Sparschwein mit Atemmaske

Covid-19, ho­meof­fi­ce e im­po­ste – do­man­de e ri­spo­ste

Le spese per il la­vo­ro ef­fet­tua­to da casa pos­so­no es­se­re de­dot­te dalle im­po­ste? Sul cer­ti­fi­ca­to di sa­la­rio bi­so­gna in­di­ca­re i gior­ni di ho­meof­fi­ce? In re­la­zio­ne alle mi­su­re adot­ta­te per lot­ta­re con­tro la pan­de­mia di Covid-19, le im­pre­se sono con­fron­ta­te a tutta una serie di que­stio­ni fi­sca­li. La Con­fe­ren­za sviz­ze­ra delle im­po­ste (CSI) ha messo a di­spo­si­zio­ne delle in­for­ma­zio­ni per la ste­su­ra dei cer­ti­fi­ca­ti di sa­la­rio e le spese pro­fes­sio­na­li.

Per quan­to con­cer­ne il cer­ti­fi­ca­to di sa­la­rio, di base nel 2020 non cam­bia nulla. La co­mu­ni­ca­zio­ne re­la­ti­va al cer­ti­fi­ca­to di sa­la­rio resta in­va­ria­ta. Sul cer­ti­fi­ca­to di sa­la­rio non vi è l’ob­bli­go di in­di­ca­re i gior­ni di ho­meof­fi­ce (tran­ne per al­cu­ni casi di col­la­bo­ra­to­ri che di­spon­go­no di un vei­co­lo azien­da­le e che de­du­co­no il tra­git­to dal do­mi­ci­lio al luogo di la­vo­ro). Il rim­bor­so delle spese for­fet­ta­rie e i re­la­ti­vi re­go­la­men­ti con­ti­nua­no ad ap­pli­car­si no­no­stan­te l’au­men­to del te­le­la­vo­ro. Tut­ta­via, in caso di di­mi­nu­zio­ne del ca­ri­co di la­vo­ro a se­gui­to del­l'o­ra­rio di la­vo­ro ri­dot­to, le spese for­fet­ta­rie po­treb­be­ro es­se­re ri­dot­te. 

Le in­den­ni­tà per ri­du­zio­ne del­l’o­ra­rio di la­vo­ro de­vo­no es­se­re di­chia­ra­te sul cer­ti­fi­ca­to di sa­la­rio (punto 7). Se il di­pen­den­te ri­ce­ve il suo sa­la­rio in­te­gra­le no­no­stan­te la ri­du­zio­ne del suo ora­rio di la­vo­ro, que­sto può es­se­re in­di­ca­to anche al punto 1. In que­sto caso, si in­di­che­ran­no le in­den­ni­tà al punto 15 del cer­ti­fi­ca­to di sa­la­rio.

La de­du­zio­ne delle spese pro­fes­sio­na­li sol­le­va ul­te­rio­ri in­ter­ro­ga­ti­vi. Le re­go­la­men­ta­zio­ni dif­fe­ri­sco­no da un Can­to­ne al­l’al­tro. I Can­to­ni lo hanno co­mu­ni­ca­to in di­ver­se oc­ca­sio­ni. La Con­fe­ren­za sviz­ze­ra delle im­po­ste pro­po­ne la lista dei link verso le in­for­ma­zio­ni can­to­na­li.

Nel Can­ton Zu­ri­go ad esem­pio, le spese pro­fes­sio­na­li (spese di viag­gio e spese per i pasti) pos­so­no es­se­re di­chia­ra­te poi­ché sa­reb­be­ro state so­ste­nu­te senza mi­su­re per com­bat­te­re la pan­de­mia. In cam­bio, è esclu­sa una de­du­zio­ne per le ap­pa­rec­chia­tu­re ne­ces­sa­rie per la­vo­ra­re da casa. In altri Can­to­ni, le de­du­zio­ni per le spese pro­fes­sio­na­li sono in parte ri­dot­te alla por­ta­ta dei gior­ni di te­le­la­vo­ro e dei gior­ni ad ora­rio ri­dot­to, ma viene con­ces­so in­ve­ce una de­du­zio­ne delle spese cau­sa­te dal te­le­la­vo­ro.  

A li­vel­lo fe­de­ra­le, è am­mes­sa una de­du­zio­ne for­fet­ta­ria del 3% del sa­la­rio netto (mi­ni­mo 2000 CHF al­l’an­no e mas­si­mo 4000 CHF al­l’an­no) per le spese pro­fes­sio­na­li. In al­ter­na­ti­va, se su­pe­rio­ri, pos­so­no es­se­re ri­chie­sti i costi ef­fet­ti­va­men­te so­ste­nu­ti. Tut­ta­via, non è pos­si­bi­le una com­bi­na­zio­ne di de­du­zio­ni for­fet­ta­rie e costi ef­fet­ti­vi.