Protezione dei non fumatori: la popolazione non va messa sotto tutela
Premetto che economiesuisse non ha nulla nei confronti di una protezione efficace contro il fumo passivo e riconosce i progressi che sono stati realizzati negli ultimi anni in questo ambito. Dal mese di maggio 2010, sono in vigore a livello nazionale delle normative che tengono conto della necessità di aria pulita, in particolare nei luoghi pubblici. In alcuni cantoni vengono applicate regole ancora più severe. Queste ultime sono state democraticamente legittimate. I non fumatori sono dunque già protetti efficacemente.
Con l’iniziativa “Protezione contro il fumo passivo” in votazione il prossimo 23 settembre, la Lega polmonare chiede la sostituzione di una legge equilibrata che si è rivelata efficace. La nuova legge vieterebbe di fumare sul posto di lavoro. Questa regolamentazione rigida verrebbe applicata anche a posti di lavoro come ad esempio la cabina di un conducente di un camion. Questa regolamentazione assurda non ha più nulla a che vedere con le preoccupazioni che hanno motivato il progetto e significherebbe mettere sotto tutela la popolazione. Inoltre, l’iniziativa è contraria allo spirito elvetico poiché essa limita le competenze dei cantoni in materia di protezione dei non fumatori. La Lega polmonare si spinge troppo in là con questo progetto. I cittadini svizzeri sarebbero letteralmente posti sotto tutela. Il 23 settembre bisognerà immettere nelle urne un chiaro NO.