# 12 / 2016
15.11.2016

Fi­nan­ze fe­de­ra­li 2017-2020: le sfide re­sta­no ele­va­te

Il pro­gram­ma di sta­bi­liz­za­zio­ne 2017-2019 pro­po­sto dal Con­si­glio fe­de­ra­le è al cen­tro dei di­bat­ti­ti sul bud­get alle Ca­me­re fe­de­ra­li. Per ri­spet­ta­re le esi­gen­ze del freno al­l’in­de­bi­ta­men­to si im­pon­go­no tagli in di­ver­si set­to­ri. Inol­tre, le ele­va­te spese sup­ple­men­ta­ri nel set­to­re del­l’a­si­lo do­vran­no es­se­re com­pen­sa­te al­tro­ve, ossia es­se­re con­si­de­ra­te come spese straor­di­na­rie. Anche il pro­get­to «Pre­vi­den­za vec­chia­ia 2020» rap­pre­sen­ta un’e­nor­me sfida in ma­te­ria di po­li­ti­ca bud­ge­ta­ria.

L’essenziale in breve

La politica budgetaria continua a rappresentare una delle sfide più complesse della legislatura in corso. Nel corso della prossima sessione invernale, il Parlamento dovrà approvare il preventivo per il prossimo esercizio 2017. In questo contesto si affronteranno temi quali il programma di stabilizzazione 2017-2019 e bisognerà decidere se una parte delle spese in forte rialzo nel settore dell’asilo dovrà figurare nel budget straordinario. Attualmente, il Parlamento sta esaminando il programma di stabilizzazione, e tutto indica che esso sarà alleggerito. Inoltre, anche i fabbisogni finanziari supplementari richiesti suscitano delle riserve. In tali condizioni, l’approvazione di un budget conforme alle esigenze del freno all’indebitamento diventa complicato.

Almeno fino alla fine della legislatura, il budget della Confederazione non sarà equilibrato. Secondo le previsioni attuali, i disavanzi potranno raggiungere i 2 miliardi di franchi. La riforma della previdenza vecchiaia 2020 potrebbe costare alla Confederazione oneri supplementari permanenti fino a 1 miliardo di franchi in più. Il freno all’indebitamento non ammette disavanzi di questa portata, pertanto è necessario correggerli, all’occorrenza con un ulteriore programma di stabilizzazione.

Posizione di economiesuisse

  • Il preventivo 2017 dev’essere approvato nel corso della sessione invernale nel rispetto delle esigenze del freno all’indebitamento.
  • Anche il programma di stabilizzazione 2017-2019 dev’essere approvato in tempi stretti. Bisogna inoltre sostenere le altre misure necessarie all’equilibrio budgetario a partire dal 2018.
  • Fino alla stabilizzazione del budget sarebbe opportuno rinunciare a oneri supplementari per la Confederazione generati da nuovi compiti e dall’intensificazione di quelli esistenti.
  • Per quanto riguarda la riforma «Previdenza vecchiaia 2020» le soluzioni che non comportano né un’estensione dell’AVS né nuovi oneri finanziari per la Confederazione sono da privilegiare.
  • Per aumentare il margine di manovra budgetario, occorre evitare nuove spese a destinazione vincolata. Quelle esistenti devono essere verificate e, se possibile, ridotte o eliminate.
  • Il freno all’indebitamento dev’essere mantenuto tale e quale. L’economia respinge ogni modifica.