Contributo svizzero a Frontex – per il mantenimento all’interno di Schengen
- Introduction L’essenziale in breve | Posizione di economiesuisse
- Chapter 1 Modalità di partecipazione della Svizzera a Frontex, oggi e domani
- Chapter 2 Frontex e Schengen/Dublino: indissociabilmente legati
- Chapter 3 Vantaggi dell’accordo di Schengen per la Svizzera
- Chapter 4 L’accordo di Dublino – risparmi annui per diversi milioni per la Svizzera
- Chapter 5 Conclusione: la partecipazione attiva della Svizzera a Frontex garantisce il mantenimento degli accordi di Schengen/Dublino
Conclusione: la partecipazione attiva della Svizzera a Frontex garantisce il mantenimento degli accordi di Schengen/Dublino
I controlli sistematici alle frontiere possono essere aboliti in Europa soltanto se le frontiere esterne sono sicure. Gli Stati Schengen devono mettere a disposizione di Frontex le risorse necessarie affinché queste misure di sicurezza possano essere messe in atto in maniera efficace. Anche la Svizzera deve fornire il proprio contributo di solidarietà, tanto più che una protezione rafforzata delle frontiere esterne migliorerebbe anche la sicurezza in Svizzera. Al contrario, le ripercussioni di un rifiuto di un nuovo sviluppo di Schengen sarebbero immediate e conseguenti e implicherebbero la fine della partecipazione a Schengen e Dublino. I due accordi garantiscono maggiore libertà agli Svizzeri. Essi evitano loro lunghe file d’attesa alla dogana e permettono loro di raggiungere più rapidamente la porta d’imbarco per un volo a destinazione ad esempio di Amsterdam in partenza da un aeroporto svizzero. Anche l’economia beneficia ampiamente da una diminuzione dei costi generati dalle code e dall’accesso agevolato ai visti. Questi accordi sono favorevole anche per le finanze pubbliche.
Le accuse che le guardie di frontiera europee non prestino sufficiente attenzione al rispetto dei diritti umani alle frontiere vanno considerate seriamente. La Svizzera deve impegnarsi attivamente per il rispetto scrupoloso dei diritti fondamentali in occasione di qualsiasi intervento di Frontex. Il ritiro della Svizzera non contribuirebbe in nessun modo a migliorare la situazione, anzi al contrario. Frontex sarebbe mantenuta e la Svizzera si limiterebbe a distanziarsene. Un simile atteggiamento non è né opportuno, né responsabile. Il 15 maggio 2022 la Svizzera ha la possibilità di contribuire attivamente ad un miglioramento della situazione e a garantire la sua partecipazione cruciale all’accordo di Schengen. Occorre votare un SI convinto.