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De­ci­fra­ti i geni del suc­ces­so dei cam­pio­ni della crisi

La so­cie­tà di re­vi­sio­ne e con­su­len­za PwC Sviz­ze­ra, in­sie­me ad eco­no­mie­suis­se, ha pro­dot­to un do­cu­men­to che ana­liz­za i geni del suc­ces­so delle azien­de che stan­no sfrut­tan­do con suc­ces­so la crisi di Covid 19 come un'op­por­tu­ni­tà. Studi quan­ti­ta­ti­vi e di­scus­sio­ni per­so­na­li hanno ri­ve­la­to che il pa­tri­mo­nio ge­ne­ti­co di que­sti "cam­pio­ni della crisi" può es­se­re rias­sun­to in sei geni idea­li ti­pi­ci di suc­ces­so.

Crisi come quel­la in­ne­sca­ta dalla pan­de­mia di COVID-19 pos­so­no mi­nac­cia­re le im­pre­se nella loro esi­sten­za. Altre uti­liz­za­no in­ve­ce le si­tua­zio­ni ec­ce­zio­na­li o gli even­ti choc in ma­nie­ra in­tel­li­gen­te e a loro van­tag­gio. Noi le de­fi­nia­mo i «cam­pio­ni della crisi». A fine mag­gio, eco­no­mie­suis­se ha pre­sen­ta­to un pro­gram­ma in 8 punti per ri­por­ta­re l’e­co­no­mia sviz­ze­ra sulla via del suc­ces­so. Il do­cu­men­to che è ap­pe­na stato pub­bli­ca­to in­ten­de aiu­ta­re le im­pre­se sviz­ze­re a su­pe­ra­re con suc­ces­so le nuove crisi. Il do­cu­men­to com­ple­to può es­se­re sca­ri­ca­to qui sotto (in lin­gua te­de­sca).

Gene del suc­ces­so n° 1: po­te­re di­fen­si­vo

La re­si­sten­za alla crisi è ba­sa­ta su una pro­spet­ti­va che si orien­ta alla so­ste­ni­bi­li­tà, e non solo sul­l’ot­ti­miz­za­zio­ne dei pro­fit­ti a breve ter­mi­ne. Le azien­de che re­si­sto­no alla crisi ra­ra­men­te per­do­no di vista il qua­dro ge­ne­ra­le e in­tra­pren­do­no con co­rag­gio nuove ini­zia­ti­ve, spes­so ispi­ra­te dal­l'in­ven­ti­va della ge­ne­ra­zio­ne fon­da­tri­ce. Si­mi­li im­pre­se ri­du­co­no la loro bu­ro­cra­zia a fa­vo­re del­l’a­gi­li­tà e della fles­si­bi­li­tà, spes­so raf­for­za­te dalla loro tra­spa­ren­za. La­scia­no cir­co­la­re il ca­pi­ta­le vi­ta­le che serve da cu­sci­no per i mo­men­ti dif­fi­ci­li del­l'a­zien­da e pia­ni­fi­ca­no degli sce­na­ri. Anche prima e du­ran­te la crisi, esse ap­por­ta­no no­te­vo­li ade­gua­men­ti e quin­di au­men­ta­no la loro di­spo­ni­bi­li­tà ad af­fron­ta­re si­tua­zio­ni ec­ce­zio­na­li, ad esem­pio in­ve­sten­do in modo an­ti­ci­cli­co.

Gene del suc­ces­so n° 2: orien­ta­men­to al clien­te

I cam­pio­ni della crisi col­ti­va­no le re­la­zio­ni per­so­na­li. Una fi­du­cia co­strui­ta in anni di rap­por­ti è pa­gan­te du­ran­te la crisi. Le im­pre­se di suc­ces­so hanno una chia­ra at­ten­zio­ne verso le esi­gen­ze dei loro clien­ti. In que­sto modo, vo­glio­no ot­ti­miz­za­re il pro­dot­to del clien­te e quin­di mi­glio­ra­re il clien­te stes­so. Si sfor­za­no di svi­lup­pa­re la so­lu­zio­ne mi­glio­re per ogni pro­ble­ma e di ot­ti­miz­zar­lo con­ti­nua­men­te. I "cam­pio­ni della crisi" sono ben col­le­ga­ti in rete. Ciò con­sen­te loro di crea­re ra­pi­da­men­te nuovi par­te­na­ria­ti e di ac­qui­si­re ul­te­rio­re know-how in modo ra­pi­do e sem­pli­ce. Pen­sa­no al fu­tu­ro e si oc­cu­pa­no del fu­tu­ro. Ecco per­ché già prima della crisi di­spo­ne­va­no di tutti i si­ste­mi di­gi­ta­li e non hanno perso tempo in que­sto con­te­sto.

