Costi delle regolamentazioni statali: l’IVA dev’essere semplificata
Il Consiglio federale presenta per la prima volta una stima completa dei costi indotti dalla regolamentazione statale e sopportati dalle imprese. Il rapporto contiene numerose misure e proposte interessanti per ridurre i costi miliardari generati dallo Stato e dalle sue leggi, ordinanze e altre regolamentazioni.
Il Consiglio federale presenta per la prima volta una stima completa dei costi indotti dalla regolamentazione statale e sopportati dalle imprese. Il rSecondo il rapporto del Consiglio federale, un tasso unico di IVA, accompagnato da un numero ridotto di eccezioni, presenta un potenziale di risparmi di diverse centinaia di milioni di franchi. Si tratta di un importo considerevole che sgraverebbe le imprese, senza provocare perdite fiscali per lo Stato.
Uno studio realizzato nell’ambito del rapporto stima inoltre i costi totali delle regolamentazioni a carico delle imprese e legati all’IVA a 1,8 miliardi di franchi. Si tratta dell’importo speso dalle imprese ogni anno. Vi si aggiungono altri costi di regolamentazione che raggiungono almeno 10 miliardi di franchi.
Non seppellire definitivamente il tasso unico
Gli ambienti economici, in particolare economiesuisse, auspicano da anni un’IVA semplice e moderna – in particolare per le ragioni evocate dal Consiglio federale al capitolo degli “sgravi amministrativi”. La maggioranza del Parlamento non ha voluto un tasso unico e ha rinviato definitivamente, questo autunno, al Consiglio federale un progetto tendente a semplificare l’IVA. Se il rapporto sui costi di regolamentazione potesse dare un impulso al dibattito su un’IVA semplice e vantaggiosa, sarebbe già un merito.
Il rapporto contiene altre proposte di revisione dell’IVA. Esso auspica tra l’altro una miglior collaborazione tra le Amministrazioni federali delle contribuzioni e delle dogane, la quale semplificherebbe notevolmente la vita degli importatori, e in particolare quella delle PMI.
economiesuisse prenderà posizione nei prossimi mesi su altre questioni sollevate in materia di regolamentazione.
Il rapporto contiene altre proposte di revisione dell’IVA. Esso auspica tra l’altro una miglior collaborazione tra le Amministrazioni federali delle contribuzioni e delle dogane, la quale semplificherebbe notevolmente la vita degli importatori, e in particolare quella delle PMI.
economiesuisse prenderà posizione nei prossimi mesi su altre questioni sollevate in materia di regolamentazione.
Uno studio realizzato nell’ambito del rapporto stima inoltre i costi totali delle regolamentazioni a carico delle imprese e legati all’IVA a 1,8 miliardi di franchi. Si tratta dell’importo speso dalle imprese ogni anno. Vi si aggiungono altri costi di regolamentazione che raggiungono almeno 10 miliardi di franchi.
Non seppellire definitivamente il tasso unico
Gli ambienti economici, in particolare economiesuisse, auspicano da anni un’IVA semplice e moderna – in particolare per le ragioni evocate dal Consiglio federale al capitolo degli “sgravi amministrativi”. La maggioranza del Parlamento non ha voluto un tasso unico e ha rinviato definitivamente, questo autunno, al Consiglio federale un progetto tendente a semplificare l’IVA. Se il rapporto sui costi di regolamentazione potesse dare un impulso al dibattito su un’IVA semplice e vantaggiosa, sarebbe già un merito.
Il rapporto contiene altre proposte di revisione dell’IVA. Esso auspica tra l’altro una miglior collaborazione tra le Amministrazioni federali delle contribuzioni e delle dogane, la quale semplificherebbe notevolmente la vita degli importatori, e in particolare quella delle PMI.
economiesuisse prenderà posizione nei prossimi mesi su altre questioni sollevate in materia di regolamentazione.
Il rapporto contiene altre proposte di revisione dell’IVA. Esso auspica tra l’altro una miglior collaborazione tra le Amministrazioni federali delle contribuzioni e delle dogane, la quale semplificherebbe notevolmente la vita degli importatori, e in particolare quella delle PMI.
economiesuisse prenderà posizione nei prossimi mesi su altre questioni sollevate in materia di regolamentazione.