Ac­cor­do isti­tu­zio­na­le Sviz­ze­ra-UE

Dopo in­ten­se trat­ta­ti­ve con l'UE, il 7 di­cem­bre 2018 il Con­si­glio fe­de­ra­le ha pre­sen­ta­to il pro­get­to di ac­cor­do qua­dro sulle que­stio­ni isti­tu­zio­na­li ed ha av­via­to un pro­ces­so di con­sul­ta­zio­ne. eco­no­mie­suis­se ac­co­glie con fa­vo­re que­sta de­ci­sio­ne. Essa pone fine ad una di­scus­sio­ne fan­ta­sma e fa­ci­li­ta un ampio di­bat­ti­to su un ac­cor­do im­por­tan­te per la Sviz­ze­ra.
La Sviz­ze­ra e l'UE sono part­ner com­mer­cia­li re­ci­pro­ca­men­te im­por­tan­ti. Il 52 per cento delle espor­ta­zio­ni sviz­ze­re è de­sti­na­to al mer­ca­to in­ter­no eu­ro­peo, il 70 per cento delle no­stre im­por­ta­zio­ni pro­vie­ne dal­l'UE. È quin­di fon­da­men­ta­le che la base con­trat­tua­le di que­ste stret­te re­la­zio­ni eco­no­mi­che sia ga­ran­ti­ta e ul­te­rior­men­te svi­lup­pa­ta. A tale scopo l’ac­cor­do isti­tu­zio­na­le crea una base sta­bi­le e so­ste­ni­bi­le. Con­sen­te inol­tre di con­clu­de­re ul­te­rio­ri ac­cor­di di ac­ces­so al mer­ca­to e di in­ten­si­fi­ca­re la coo­pe­ra­zio­ne in altri set­to­ri. For­nia­mo in que­sta pa­gi­na di­ver­se in­for­ma­zio­ni ge­ne­ra­li.

La nostra posizione

  • L'e­co­no­mia sviz­ze­ra ha un in­te­res­se vi­ta­le a re­la­zio­ni con­trat­tua­li sta­bi­li e so­ste­ni­bi­li con l'UE. Il be­ne­fi­cio eco­no­mi­co degli ac­cor­di bi­la­te­ra­li di ac­ces­so al mer­ca­to am­mon­ta a 20-30 mi­liar­di di fran­chi al­l'an­no.
  • La con­clu­sio­ne di un ac­cor­do isti­tu­zio­na­le è in­di­spen­sa­bi­le per il pro­se­gui­men­to della via bi­la­te­ra­le. Le im­pre­se sono fa­vo­re­vo­li.
  • Tut­ta­via, sono an­co­ra ne­ces­sa­ri ul­te­rio­ri chia­ri­men­ti ba­sa­ti sul­l'at­tua­le pro­get­to di ac­cor­do. Si trat­ta del con­te­sto di ap­pli­ca­zio­ne della legge, degli aiuti di Stato e del ruolo dei part­ner so­cia­li nel­l’am­bi­to del di­rit­to sui di­stac­ca­ti del­l'UE.
  • Dopo la firma del­l'ac­cor­do isti­tu­zio­na­le da parte del Con­si­glio fe­de­ra­le, oc­cor­re ri­pren­de­re i ne­go­zia­ti su tutti i dos­sier e con­cor­da­re le pros­si­me tappe (road­map) per nuovi ac­cor­di e una coo­pe­ra­zio­ne raf­for­za­ta.
  • L'e­co­no­mia sviz­ze­ra ha quat­tro prio­ri­tà per la de­fi­ni­zio­ne delle re­la­zio­ni tra la Sviz­ze­ra e l'UE: ac­ces­so al mer­ca­to, com­pe­ti­ti­vi­tà in­ter­na­zio­na­le, so­vra­ni­tà e cer­tez­za del di­rit­to. Nes­sun altro mo­del­lo di re­la­zio­ni si ri­ve­la es­se­re un'al­ter­na­ti­va equi­va­len­te alla via bi­la­te­ra­le come l'ac­cor­do isti­tu­zio­na­le.

Pub­bli­ca­zio­ni della Di­re­zio­ne degli af­fa­ri eu­ro­pei (DAE)

Il 7 di­cem­bre 2018 il Con­si­glio fe­de­ra­le ha pub­bli­ca­to il pro­get­to di ac­cor­do isti­tu­zio­na­le. L'ac­cor­do è stato ne­go­zia­to in fran­ce­se. Per que­sto mo­ti­vo, la bozza fran­ce­se del testo del­l'ac­cor­do è quel­la ori­gi­na­le.

