Politica europea: novità sugli Accordi bilaterali
La Svizzera sta facendo un nuovo tentativo per stabilizzare e sviluppare le relazioni bilaterali con l'Unione europea (UE). In questo contesto, economiesuisse analizza gli sviluppi attuali.
06.12.2024: Iniziativa per la limitazione II: garantire la prosperità e risolvere i problemi reali invece di crearne di nuovi
L’iniziativa per la limitazione II prevede che la popolazione residente permanente in Svizzera venga limitata a 10 milioni di persone entro il 2050. Se questa soglia verrà superata, l'Accordo sulla libera circolazione delle persone dovrà essere disdetto. Ciò significherebbe la fine della collaudata via bilaterale con l'UE. L'iniziativa ignora le tendenze demografiche e mette a rischio il nostro benessere, poiché la Svizzera continuerà anche in futuro a dipendere dall'immigrazione di manodopera. Un rigido limite alla popolazione non è uno strumento sensato. L’iniziativa per la limitazione II non risolve alcun problema, ma ne crea di nuovi. Potete trovare tutte le informazioni di fondo, le cifre ed i grafici informativi nel nostro ultimo dossierpolitica.
25.11.2024: Crescita della prosperità grazie agli Accordi bilaterali
L’evoluzione della prosperità in Svizzera dopo la conclusione degli Accordi bilaterali confuta chiaramente la falsa affermazione di un debole sviluppo del PIL pro capite. Tra il 2000 e il 2010, la Svizzera ha registrato una crescita della prosperità significativamente più forte rispetto alla crisi degli anni '90. Questo successo è dovuto in gran parte agli Accordi bilaterali con l'UE, che hanno nuovamente reso la Svizzera una piazza economica attrattiva per gli investimenti. Maggiori informazioni nell'articolo di Rudolf Minsch.
21.11.2024: Statistiche «dorate» nella politica europea
La quota delle esportazioni svizzere verso l'UE è misurata come proporzione delle esportazioni totali. A seconda del metodo e delle fonti, questa quota viene stimata al 50% o al 40% del totale. La differenza è dovuta alle «statistiche dorate». Tuttavia, l'oro distorce il valore reale della performance delle nostre esportazioni. Se siamo interessati alla performance della produzione industriale in Svizzera, le esportazioni d’oro non devono essere prese in considerazione. Nel suo blog, Jan Atteslander illustra come, qualunque sia il metodo adottato, l'UE rimane e rimarrà il principale partner commerciale della Svizzera.
07.11.2024: Un accordo sull'elettricità con l'UE offre numerosi vantaggi
In inverno, la Svizzera dipende dalle importazioni di elettricità dall'UE. Senza un accordo sull'elettricità, è probabile che le importazioni siano incerte.
Un accordo sull'energia elettrica rafforzerebbe la sicurezza dell'approvvigionamento e, soprattutto, lo renderebbe più economico - di 50 miliardi di franchi entro il 2050.
Oltre a un accordo sull'elettricità, è necessario implementare rapidamente altre misure nazionali. Maggiori informazioni nel blog di Alexander Keberle.
01.11.2024: I vantaggi degli Accordi bilaterali superano chiaramente gli svantaggi
Gli Accordi bilaterali sono preziosi per la Svizzera. Nel suo blog, Christoph Mäder illustra come l'accesso regolamentato al mercato unico europeo e la buona cooperazione nell’ambito della ricerca contribuiscono in modo significativo alla prosperità e alla forza innovativa della Svizzera.
18.10.2024: Bilaterali III: gli avversari giocano alla roulette con il nostro futuro
Le ipotesi degli oppositori dei Bilaterali III sono estremamente audaci. L'UE è e rimarrà il partner commerciale di gran lunga più importante nel prossimo futuro e la Svizzera rischia di subire notevoli svantaggi se la via bilaterale continuerà ad erodersi. Gli oppositori non hanno un piano B convincente per il nostro paese. Scoprite di più nella nostra webnews.