Gene del suc­ces­so n° 3: porre l’ac­cen­to su una nic­chia

I cam­pio­ni della crisi sanno cosa pos­so­no o non pos­so­no fare. Si ba­sa­no sulla loro ef­fi­cien­za. Hanno con­so­li­da­to le loro com­pe­ten­ze fon­da­men­ta­li per de­cen­ni e si sono sta­bi­li­ti in nic­chie al­ta­men­te spe­cia­liz­za­te. Si sono in se­gui­to di­ver­si­fi­ca­ti nel­l’am­bi­to di que­sta nic­chia. Ag­gior­na­no le loro co­no­scen­ze svi­lup­pan­do nuove ap­pli­ca­zio­ni e as­su­men­do dei ta­len­ti ade­gua­ti. Ve­ri­fi­ca­no co­stan­te­men­te il modo con cui pos­so­no uti­liz­za­re i loro ta­len­ti più im­por­tan­ti: se ap­pro­fon­di­re e di­ver­si­fi­ca­re ul­te­rior­men­te la loro nic­chia o li­vel­la­re la loro di­pen­den­za da sin­go­li set­to­ri o seg­men­ti di clien­te­la.

Gene del suc­ces­so n° 4: cul­tu­ra del­l’in­no­va­zio­ne

Le im­pre­se che re­si­sto­no alla crisi si di­stin­guo­no per una forte cu­rio­si­tà per le no­vi­tà che at­ti­ra un per­so­na­le al­ta­men­te qua­li­fi­ca­to. Que­sta cul­tu­ra del­l’in­no­va­zio­ne è gui­da­ta e mo­ti­va­ta dalle ne­ces­si­tà dei clien­ti. I cam­pio­ni della crisi si af­fi­da­no agli in­no­va­to­ri in­ve­ce dei for­ni­to­ri ‘me-too’. L’in­no­va­zio­ne è un’e­si­gen­za per­so­na­le o pro­pria al­l’im­pre­sa. In que­sto con­te­sto, la pre­sta­zio­ne del team svol­ge un ruolo molto im­por­tan­te. È qui che l'in­no­va­zio­ne di­ven­ta pos­si­bi­le, per­ché può av­ve­ni­re anche tra una porta e l'al­tra.  

Gene del suc­ces­so n° 5: in­ter­na­zio­na­liz­za­zio­ne

I "cam­pio­ni della crisi" sono orien­ta­ti a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le. Essi di­ver­si­fi­ca­no non solo al­l'in­ter­no dei loro set­to­ri tra­di­zio­na­li, ma anche nei loro seg­men­ti di clien­te­la e nella loro ri­par­ti­zio­ne geo­gra­fi­ca. Essi con­ser­va­no spes­so la lea­der­ship del mer­ca­to mon­dia­le nel loro set­to­re e re­sta­no lea­der del mer­ca­to mon­dia­le anche dopo la crisi. Svol­go­no la loro Swis­sness come fat­to­re di suc­ces­so e di fi­du­cia e si af­fi­da­no a ca­rat­te­ri­sti­che ti­pi­che come la ve­lo­ci­tà, la pre­ci­sio­ne, la qua­li­tà, l'ef­fi­cien­za e l'af­fi­da­bi­li­tà del pic­co­lo. Gra­zie allo stret­to con­tat­to e allo scam­bio con le loro sedi e i loro part­ner al­l'e­ste­ro, hanno rea­gi­to no­no­stan­te la ra­pi­da pro­pa­ga­zio­ne del COVID-19, in nu­me­ro­si casi per­fi­no prima che l’Uf­fi­cio fe­de­ra­le della sa­ni­tà pub­bli­ca (UFSP) in Sviz­ze­ra in­for­mas­se della crisi.

Gene del suc­ces­so n° 6: per­so­na­li­tà

I cam­pio­ni della crisi sono for­ma­ti da lea­der forti. Col­ti­va­no una cul­tu­ra azien­da­le ot­ti­mi­sta con un at­teg­gia­men­to del tipo «Pos­sia­mo far­ce­la», man­ten­go­no la calma in caso di crisi e pren­do­no de­ci­sio­ni ba­sa­te sia sulla ra­gio­ne sia sul­l’i­stin­to. Le prin­ci­pa­li per­so­na­li­tà dei cam­pio­ni della crisi sono non solo i di­ret­to­ri ge­ne­ra­li stes­si, ma anche gli svi­lup­pa­to­ri, i tut­to­fa­re e gli in­no­va­to­ri che in­car­na­no lo spi­ri­to pio­nie­ri­sti­co del fon­da­to­re. Nel com­ples­so, sono l’e­sem­pio di una gran­de leal­tà e crea­no un clima di fi­du­cia che si ri­ve­la pa­gan­te in caso di crisi. Danno prova di un im­pe­gno su­pe­rio­re alla media nei con­fron­ti del loro con­te­sto so­cia­le e lo­ca­le. In que­sto modo, raf­for­za­no la loro po­si­zio­ne sul mer­ca­to in ter­mi­ni di do­man­da e di forza la­vo­ro prima della crisi per il pe­rio­do suc­ces­si­vo.

Rac­co­man­da­zio­ni per le im­pre­se

In col­la­bo­ra­zio­ne con eco­no­mie­suis­se, PwC ha de­fi­ni­to delle rac­co­man­da­zio­ni det­ta­glia­te per le im­pre­se sviz­ze­re per pre­pa­rar­si al me­glio alle nuove crisi, come ad esem­pio a una se­con­da on­da­ta di COVID-19. Esse pos­so­no es­se­re sca­ri­ca­te qui.

Sca­ri­ca­re le rac­co­man­da­zio­ni (in lin­gua te­de­sca)