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L’e­co­no­mia dia­lo­ga: al cen­tro le re­la­zio­ni della Sviz­ze­ra con l'UE

Qual è se­con­do voi, il rap­por­to idea­le tra la Sviz­ze­ra e l'UE? Quali sono le op­por­tu­ni­tà che ve­de­te per­so­nal­men­te e che cosa te­me­te? E cosa ne pen­sa­te del­l'ac­cor­do isti­tu­zio­na­le? Circa 60 per­so­ne hanno di­scus­so a Zu­ri­go que­ste te­ma­ti­che e altro an­co­ra nel­l'am­bi­to della serie di even­ti "L’e­co­no­mia dia­lo­ga".

Circa 60 per­so­ne hanno ri­spo­sto al­l'ap­pel­lo di eco­no­mie­suis­se e della Ca­me­ra di com­mer­cio di Zu­ri­go per un ape­ri­ti­vo e uno spun­ti­no. "Ci in­te­res­sa il modo in cui l'e­let­to­ra­to pensa alle que­stio­ni di po­li­ti­ca eco­no­mi­ca. Per que­sto mo­ti­vo ci im­pe­gnia­mo in un dia­lo­go at­ti­vo e per­so­na­le con voi - in vari for­ma­ti e su di­ver­si ar­go­men­ti", ha ri­ba­di­to Mo­ni­ka Rühl in oc­ca­sio­ne del­l’e­ven­to a Zu­ri­go sulle re­la­zio­ni tra Sviz­ze­ra ed Eu­ro­pa.


L'at­mo­sfe­ra ri­las­sa­ta e il modo in­for­ma­le di in­con­trar­si non hanno però na­sco­sto la se­rie­tà del­l'ar­go­men­to. I con­te­nu­ti sono stati ispi­ra­ti e sti­mo­la­ti da brevi in­ter­ven­ti del­l'am­ba­scia­to­re Jo­se­ph Reng­gli, vi­ce­di­ret­to­re della Di­re­zio­ne degli af­fa­ri eu­ro­pei, della con­si­glie­ra na­zio­na­le Re­gi­ne Sau­ter, di­ret­tri­ce della Ca­me­ra di com­mer­cio di Zu­ri­go, e di Laura Zim­mer­mann, co­pre­si­den­te di Ope­ra­tion Li­be­ro.

La Sviz­ze­ra e l'UE trag­go­no van­tag­gio l'una dal­l'al­tra

Sono se­gui­ti tre vi­va­ci cicli di col­lo­qui: Le fu­tu­re re­la­zio­ni della Sviz­ze­ra con l'U­nio­ne eu­ro­pea sono una delle que­stio­ni po­li­ti­che che at­tual­men­te oc­cu­pa­no mag­gior­men­te la so­cie­tà, l'e­co­no­mia e la po­li­ti­ca. "Sono così tante aree della no­stra vita quo­ti­dia­na che ne sono toc­ca­te, che vo­le­va­mo as­so­lu­ta­men­te unir­ci alla di­scus­sio­ne", ha detto un par­te­ci­pan­te. Per la mag­gior parte dei par­te­ci­pan­ti era chia­ro che la Sviz­ze­ra avreb­be cer­ta­men­te trat­to van­tag­gio dal gran­de mer­ca­to unico eu­ro­peo, ma che l'UE avreb­be trat­to van­tag­gio anche dal­l'e­co­no­mia sviz­ze­ra forte, in­no­va­ti­va e in­ter­con­nes­sa a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le.


I par­te­ci­pan­ti hanno ri­pe­tu­ta­men­te so­ste­nu­to che l'UE era ori­gi­na­ria­men­te un pro­get­to di pace. Un pro­get­to che ha por­ta­to la pace in Eu­ro­pa dopo le due guer­re mon­dia­li. Il de­si­de­rio di ri­spet­to re­ci­pro­co tra la Sviz­ze­ra e l'UE e di re­la­zio­ni du­ra­tu­re che ten­go­no conto anche delle ca­rat­te­ri­sti­che spe­ci­fi­che di cia­scu­no di essi è stato ri­pe­tu­ta­men­te sot­to­li­nea­to e au­spi­ca­to.

Raf­for­za­men­to della par­te­ci­pa­zio­ne sviz­ze­ra al di­rit­to del­l'UE

Nu­me­ro­si ora­to­ri hanno inol­tre espres­so l'au­spi­cio di una mag­gio­re co-par­te­ci­pa­zio­ne della Sviz­ze­ra, ad esem­pio nello svi­lup­po del di­rit­to del mer­ca­to in­ter­no del­l'UE. Tut­ta­via, hanno anche espres­so la pre­oc­cu­pa­zio­ne che gli ef­fet­ti con­cre­ti del­l'ac­cor­do isti­tu­zio­na­le siano dif­fi­ci­li da va­lu­ta­re per i cit­ta­di­ni me­dia­men­te in­for­ma­ti. Era im­por­tan­te spie­ga­re i be­ne­fi­ci in modo chia­ro e sem­pli­ce ai cit­ta­di­ni del no­stro Paese.


La di­scus­sio­ne ha di­mo­stra­to come sia am­pia­men­te in­con­te­sta­to che i le­ga­mi eco­no­mi­ci con l'UE hanno avuto ef­fet­ti po­si­ti­vi, so­prat­tut­to per i pri­va­ti e per l'e­co­no­mia. I par­te­ci­pan­ti al dia­lo­go hanno inol­tre con­ve­nu­to in linea di prin­ci­pio che que­sti ri­sul­ta­ti non de­vo­no as­so­lu­ta­men­te es­se­re messi in pe­ri­co­lo. Cio­no­no­stan­te, o pro­prio per que­sto, è stato ne­ces­sa­rio chia­ri­re le que­stio­ni in so­spe­so, sia con l'UE che con la Sviz­ze­ra.