Leg­ge­te la bozza del­l’ac­cor­do in fran­ce­se

Il 7 di­cem­bre è stato inol­tre pub­bli­ca­to un rias­sun­to del pro­get­to e dei ne­go­zia­ti.

Ac­cor­do isti­tu­zio­na­le Sviz­ze­ra-UE: l’es­sen­zia­le in breve

Nel gen­na­io 2019 è se­gui­ta una tra­du­zio­ne non uf­fi­cia­le del pro­get­to in te­de­sco.

Leg­ge­te la bozza del­l’ac­cor­do in te­de­sco

Nel mese di gen­na­io sono state inol­tre pub­bli­ca­te spie­ga­zio­ni det­ta­glia­te del­l'ac­cor­do isti­tu­zio­na­le.

Chia­ri­men­ti sul­l’ac­cor­do isti­tu­zio­na­le Sviz­ze­ra-UE

Anche le stret­te re­la­zio­ni bi­la­te­ra­li tra la Sviz­ze­ra e l'UE sono il­lu­stra­te in que­sta pub­bli­ca­zio­ne con cifre det­ta­glia­te:

Sviz­ze­ra-UE in nu­me­ri

 

Ul­te­rio­ri pub­bli­ca­zio­ni sul tema

I pro­fes­so­ri Chri­sta To­bler e Ja­ques Be­glin­ger, Mem­bro della Di­re­zio­ne di Swis­sHol­dings, in­te­gra­no re­go­lar­men­te le loro spie­ga­zio­ni giu­ri­di­che nel­l'ac­cor­do isti­tu­zio­na­le. L'ul­ti­ma ver­sio­ne può es­se­re sca­ri­ca­ta dal sito web

Guide to the in­sti­tu­tio­nal ne­go­tia­tions Swi­tzer­land – EU

Ave­nir Suis­se ha pub­bli­ca­to una va­lu­ta­zio­ne del­l'ac­cor­do isti­tu­zio­na­le con par­ti­co­la­re at­ten­zio­ne al mer­ca­to del la­vo­ro. Essa evi­den­zia gli ef­fet­ti po­si­ti­vi del­l'ac­cor­do sul mer­ca­to del la­vo­ro e clas­si­fi­ca la pro­te­zio­ne sa­la­ria­le in ter­mi­ni eco­no­mi­ci.

Ein­schätzung des in­sti­tu­tio­nel­len Ab­kom­mens (InstA) mit der EU mit Fokus auf den Ar­bei­tsmarkt

Nel­l'am­bi­to delle con­sul­ta­zio­ni sul­l'ac­cor­do qua­dro isti­tu­zio­na­le, il 16 gen­na­io 2019 il Con­si­glio fe­de­ra­le ha chie­sto alle due Com­mis­sio­ni del­l'e­co­no­mia e dei tri­bu­ti (CET) di espri­mer­si in me­ri­to. La CET-N ha te­nu­to au­di­zio­ni su que­sto tema. Ha inol­tre ot­te­nu­to il pa­re­re giu­ri­di­co del pro­fes­sor Carl Bau­den­ba­cher e del pro­fes­sor Phi­lipp Zur­kin­den.

Re­ch­tsgu­ta­ch­ten zur Strei­ten­tschei­dung­sre­ge­lung des InstA zu Han­den der Kom­mis­sion des Na­tio­nal­ra­tes für Wir­ts­chaft und Ab­ga­ben WAK

Nella prima parte, il pro­fes­sor Phi­lipp Zur­kin­den si oc­cu­pa di aiuti di Stato, del­l'ac­cor­do di li­be­ro scam­bio tra la Sviz­ze­ra e l'UE e di altre que­stio­ni.

In­sti­tu­tio­nel­les Ab­kom­men - Re­ch­tsgu­ta­ch­ten zu­han­den der WAK-N

Nella se­con­da parte, il pro­fes­sor Phi­lipp Zur­kin­den, in col­la­bo­ra­zio­ne con Ber­n­hard C. Lau­ter­burg, ha di­scus­so gli ef­fet­ti del­l'ac­cor­do isti­tu­zio­na­le sulle mi­su­re di ac­com­pa­gna­men­to.

In­sti­tu­tio­nel­les Ab­kom­men — Re­ch­tsgu­ta­ch­ten zu­han­den der WAK-N: Au­swir­kun­gen auf die flan­kie­ren­den Mas­snah­men

Ac­cor­do isti­tu­zio­na­le Sviz­ze­ra-UE Ti­me­li­ne

29 no­vem­bre – Il Con­si­glio degli Stati vin­co­la il se­con­do mi­liar­do di coe­sio­ne alla con­di­zio­ne che l'U­nio­ne eu­ro­pea si asten­ga da mi­su­re di­scri­mi­na­to­rie.

