Una buona ge­stio­ne della sa­ni­tà pre­sen­ta dei van­tag­gi com­pe­ti­ti­vi

​La se­con­da Gior­na­ta di pre­ven­zio­ne del­l’e­co­no­mia pri­va­ta è stata de­di­ca­ta al­l’im­pre­sa. Que­sta gior­na­ta, svol­ta­si lo scor­so 19 gen­na­io, era in­cen­tra­ta su uno stru­men­to di ana­li­si si­ste­ma­ti­ca dei punti di forza e di de­bo­lez­za del­l’im­pre­sa. Que­st’ul­ti­mo per­met­te di iden­ti­fi­ca­re dei fat­to­ri in grado di mi­glio­ra­re la com­pe­ti­ti­vi­tà. Una buona ge­stio­ne della sa­ni­tà può dare al­l’im­pre­sa un van­tag­gio in ter­mi­ni di con­cor­ren­za.
​La com­pe­ti­ti­vi­tà è un puzz­le co­sti­tui­to da nu­me­ro­si pezzi che de­vo­no in­ca­strar­si gli uni negli altri. Sol­tan­to un ap­proc­cio glo­ba­le per­met­te ef­fet­ti­va­men­te di mi­glio­ra­re l’or­ga­niz­za­zio­ne, senza ge­ne­ra­re ef­fet­ti se­con­da­ri in­de­si­de­ra­ti. L’u­ti­liz­zo di un ap­proc­cio ana­li­ti­co pre­sup­po­ne la sua ap­pli­ca­zio­ne nel­l’am­bi­to del­l’im­pre­sa, in quan­to ne­ces­si­ta di in­for­ma­zio­ni spe­ci­fi­che di­spo­ni­bi­li uni­ca­men­te al­l’in­ter­no del­l’a­zien­da. Que­sta pro­ce­du­ra va a be­ne­fi­cio di tutti. In ef­fet­ti, il raf­for­za­men­to della com­pe­ti­ti­vi­tà è il se­gre­to di tutti i suc­ces­si eco­no­mi­ci.

Con­cor­ren­za: i fat­to­ri ester­ni non sono i soli ad es­se­re de­ci­si­vi
Nel con­te­sto at­tua­le, può sem­bra­re sor­pren­den­te par­la­re di ge­stio­ne della sa­ni­tà pa­ral­le­la­men­te alla com­pe­ti­ti­vi­tà del­l’im­pre­sa. L’e­co­no­mia mon­dia­le è in­de­bo­li­ta e la piaz­za eco­no­mi­ca sviz­ze­ra si trova alle prese con il fran­co forte. Con que­ste pre­mes­se, come può un ma­na­ger oc­cu­par­si di que­stio­ni re­la­ti­ve alla pro­mo­zio­ne della sa­ni­tà nel­l’im­pre­sa? Tut­ta­via sa­reb­be op­por­tu­no se egli spin­ges­se l’im­pre­sa a met­te­re in atto una buona ge­stio­ne della sa­ni­tà, in quan­to un’im­pre­sa non deve uni­ca­men­te rea­gi­re a dei fat­to­ri di con­cor­ren­za ester­ni.

La base per il suc­ces­so è una ma­no­do­pe­ra pro­dut­ti­va. Sono so­prat­tut­to le PMI ad aver bi­so­gno di un so­ste­gno per esa­mi­na­re in ma­nie­ra strut­tu­ra­ta l’a­do­zio­ne di uno stru­men­to di ge­stio­ne adat­to. Un mo­del­lo teo­ri­co pre­sen­ta­to in oc­ca­sio­ne della con­fe­ren­za è stato og­get­to di di­scus­sio­ne. Esso per­met­te­reb­be a delle pic­co­le im­pre­se prive di ma­na­ger pro­fes­sio­na­li della sa­ni­tà di ana­liz­za­re e mi­glio­ra­re la loro com­pe­ti­ti­vi­tà. La con­fe­ren­za or­ga­niz­za­ta dal­l’As­so­cia­zio­ne Sviz­ze­ra d’As­si­cu­ra­zio­ni, da eco­no­mie­suis­se e dal­l’U­nio­ne sviz­ze­ra degli im­pren­di­to­ri, ha dato un im­pul­so af­fin­ché la pre­ven­zio­ne delle ma­lat­tie e la pro­mo­zio­ne della sa­ni­tà siano di­scus­se in ma­nie­ra ana­li­ti­ca dalle im­pre­se, senza nes­su­na pre­im­po­sta­zio­ne ideo­lo­gi­ca.

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