10.10.2024: Silurare i Bilaterali III significa rinunciare ai nostri vantaggi!
Senza i Bilaterali III, perderemo vantaggi commerciali essenziali a partire dal 2026. Un “accordo di libero scambio globale” sarebbe un’alternativa peggiore. Nel suo blog, Jan Atteslander afferma che la Brexit dimostra che con un accordo di libero scambio perderemmo molto più di quanto guadagneremmo.
03.10.2024: Il PIL pro capite aumenta grazie anche alla libera circolazione delle persone
Nell'ultimo “Standpunkt” della NZZ am Sonntag, Fabian Kuhn e Reiner Eichenberger sostengono che la Svizzera è ancora bloccata nel suo modo di pensare alla libera circolazione delle persone. Le argomentazioni dei due autori si scontrano soprattutto sui loro pregiudizi in materia, ma hanno ragione su un punto: i cittadini svizzeri aspirano a un'elevata qualità della vita e al benessere pro capite. Scoprite di più nel blog di Rudolf Minsch, François Baur et Pascal Wüthrich.
02.10.2024: L’iniziativa Bussola mette in pericolo la via bilaterale
La via bilaterale offre alla Svizzera una situazione vantaggiosa per tutti: da un lato, l'accesso al mercato del nostro principale partner commerciale per la nostra economia di esportazione e, dall'altro, la possibilità di perseguire una politica di promozione economica indipendente in quanto non membro dell'UE. I Bilaterali, ci consentono di proseguire su questa via di successo. Nel suo blog, Monika Rühl commenta l'Iniziativa Bussola, che con le sue richieste minaccia di far crollare la via bilaterale.
26.09.2024: Tre ragioni a favore del recepimento dinamico del diritto
Circolano numerose storie dell'orrore sul recepimento dinamico del diritto come elemento dei Bilaterali III. Nel suo blog, Jan Atteslander fa chiarezza sui fatti.
18.09.2024: Non esistono alternative convincenti agli Accordi bilaterali III
Il commento di Fabian Schäfer sulla NZZ del 18 settembre 2024 riassume bene la situazione. I critici degli attuali negoziati con l'UE non hanno un piano B convincente. Nel suo blog, Jan Atteslander esamina la situazione.
11.07.2024: Il Consiglio degli Svizzeri all’estero sottolinea l'importanza della libera circolazione delle persone
In occasione della riunione del Consiglio degli svizzeri all'estero (CSA), in vista del 100° Congresso degli Svizzeri all'estero, François Baur, responsabile degli European Affairs di economiesuisse, ha discusso lo stato dei negoziati per gli Accordi bilaterali III con Carlo Sommaruga, membro del Consiglio degli Stati e l'ex Consigliere nazionale Hans-Ulrich Bigler (vedi qui la registrazione della discussione). In seguito, oltre l'80% dei delegati ha votato a favore di una risoluzione che chiede al Consiglio federale di tenere conto degli interessi dei 458.000 cittadini svizzeri che vivono nell'UE nei negoziati sugli Accordi bilaterali III (vedi risoluzione). Questa risoluzione si aggiunge alle numerose risoluzioni approvate dal CSA a favore della libera circolazione delle persone dal 2012. È di fondamentale importanza per la qualità di vita e i diritti dei cittadini svizzeri che vivono all'estero negli Stati membri dell'UE/AELS e deve essere garantita a tutti i costi.
04.07.2024: La Svizzera può partecipare provvisoriamente a Horizon Europe nel 2025.
In seguito a uno scambio telefonico tra il consigliere federale Cassis e il vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič, il 4 luglio 2024 hanno entrambi annunciato che la partecipazione provvisoria della Svizzera a Horizon Europe è stata assicurata anche per il 2025. La Commissione europea sta così mantenendo la promessa fatta alla Svizzera nel Common Understanding. Gli istituti di ricerca svizzeri potranno quindi partecipare ai prossimi bandi del prestigioso Consiglio europeo della ricerca ERC. Si veda l'articolo su SRF News.
