Iniziare il processo di ratifica in tempo utile
economiesuisse sostiene il piano di emergenza per la Borsa svizzera che entra in vigore lunedì. I piani di emergenza costituiscono una soluzione in quanto misure di protezione a breve termine. Non sono però un’alternativa definitiva alla via bilaterale. Per questo il Consiglio federale dovrebbe prendere in mano la questione per scongiurare ulteriori danni alla via bilaterale. È urgente procedere ai chiarimenti annunciati e iniziare il processo di ratifica.
Lunedì prossimo scadrà l’equivalenza borsistica, come annunciato lo scorso dicembre dalla Commissione dell’UE: con questa non è stato raggiunto un importante obiettivo della politica europea svizzera. Le misure per la protezione della Borsa svizzera ora attivate si basano su un diritto d’emergenza e sono limitate per due anni.
economiesuisse deplora gli sviluppi che si stanno profilando perché sussiste il rischio di un’escalation di misure motivate politicamente. Per la Svizzera la posta in palio è alta. La partecipazione al mercato interno dell’UE per la nostra nazione esportatrice è essenziale.
Invece di aumentare ulteriormente il danno politico ed economico nelle prossime settimane e mesi attraverso un’escalation, economiesuisse invita il Consiglio federale e la Commissione dell’UE a stabilizzare le relazioni economiche bilaterali. Parallelamente occorre riprendere i lavori per chiarire insieme i punti ancora aperti.
Occorre iniziare in tempo utile il processo di ratifica dell’accordo istituzionale, evitando così danni alla via bilaterale.