Sì a una gestione efficiente delle risorse, no all’iniziativa «Economia verde»
- Introduction L’essenziale in breve | Posizione di economiesuisse
- Chapter 1 Politica ambientale svizzera: ottimizzare localmente, coordinare globalmente
- Chapter 2 L’iniziativa: agire a fin di bene non basta
- Chapter 3 Strumenti inappropriati per il territorio nazionale
- Chapter 4 Conseguenze sull’integrazione internazionale della Svizzera
- Chapter 5 Un’economia futura che utilizza in modo efficiente le risorse
- Chapter 6 Il mondo economico è contrario all’iniziativa
Politica ambientale svizzera: ottimizzare localmente, coordinare globalmente
Oltre la metà dell’impatto ambientale della Svizzera viene generato all’estero
Le risorse naturali e un ambiente pulito sono elementi fondamentali per il benessere della nostra società e la crescita dell’economia. La situazione ambientale in Svizzera negli ultimi decenni è migliorata sotto vari punti di vista. I fiumi, i laghi e l’aria sono più puliti e anche la gestione delle foreste è migliorata. La globalizzazione e la sempre maggiore interconnessione tra i mercati nazionali hanno modificato le sfide poste a livello ambientale. In Svizzera le importazioni sono molto elevate e per questo oltre la metà (pag.1706) dell’impatto ambientale provocato dalla popolazione elvetica è generato all’estero.
Inoltre, alcune delle principali sfide che il mondo si trova ad affrontare, come il cambiamento climatico, la tutela della biodiversità o la scarsità delle risorse, superano i confini nazionali. È quindi richiesto un impegno maggiore, che vada oltre la semplice definizione di procedure concordate a livello internazionale. Proprio per questo si sta cercando di creare una politica internazionale che risponda a queste sfide globali, ma il coordinamento tra numerosi soggetti talvolta può essere molto complesso e richiedere altrettanta pazienza. Si tratta di processi graduali che quando sono intrapresi con ritmi incalzanti possono indurre a prendere scelte eccessive e precipitose. Quando si devono risolvere compiti complessi si spera di trovare soluzioni semplici e questo può portare a scelte sbagliate, battute d’arresto ed effetti collaterali indesiderati.
L’economia svizzera utilizza già le risorse in modo efficiente
L’utilizzo efficiente delle risorse è una tematica che tutte le aziende che operano nella costosa Svizzera affrontano già naturalmente, perché permette di risparmiare sui costi e quindi aumentare la competitività. Le aziende potenziano costantemente i loro impianti produttivi facendo ricorso a tecniche costruttive efficienti e concetti energetici innovativi. In questo modo è possibile migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse e chiudere i cicli dei materiali. I promotori dell’iniziativa, invece, sembrano avere una visione distorta della realtà. Ritengono che le aziende debbano essere costrette a fare ciò che è bene per loro. Ma la Svizzera è un Paese altamente tecnologico e da anni occupa le prime posizioni delle classifiche internazionali riguardanti l’ambiente. La piazza economica svizzera è in grado di conciliare in modo ottimale competitività, produttività e tutela delle risorse. Gli effetti ottenuti grazie agli sforzi profusi dalle aziende svizzere sono dimostrati anche dalle recenti statistiche dell’Amministrazione. La crescita economica (PIL) e il consumo di risorse hanno potuto essere dissociati, senza che lo Stato abbia imposto misure vincolanti. L’obiettivo non è stato ancora raggiunto ma la strada che si sta percorrendo è quella giusta ed è necessario proseguire in questa direzione.
Le sfide della globalizzazione non possono essere risolte attraverso singole iniziative nazionali
Nel contesto della globalizzazione le aziende hanno sempre maggiori difficoltà a trovare un equilibrio tra i tre aspetti fondamentali della sostenibilità, ovvero ecologia, economia e socialità. La globalizzazione ha reso le catene di approvvigionamento più complesse, effimere e confuse. Le normative e i divieti imposti a livello nazionale rischiano di ostacolare la competitività e l’innovazione, due dei principali motori del benessere e del progresso tecnologico. Il margine di manovra della Confederazione è, per definizione, limitato all’estero, anche per quanto riguarda le questioni ambientali. Fuori dalla Svizzera, non è possibile ottenere risultati mediante dei vincoli. Non bisogna poi dimenticare che la Svizzera ha concluso numerosi accordi internazionali ampiamente incompatibili con il contenuto dell’iniziativa (pag.1706).
In molti settori la Svizzera rappresenta il Paese verde per eccellenza
La Svizzera occupa costantemente le prime posizioni di numerose classifiche relative alla sostenibilità a livello internazionale. Quando si tratta di conciliare crescita e sostenibilità il Paese è in grado di ottenere risultati eccellenti. Inoltre, anche per quanto riguarda l’innovazione e la competitività da anni la Confederazione è ai primi posti delle classifiche stilate dal WEF e dall’OCSE, ma si distingue anche nei settori della sostenibilità e dell’efficienza energetica e delle risorse.
Rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente (SOER 2015):
In materia di produttività delle risorse (grafico 1) la Svizzera è da anni ai vertici delle classifiche. Inoltre fa pure parte degli Stati europei con la migliore efficienza nell’utilizzo delle risorse.
Energy Trilemma Index (2015):
Dal 2011, anno della sua prima pubblicazione, il WEC (World Energy Council) redige ogni anno il suo «Energy Trilemma Index», in cui confronta fattori quali «sicurezza energetica», «accessibilità economica dell’energia» ed «ecocompatibilità» di più di 120 Paesi. Fin dall’inizio la Svizzera ha sempre occupato il primo posto nelle classifiche internazionali e i punteggi più alti che ha ottenuto sono quelli relativi all’«ecocompatibilità».
Global Competitiveness Report (2015/2016):
Il Forum economico mondiale analizza la competitività e le prospettive di crescita di oltre 144 Paesi. Per la settima volta consecutiva la Svizzera è al primo posto di entrambe le classifiche. Il rapporto sottolinea che essa concilia in maniera ottimale sviluppo sostenibile e competitività.
RobecoSAM Country Sustainability Ranking (2016):
RobecoSAM analizza e valuta con cadenza semestrale lo sviluppo sostenibile e in particolare le sue dimensioni ambientali e sociali in 62 Paesi (ESG performance). Nell’ultima valutazione del maggio 2016 la Svizzera ha ottenuto ottimi risultati classificandosi al secondo posto, a pochissima distanza dalla Svezia, prima classificata.
UNEP Decoupling-Report (2011):
Secondo lo studio del Programma delle nazioni unite per l’ambiente (UNEP) la Svizzera è l’economia nazionale che, nella sua categoria, presta maggiore attenzione alla tutela delle risorse ed è in grado di conciliare crescita e sostenibilità in modo ottimale.
Grafico 1
In Europa la Svizzera è al primo posto per quando riguarda la produttività delle risorse.