Questa buona notizia è stata accolta positivamente anche dal consigliere federale Parmelin, responsabile della ricerca e dell'istruzione. L'obiettivo dell'economia è un'associazione completa e permanente della Svizzera ai programmi quadro di ricerca e innovazione attuali e futuri dell'UE. Ciò richiede il successo dei negoziati su tutti i dossier degli Accordi bilaterali III, se possibile entro la fine dell'anno.
26.06.2024: Bilaterali III: ulteriori progressi nei negoziati
Prima della pausa estiva, il Consiglio federale ha effettuato una prima valutazione dello stato attuale dei negoziati sugli Accordi bilaterali III con l'UE. In alcuni settori sono stati compiuti progressi concreti, mentre in altri, come l'immigrazione e la protezione dei salari, le posizioni delle delegazioni negoziali devono ancora convergere, secondo il Consiglio federale. economiesuisse sostiene il Consiglio federale nel suo intento di proseguire i negoziati con l'UE.
26.06.2024: Iniziativa per la limitazione II: il Consiglio federale respinge l’iniziativa dell’UDC senza controprogetto
Con una decisione storica, il Consiglio federale respinge l'Iniziativa per la limitazione II dell'UDC. economiesuisse accoglie con favore questa decisione. L'iniziativa mette a rischio la nostra prosperità e lo sviluppo economico della Svizzera. Nei prossimi anni, la Svizzera continuerà a necessitare della manodopera qualificata proveniente dall'UE. La libera circolazione delle persone è di importanza fondamentale. Per scoprire le altre ragioni per cui l'Iniziativa per la limitazione II è un freno alla prosperità e cosa si dovrebbe invece fare per contrastare le conseguenze negative dell'immigrazione, consultate la nostra webnews.
21.06.2024: 25 anni di Accordi bilaterali – un importante fattore di successo per il nostro benessere
Dalla firma degli Accordi bilaterali I, avvenuta esattamente 25 anni fa, l'economia svizzera si è sviluppata positivamente. Il benessere pro capite è aumentato in modo significativo, i salari reali sono cresciuti in misura maggiore rispetto agli anni novanta, nonostante le numerose crisi, e la disoccupazione rimane oggi a un livello molto basso. Per garantire che la Svizzera possa continuare a prosperare in futuro come nazione esportatrice, è importante garantire e sviluppare ulteriormente la via bilaterale con l'Unione europea (UE). Per saperne di più, consultate la nostra webnews.
14.06.2024: I Bilaterali, una storia di successo
25 anni fa, la Svizzera ha firmato il pacchetto degli Accordi bilaterali I. Da allora, la via bilaterale con l'Unione europea (UE) ha dimostrato la sua validità per la Svizzera. Tutti noi abbiamo tratto grandi benefici dagli Accordi bilaterali. Per continuare così, dobbiamo garantire e sviluppare la via bilaterale. Per questo abbiamo bisogno dei Bilaterali III. Per saperne di più, leggete il blog di Monika Rühl.
10.06.2024: I dirigenti delle PMI svizzere sono preoccupati per la relazione irrisolta con l'UE
Lo dimostra il nuovo Barometro PMI della NZZ: il rapporto non chiarito tra Svizzera e UE è una delle tre maggiori preoccupazioni geopolitiche e macroeconomiche di molte PMI svizzere. La conclusione positiva degli Accordi Bilaterali III potrebbe sollevarle da questa preoccupazione. L'articolo è disponibile qui.
