Frau hält Handy in der Hand

La nuova legge sui bre­vet­ti è an­co­ra in pista

Le de­li­be­ra­zio­ni sulla mo­der­niz­za­zio­ne del di­rit­to sviz­ze­ro dei bre­vet­ti pro­ce­do­no. Nella riu­nio­ne del­l'11 gen­na­io, la CSEC-N ha ap­por­ta­to im­por­tan­ti mo­di­fi­che alla pro­ce­du­ra di ri­cor­so. Que­ste mo­di­fi­che au­men­te­ran­no la cer­tez­za del di­rit­to e al­li­nee­ran­no il si­ste­ma sviz­ze­ro alla pras­si in­ter­na­zio­na­le. Nella ses­sio­ne pri­ma­ve­ri­le, il Con­si­glio na­zio­na­le fa­reb­be bene a se­gui­re le de­ci­sio­ni prese dalla mag­gio­ran­za della sua com­mis­sio­ne.

Se­guen­do l'e­sem­pio del Con­si­glio degli Stati, che ha ac­cet­ta­to il prin­ci­pio della re­vi­sio­ne della legge sui bre­vet­ti du­ran­te la ses­sio­ne in­ver­na­le e ha ap­por­ta­to mo­di­fi­che si­gni­fi­ca­ti­ve al pro­get­to, la set­ti­ma­na scor­sa la que­stio­ne è stata di­scus­sa dalla com­mis­sio­ne del Con­si­glio na­zio­na­le. Anche la CSEC-N ha di­scus­so il pro­get­to ap­por­tan­do im­por­tan­ti chia­ri­men­ti sulla pro­ce­du­ra di ri­cor­so.

UNI­FI­CA­ZIO­NE DEI MO­TI­VI DI RI­COR­SO

Per quan­to con­cer­ne i mo­ti­vi di ri­cor­so, il Con­si­glio degli Stati ha ba­sa­to la sua de­ci­sio­ne su quel­li pre­vi­sti dalla vec­chia pro­ce­du­ra di op­po­si­zio­ne. In caso di vio­la­zio­ne par­ti­co­la­re ai sensi del­l'art. 45 della Legge sulla pro­ce­du­ra am­mi­ni­stra­ti­va (PA) sa­reb­be­ro stati pos­si­bi­li altri mo­ti­vi di ri­cor­so. La CSEC-N ha ora am­plia­to i mo­ti­vi di ri­cor­so ag­giun­gen­do i cri­te­ri di bre­vet­ta­bi­li­tà co­mu­ni a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le - an­ch'es­si con­te­nu­ti nella Legge sui bre­vet­ti - della no­vi­tà, del­l'at­ti­vi­tà in­ven­ti­va e del­l'ap­pli­ca­zio­ne in­du­stria­le, della di­vul­ga­zio­ne suf­fi­cien­te e del­l'e­sten­sio­ne inam­mis­si­bi­le del bre­vet­to. È chia­ro, quin­di, che tutti i mo­ti­vi che in linea di prin­ci­pio si op­pon­go­no a un bre­vet­to pos­so­no es­se­re sol­le­va­ti in sede di ri­cor­so.

NES­SUN EF­FET­TO SO­SPEN­SI­VO IN CASO DI RI­COR­SO DA PARTE DI TERZI

La CSEC-N ha inol­tre spe­ci­fi­ca­to che gli ap­pel­li di terzi non hanno ef­fet­to so­spen­si­vo, a meno che il tri­bu­na­le non lo or­di­ni espres­sa­men­te. In caso di ef­fet­to so­spen­si­vo au­to­ma­ti­co, ogni ap­pel­lo com­por­te­reb­be la con­tem­po­ra­nea so­spen­sio­ne degli ef­fet­ti del bre­vet­to. Di con­se­guen­za, il bre­vet­to non sa­reb­be op­po­ni­bi­le du­ran­te il pro­ce­di­men­to e ver­reb­be meno il si­gni­fi­ca­to stes­so del bre­vet­to e della pro­te­zio­ne che esso con­fe­ri­sce.

IL CON­SI­GLIO NA­ZIO­NA­LE È IN­VI­TA­TO A SE­GUI­RE LE RAC­CO­MAN­DA­ZIO­NI DELLA MAG­GIO­RAN­ZA DELLA SUA COM­MIS­SIO­NE

Le pro­po­ste avan­za­te dalla mag­gio­ran­za della CSEC-N sono im­por­tan­ti per gli obiet­ti­vi di mo­der­niz­za­zio­ne e so­vra­ni­tà del pro­get­to. Esse con­sen­to­no di chia­ri­re la si­tua­zio­ne du­ran­te la pro­ce­du­ra di ri­cor­so, crean­do cer­tez­za del di­rit­to per il ti­to­la­re del bre­vet­to e per even­tua­li ri­cor­ren­ti. Il Con­si­glio na­zio­na­le fa­reb­be bene a con­fer­ma­re le de­ci­sio­ni della sua com­mis­sio­ne.