Chi porrà fi­nal­men­te un freno?

L’es­sen­zia­le in breve:

  • Cre­sci­ta del­l'ap­pa­ra­to sta­ta­le: lo Stato crea co­stan­te­men­te nuovi posti di la­vo­ro.
  • Ef­fet­to di spo­sta­men­to: lo Stato sot­trae sem­pre più la­vo­ra­to­ri qua­li­fi­ca­ti al­l’e­co­no­mia pri­va­ta, met­ten­do a dura prova il mer­ca­to del la­vo­ro e au­men­tan­do la pres­sio­ne mi­gra­to­ria.
  • La po­li­ti­ca è chia­ma­ta ad agire: in­ve­ce di crea­re co­stan­te­men­te nuovi posti di la­vo­ro, lo Stato deve con­cen­trar­si sui suoi com­pi­ti prin­ci­pa­li.

La città di Zu­ri­go è in­ne­ga­bil­men­te im­por­tan­te per il no­stro paese. Il cen­tro eco­no­mi­co e fi­nan­zia­rio più im­por­tan­te della Sviz­ze­ra si trova sulla Lim­mat. Ma non è tutto oro quel­lo che luc­ci­ca. Nella Zu­ri­go rosso-verde, l'am­mi­ni­stra­zio­ne cre­sce più ra­pi­da­men­te della po­po­la­zio­ne. Zu­ri­go im­pie­ga oggi un eser­ci­to di 30’000 per­so­ne. 

Sem­pre più per­so­na­le sta­ta­le

Ma la città di Zu­ri­go non è un caso iso­la­to. Le sta­ti­sti­che mo­stra­no che anche la Con­fe­de­ra­zio­ne crea co­stan­te­men­te nuovi posti di la­vo­ro, in tutti i di­par­ti­men­ti. I posti di la­vo­ro nel­l'am­mi­ni­stra­zio­ne cre­sco­no in­di­pen­den­te­men­te dal­l'ap­par­te­nen­za par­ti­ti­ca dei ri­spet­ti­vi re­spon­sa­bi­li dei di­par­ti­men­ti. Allo stes­so tempo au­men­ta­no gli sti­pen­di. Que­sto non è uno svi­lup­po po­si­ti­vo. Que­sto per­ché le do­man­de di la­vo­ro del set­to­re dello Stato e del set­to­re pri­va­to sono in com­pe­ti­zio­ne tra loro. 

Le ten­den­ze a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le si dif­fe­ren­zia­no. In molti paesi, l'ap­pa­ra­to am­mi­ni­stra­ti­vo sta cre­scen­do. La si­tua­zio­ne è di­ver­sa negli Stati Uniti. Do­nald Trump ed Elon Musk stan­no at­tual­men­te adot­tan­do un ap­proc­cio piut­to­sto pe­san­te - e stan­no ap­pli­can­do un “freno ai di­pen­den­ti pub­bli­ci”. Il cla­mo­re è gran­de.

Lo Stato sot­trae ma­no­do­pe­ra qua­li­fi­ca­ta al set­to­re pri­va­to

Anche in Sviz­ze­ra do­vrem­mo te­ne­re sotto con­trol­lo la cre­sci­ta dello Stato. In­nan­zi­tut­to, il mer­ca­to della ma­no­do­pe­ra qua­li­fi­ca­ta si è pro­sciu­ga­to. Se lo Stato con­ti­nua a sot­trar­re in­ces­san­te­men­te ma­no­do­pe­ra al set­to­re pri­va­to, la pres­sio­ne mi­gra­to­ria au­men­te­rà. In se­con­do luogo, dob­bia­mo al­leg­ge­ri­re l'o­ne­re sul bi­lan­cio della Con­fe­de­ra­zio­ne per ga­ran­ti­re la forza eco­no­mi­ca a lungo ter­mi­ne. Ciò com­por­ta una re­vi­sio­ne cri­ti­ca della cre­sci­ta dei posti di la­vo­ro e una mag­gio­re ef­fi­cien­za. Al­tri­men­ti, qual­sia­si pac­chet­to di sgra­vio è de­sti­na­to a fal­li­re.

La po­li­ti­ca è chia­ma­ta ad agire

La do­man­da sorge spon­ta­nea: ab­bia­mo bi­so­gno anche noi di un «freno ai di­pen­den­ti pub­bli­ci»? Certo, il ter­mi­ne può dare adito a frain­ten­di­men­ti. Per que­sto è im­por­tan­te che io lo sot­to­li­nei: non si trat­ta di un at­tac­co ai di­pen­den­ti pub­bli­ci. Sono piut­to­sto i po­li­ti­ci a es­se­re cri­ti­ca­ti. Essi de­ci­do­no co­stan­te­men­te nuovi com­pi­ti. E nuovi com­pi­ti ri­chie­do­no nuovo per­so­na­le. È quin­di ne­ces­sa­rio un «freno po­li­ti­co». Per­ché fin­ché ese­cu­ti­vi e le­gi­sla­ti­vi av­via­no con­ti­nua­men­te nuovi pro­get­ti, il fab­bi­so­gno di per­so­na­le au­men­ta. La po­li­ti­ca deve porre un freno. Deve con­cen­trar­si sui suoi com­pi­ti prin­ci­pa­li e non crea­re con­ti­nua­men­te nuovi uf­fi­ci e com­mis­sio­ni.

Nel com­ples­so, è quin­di ne­ces­sa­ria una re­vi­sio­ne coe­ren­te di tutti i com­pi­ti. Cosa è ef­fet­ti­va­men­te ne­ces­sa­rio? Cosa è prio­ri­ta­rio? Ma un vero sol­lie­vo è pos­si­bi­le solo se si ri­du­ce allo stes­so tempo la fame di com­pi­ti in Par­la­men­to. Inol­tre, una mag­gio­re di­gi­ta­liz­za­zio­ne e l'uso del­l'in­tel­li­gen­za ar­ti­fi­cia­le pos­so­no ren­de­re le am­mi­ni­stra­zio­ni più ef­fi­cien­ti. L'o­biet­ti­vo ri­ma­ne quel­lo di uno Stato ef­fi­cien­te ma snel­lo, che al­leg­ge­ri­sca il peso del mer­ca­to del la­vo­ro in­ve­ce di ap­pe­san­tir­lo. La fine della cre­sci­ta del set­to­re pub­bli­co è pre­ve­di­bi­le solo se la po­li­ti­ca ap­pli­ca un freno ef­fi­ca­ce.

Que­sto è un estrat­to dalla new­slet­ter "Stand­punkt" di eco­no­mie­suis­se. Ri­man­ga ag­gior­na­to/a e si re­gi­stri di­ret­ta­men­te qui per ri­ce­ve­re la new­slet­ter.