04.04.2024: Nuova iniziativa per la limitazione: un nuovo attacco contro gli Accordi bilaterali
L'UDC ha presentato una nuova Iniziativa per la limitazione con il titolo "Iniziativa per la sostenibilità". L'accettazione dell'iniziativa comporterebbe la rescissione dell'Accordo sulla libera circolazione delle persone. Si tratta quindi di un ulteriore attacco alla via bilaterale della Svizzera con l'UE. economiesuisse respinge l'iniziativa. È importante stabilizzare e sviluppare ulteriormente il modello di successo degli Accordi bilaterali con i Bilaterali III. Questi creano certezza giuridica e rafforzano la piazza economica svizzera.
18.03.2024: Bilaterali III: avviati i negoziati con l'UE
Oggi, il Consiglio federale ha ufficialmente avviato i negoziati con l'Unione europea. economiesuisse sostiene l'apertura dei negoziati. Il mandato negoziale per i Bilaterali III ha creato dei buoni presupposti e i punti in sospeso devono ora essere chiariti nei negoziati. Per saperne di più sui Bilaterali III, consultate il nostro dossierpolitica.
08.03.2024: Bilaterali III: avviare i negoziati
economiesuisse accoglie favorevolmente l’adozione da parte del Consiglio federale del mandato negoziale. Quest’ultimo getta le basi per i negoziati. Gli Accordi Bilaterali III consentiranno di stabilizzare e sviluppare ulteriormente le relazioni bilaterali con l'UE. Ciò crea certezza giuridica e rafforza la piazza economica svizzera. Maggiori informazioni nel comunicato stampa.
15.02.2024: Ampia alleanza a favore dei Bilaterali III: i tempi sono maturi per i negoziati
L'alleanza «aperta+sovrana» è convinta che il pacchetto dei Bilaterali III sia adeguato. economiesuisse e numerose altre associazioni e organizzazioni sostengono il Consiglio federale nel percorso scelto. Leggete il comunicato stampa per avere maggiori informazioni.
13.02.2024: La CPE-S e la CET-N sostengono il mandato negoziale e formulano delle richieste
La Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE-S) e la Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N) si sono espresse a favore del mandato negoziale e dell’avvio dei negoziati durante le loro sedute. È da notare che per entrambe le Commissioni sono necessari ulteriori chiarimenti sull’elettricità e sulle misure di compensazione previste. Tutti i comunicati stampa delle Commissioni parlamentari e della delegazione AELS/UE sono disponibili qui.
13.02.2024: L'economia sostiene il mandato negoziale del Consiglio federale
I Bilaterali III offrono l'opportunità di stabilire, su una solida base, strette relazioni a lungo termine con il nostro principale partner economico. L'economia è convinta che l'attuale mandato negoziale permetterà di ottenere un buon risultato. Ora, i negoziati devono iniziare. Per saperne di più, leggete la nostra presa di posizione sul mandato negoziale.
02.02.2024: 24 Cantoni sostengono i negoziati con l'UE
Nel loro comunicato stampa, i Cantoni si sono espressi quasi all'unanimità a favore del progetto di mandato negoziale con l'UE. I Cantoni, che avevano già partecipato ai lavori preparatori, perseguono gli stessi obiettivi del Consiglio federale. Anch'essi vogliono rafforzare la prosperità in Svizzera a lungo termine e porre le relazioni bilaterali con l'UE su una base solida e duratura. Si tratta di una buona notizia.
30.01.2024: La Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N) sostiene gli Accordi bilaterali III - una notizia positiva
La CPE-N ha votato a larga maggioranza a favore del mandato negoziale per gli Accordi bilaterali III. È particolarmente rallegrante che il mandato goda di un ampio sostegno politico. I tempi sono maturi per avviare i negoziati il prima possibile.
26.01.2024: La Commissione per l'economia e i tributi del Consiglio degli Stati (CET-S) è favorevole alla strada intrapresa dal Consiglio federale
Un'ampia maggioranza della CET-S si è espressa a favore del percorso intrapreso dal Consiglio federale con l'approccio a pacchetto e i contenuti del mandato negoziale. Lo riferisce un comunicato stampa.