7 di­cem­bre – Il Con­si­glio fe­de­ra­le pren­de atto del­l'e­si­to dei ne­go­zia­ti. Il pro­get­to di ac­cor­do viene pub­bli­ca­to in fran­ce­se. Esso in­ca­ri­ca il DFAE di con­sul­ta­re le com­mis­sio­ni di po­li­ti­ca este­ra del Par­la­men­to, i Can­to­ni, i par­ti­ti po­li­ti­ci, i part­ner so­cia­li e gli altri at­to­ri in­te­res­sa­ti.

17 di­cem­bre – La Com­mis­sio­ne del­l’UE pro­lun­ga l’e­qui­va­len­za bor­si­sti­ca di ul­te­rio­ri sei mesi fino alla fine di giu­gno 2019.

14 gen­na­io – eco­no­mie­suis­se pub­bli­ca il primo dos­sier­po­li­ti­ca sul­l’ac­cor­do isti­tu­zio­na­le

15 gen­na­io – La Com­mis­sio­ne di po­li­ti­ca este­ra del Con­si­glio na­zio­na­le (CPE-N) in­di­ce una con­sul­ta­zio­ne pub­bli­ca sul­l’ac­cor­do isti­tu­zio­na­le con degli esper­ti.

16 gen­na­io – Il Con­si­glio fe­de­ra­le de­ci­de le mo­da­li­tà di con­sul­ta­zio­ne sul pro­get­to di ac­cor­do isti­tu­zio­na­le e di­scu­te­rà lo stato delle con­sul­ta­zio­ni in pri­ma­ve­ra. Il pro­get­to di ac­cor­do è stato tra­dot­to in te­de­sco e ita­lia­no per la con­sul­ta­zio­ne. Inol­tre, viene pub­bli­ca­to un do­cu­men­to espli­ca­ti­vo nelle tre lin­gue uf­fi­cia­li.

31 gen­na­io – In oc­ca­sio­ne della con­fe­ren­za stam­pa an­nua­le, eco­no­mie­suis­se si di­chia­ra fa­vo­re­vo­le alla con­clu­sio­ne del­l'ac­cor­do isti­tu­zio­na­le, ma si aspet­ta che nel con­tem­po siano chia­ri­ti tre punti.

12 feb­bra­io – Al­cu­ni eco­no­mi­sti si espri­mo­no sul­l'im­por­tan­za degli ac­cor­di bi­la­te­ra­li: gli eco­no­mi­sti di Ave­nir Suis­se, KOF, Seco, Swiss­mem, eco­no­mie­suis­se e altre isti­tu­zio­ni si pre­sen­ta­no ai media per mo­stra­re il va­lo­re degli ac­cor­di bi­la­te­ra­li con l'UE da di­ver­se an­go­la­zio­ni.

19 feb­bra­io – Il Con­si­glio del­l'U­nio­ne eu­ro­pea pub­bli­ca con­clu­sio­ni sulle re­la­zio­ni del­l'UE con la Sviz­ze­ra. Il Con­si­glio in­vi­ta il Con­si­glio fe­de­ra­le ad ap­pro­va­re l'ac­cor­do e a sot­to­por­lo al­l'ap­pro­va­zio­ne del Par­la­men­to.

19 feb­bra­io – eco­no­mie­suis­se pub­bli­ca il se­con­do dos­sier­po­li­ti­ca sul­l’ac­cor­do isti­tu­zio­na­le

23 feb­bra­io – Il grup­po PLR si pro­nun­cia per un "sì ra­gio­ne­vo­le" al­l'ac­cor­do isti­tu­zio­na­le.

13 marzo – Il Con­si­glio degli Stati re­spin­ge la mo­zio­ne del Con­si­glie­re agli Stati Tho­mas Min­der. La mo­zio­ne in­ti­ma­va al Con­si­glio fe­de­ra­le di non fir­ma­re né pa­ra­fa­re l’ac­cor­do isti­tu­zio­na­le.

18 marzo – Il Con­si­glio na­zio­na­le ap­pro­va in linea di prin­ci­pio il se­con­do con­tri­bu­to di coe­sio­ne, ma si uni­sce al Con­si­glio degli Stati vin­co­lan­do il con­tri­bu­to al­l'a­bo­li­zio­ne delle mi­su­re di­scri­mi­na­to­rie da parte del­l'UE.