti­vo per il 2024 che ri­spet­tas­se il freno al­l’in­de­bi­ta­men­to. Il se­con­do passo è stato quel­lo di ri­dur­re l'o­ne­re del piano fi­nan­zia­rio a par­ti­re dal 2025. Il Par­la­men­to è ora te­nu­to ad ade­gua­re le fi­nan­ze fe­de­ra­li al freno al­l'in­de­bi­ta­men­to.

Nella ses­sio­ne in­ver­na­le de­vo­no es­se­re ap­pro­va­ti il pre­ven­ti­vo 2024 e il piano fi­nan­zia­rio per il pe­rio­do 2025-2027. Con il pre­ven­ti­vo 2024 è stato pos­si­bi­le rea­liz­za­re mi­su­re cor­ret­ti­ve per un to­ta­le di due mi­liar­di di fran­chi. Il bi­lan­cio 2024 è pra­ti­ca­men­te in at­ti­vo e i de­fi­cit del piano fi­nan­zia­rio pos­so­no es­se­re ri­dot­ti in modo si­gni­fi­ca­ti­vo con l'at­tua­zio­ne delle mi­su­re di sgra­vio pre­vi­ste.

Le fi­nan­ze fe­de­ra­li sono un tema im­por­tan­te della ses­sio­ne in­ver­na­le

Il Par­la­men­to fe­de­ra­le ap­pe­na elet­to si trova ad af­fron­ta­re una sfida nella sua prima ses­sio­ne. Il pre­ven­ti­vo 2024 e la pia­ni­fi­ca­zio­ne fi­nan­zia­ria per il pe­rio­do 2025-2027 de­vo­no es­se­re ap­pro­va­ti nella ses­sio­ne in­ver­na­le. Tut­ta­via, la po­li­ti­ca fi­nan­zia­ria ac­com­pa­gne­rà il Par­la­men­to per tutta la pros­si­ma le­gi­sla­tu­ra. Da un lato, il bi­lan­cio fe­de­ra­le per gli anni dal 2025 in poi non è an­co­ra in grado di ri­spet­ta­re il freno al­l'in­de­bi­ta­men­to. Ci sono an­co­ra di­sa­van­zi non au­to­riz­za­ti fino a 1,2 mi­liar­di di fran­chi. L'en­ti­tà della ne­ces­si­tà di in­ter­ven­to di­pen­de­rà in ul­ti­ma ana­li­si dalle de­ci­sio­ni che il Par­la­men­to pren­de­rà nei pros­si­mi mesi. D'al­tra parte, le sfide ge­ne­ra­li, come le de­ci­sio­ni di spesa non fi­nan­zia­te cor­ren­ti o la forte cre­sci­ta delle spese im­pe­gna­te, stan­no di­ven­tan­do più acute.

Il nuovo dos­sier­po­li­ti­ca ri­pren­de gli at­tua­li svi­lup­pi della po­li­ti­ca fi­nan­zia­ria ed evi­den­zia le sfide più im­por­tan­ti per i pros­si­mi anni.

Tra l'al­tro, que­st'an­no il freno al­l'in­de­bi­ta­men­to com­pie 20 anni! L'at­tua­le po­li­ti­ca e de­ci­sio­ne di nuove spese senza i ne­ces­sa­ri fi­nan­zia­men­ti di­mo­stra quan­to sia an­co­ra im­por­tan­te e cor­ret­to il freno al­l'in­de­bi­ta­men­to. Per sa­per­ne di più.