24.01.2024: L'apertura del trasporto transfrontaliero di passeggeri è un'opportunità per il trasporto pubblico in Svizzera
I sindacati criticano il fatto che i Bilaterali III porterebbero alla liberalizzazione del mercato dell'elettricità e delle ferrovie. In particolare, vedono l'apertura del trasporto passeggeri alle imprese private come una minaccia per il sistema di trasporto pubblico svizzero. Ma l'idea di un trasporto ferroviario aperto e transfrontaliero tra la Svizzera e l'UE non è né nuova né radicale. Chiunque voglia rafforzare la ferrovia deve sostenerla. Cliccare qui per leggere il blog di Lukas Federer.
21.12.2023: La ricerca svizzera è la prima a beneficiare della primavera nelle relazioni bilaterali con l’UE
Con l'intesa comune, l'UE e la Svizzera hanno concordato anche un accordo transitorio per la partecipazione provvisoria della Svizzera al programma di ricerca dell'UE. I ricercatori potranno partecipare al bando ERC Advanced Grant 2024 non appena i negoziati sull'approccio a pacchetto e l'associazione al pacchetto Horizon inizieranno nel corso del 2024. Tuttavia, la Svizzera potrà partecipare in modo permanente solo se i negoziati saranno conclusi in tempo utile. Per saperne di più, leggete il blog del Prof. Dott. Rudolf Minsch.
20.12.2023: Garantire il modello di successo: in cammino verso i "Bilaterali III"
In un discorso sulle relazioni svizzero-europee del 2015, Monika Rühl ha posto la domanda retorica “su quale continente si trova la Svizzera?”. La risposta è chiara: la Svizzera è in Europa - e proprio al suo centro. L'UE è di gran lunga il nostro partner commerciale più importante e lo sarà anche negli anni a venire. Il pacchetto di accordi "Bilaterali III", che il Consiglio federale intende negoziare con l'UE è la strada giusta per garantire a lungo termine la partecipazione della Svizzera al mercato unico europeo. Scoprite di più nel blog.
19.01.2024: Pacchetto Bilaterali III
Il pacchetto Bilaterali III mira a porre le strette relazioni economiche tra la Svizzera e l'Unione europea (UE) su una base sicura e a lungo termine e a concludere nuovi accordi. L'argomento è attualmente oggetto di un acceso dibattito. Con il "Pacchetto sui Bilaterali III", facciamo luce sui principali retroscena, forniamo fatti e rispondiamo alle domande attuali. Cliccare qui per il dossier sui Bilaterali III.
18.12.2023: Ampio sostegno dell'elettorato per un mandato negoziale per i Bilaterali III
I tempi sono maturi per gli Accordi bilaterali III: oltre due terzi degli elettori sono favorevoli a un mandato negoziale per sviluppare ulteriormente il percorso bilaterale con l'UE. E oltre il 70% degli elettori è favorevole ai contenuti del pacchetto Accordi bilaterali III. Questi sono i risultati di un nuovo sondaggio rappresentativo condotto da gfs.bern per conto di economiesuisse, l'Unione svizzera degli imprenditori (USI), Interpharma, l'Associazione svizzera dei banchieri (ASB) e Swissmem. Cliccare qui per il sondaggio.
15.12.2023: Il Consiglio federale adotta il progetto di mandato negoziale per i Bilaterali III
economiesuisse accoglie con favore l'adozione odierna da parte del Consiglio federale della bozza di mandato per i negoziati con l'Unione europea (UE). Il mondo economico sostiene il Consiglio federale nei suoi sforzi per garantire e sviluppare ulteriormente l'approccio bilaterale. Le relazioni regolamentate e la certezza del diritto nelle relazioni con l'UE sono essenziali per la piazza economica svizzera. I Bilaterali III sono quindi la strada giusta da seguire. È ora di procedere e, dopo aver consultato le Commissioni di politica estera e i Cantoni, di avviare i negoziati con l'UE. Per saperne di più, leggere il nostro comunicato stampa.