![Alison Martin, CEO EMEA and Bank Distribution, Zurich Insurance Group](/sites/default/files/styles/article_image_full/public/articles/IMG_6914.jpg?itok=HrQHV9h4)
Relazioni svizzero-britanniche: sulla giusta via
Il secondo incontro del Consiglio per il commercio e gli investimenti tra la Svizzera e il Regno Unito tenutosi il 15 marzo ha permesso di approfondire importanti questioni per il futuro delle relazioni bilaterali. Al di là delle questioni relative al commercio e agli investimenti, il Consiglio ha pure evocato il potenziale di cooperazione nel settore dell’innovazione.
Le relazioni bilaterali tra la Svizzera e il Regno Unito si sono sviluppate in questi ultimi tempi sotto auspici particolari. Ciò è stato «dovuto», poiché la Brexit ha invertito le basi contrattuali delle relazioni tra i due paesi. Tuttavia, le incertezze iniziali sono scomparse. Al contrario, i due partner non intrattengono relazioni economiche così dinamiche con nessun altro paese partner o quasi.
L’ECONOMIA E L’AMMINISTRAZIONE RIPENSANO LE RELAZIONI
La seconda riunione del Consiglio bilaterale per il commercio e gli investimenti conferma chiaramente questo dinamismo. Guidati dalle due organizzazioni mantello economiche economiesuisse e Confederation of British Industry (CBI), una quarantina di delegati di alto rango dell’economia e dell’amministrazione dei due paesi si sono riuniti il 15 marzo a Zurigo. Le discussioni si sono concentrate sull’orientamento attuale e futuro degli scambi bilaterali di beni e servizi nonché su questioni di mobilità. Ne fanno parte i negoziati relativi alla conclusione di un accordo globale sui servizi finanziari e un accordo di libero scambio rinnovato, nonché uno sviluppo del reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali. I partecipanti hanno inoltre potuto discutere con le autorità gli ostacoli riscontrati dalle imprese nel commercio bilaterale di beni e servizi. Questi ultimi concernono ad esempio le regole d’origine o le regolamentazioni nazionali nel settore dei beni industriali.
![Happy faces](/sites/default/files/inline-images/951c027e-5894-4c09-93f6-fee56c232ab6.jpg)
I partecipanti svizzeri e britannici provenienti dagli ambienti economici, scientifici e politici
Christoph Mäder, Presidente di economiesuisse, ha ribadito nell’ambito della riunione: «Non abbiamo soltanto bisogno di nuovi accordi commerciali, ma anche di nuove idee. Dal momento che entrambi gli Stati sono tra i paesi più innovativi al mondo, dovremo dunque valutare le possibilità di rafforzare le nostre capacità innovative comuni.» Nell’ambito dei tre workshop bilaterali sull’innovazione organizzati durante l’incontro, alcuni rappresentanti di associazioni e imprese svizzere e britanniche hanno identificato importanti potenziali di cooperazione nell’ambito della ricerca, del settore finanziario e della protezione della proprietà intellettuale.
![Council Chairmen and Honorary Councellors](/sites/default/files/inline-images/IMG_6922.jpg)
Christoph Mäder, Presidente di economiesuisse
S.E. James Squire, ambasciatore del Regno Unito in Svizzera e nel Liechtenstein
Brian McBride, Presidente della Confédération of British Industry
S.E. Markus Leitner, ambasciatore della Svizzera nel Regno Unito
DARE DEGLI IMPULSI IN UN CONTESTO CONCORRENZIALE DIFFICILE
La Svizzera e il Regno Unito hanno costantemente sviluppato le loro relazioni bilaterali. Attualmente, le imprese dei due paesi devono più che mai posizionarsi al meglio in un contesto concorrenziale sempre più esigente e teso sul piano geopolitico. In simili circostanze, è ancora più importante mantenere scambi intensi tra gli ambienti economici e politici dei due paesi. In questo consesso il Consiglio per il commercio e gli investimenti può fornire impulsi importanti.
![Innovation Workshop on Intellectual Property](/sites/default/files/inline-images/IMG_6895.jpg)
Matthias Schaeli, Capo della divisione Relazioni commerciali internazionali, Istituto federale della Proprietà Intellettuale
Stephan Mumenthaler, Direttore, scienceindustries
Ben Lucas, Managing director, MSD
Luke Jessop, Direttore supplente, Proprietà intellettuale e acquisti, Ministero britannico dell’Economia e del commercio