Russia: ricche opportunità per l'economia svizzera
Una delegazione economica ha accompagnato il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann nella sua missione economica di tre giorni in Russia. L’obiettivo era quello di conoscere meglio questo mercato, di discutere con il governo russo le richieste dell’economia svizzera e trovare i mezzi per meglio approfittare dell’enorme potenziale di questo paese. Momenti culminanti della missione: la firma di una dichiarazione comune relativa alla cooperazione in materia di modernizzazione dell’economia russa e l’inaugurazione di un nuovo cementificio Holcim.
La Russia vorrebbe diversificare la propria economia e modernizzarla. Un maggiore orientamento sull’alta tecnologia nel settore delle macchine, della farmaceutica e dell’energia dovrebbe permettere di ridurre la sua dipendenza nei confronti delle esportazioni di materie prime. Gli imprenditori svizzeri dispongono in questo settore di un grande know-how e sono dei partner interessanti per le imprese russe. La questione di come approfittare meglio del potenziale d’innovazione comune è stata al centro delle discussioni con il vice-primo ministro Alexandre Joukov, il ministro dell’industria Victor Khristenko e la ministra dello sviluppo economico Elvira Nabioulina.
Il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann era accompagnato da una delegazione di una ventina di rappresentanti dell’economia svizzera guidati dal presidente di economiesuisse Gerold Bührer. Gli imprenditori hanno così avuto l’occasione di presentare le loro necessità in settori come il miglioramento dell’applicazione dei diritti della proprietà intellettuale, la semplificazione delle procedure doganali, la soppressione delle barriere amministrative o il riconoscimento reciproco delle omologazioni dei prodotti. Le discussioni si sono svolte in un’atmosfera aperta e costruttiva.
“La Russia è un importante mercato ed offre un potenziale considerevole”. Le statistiche confermano del resto questa dichiarazione di Gerold Bührer. Nel 2010, la Svizzera ha esportato merci verso la Russia per un valore di quasi 2,7 miliardi di franchi, ossia un aumento del 26% rispetto all’anno precedente. Durante la visita, l’impresa Stadler Rail ha annunciato la conclusione di un contratto concernente la fornitura di 100 automotrici alla Russia. Oltre al commercio, anche gli investimenti diretti reciproci sono in aumento. Gli investimenti diretti della Russia in Svizzera hanno superato i 7 miliardi di franchi e quelli della Svizzera in Russia circa i 6 miliardi di franchi. Durante la visita è stato inaugurato il modernissimo cementificio della Holcim alla presenza della consigliera federale Micheline Calmy-Rey e del presidente russo Dimitri Medvedev.
Ma oltre alle grandi imprese sono in particolare le PMI che dovrebbero poter sfruttare meglio il potenziale russo. Per riuscirvi esse hanno bisogno, da una parte, di un contesto stabile e prevedibile, nonché della soppressione delle barriere commerciali: quest’ultimo obiettivo sarà raggiunto grazie ai negoziati relativi ad un accordo globale di libero scambio tra i paesi dell’AELS e l’unione doganale russa. economiesuisse sostiene la volontà del Consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann di concludere un buon accordo il più rapidamente possibile. Le PMI hanno inoltre bisogno di essere consigliate al momento della loro entrata sul mercato o in occasione della ricerca di partner commerciali adeguati. La Camera di commercio e l’OSEC offrono un sostegno in questo settore. Le possibilità offerte a questo proposito dalle relazioni elvetico-russe sono state esaminate nell’ambito di un forum, con un accento particolare sul trasferimento tecnologico.
Il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann era accompagnato da una delegazione di una ventina di rappresentanti dell’economia svizzera guidati dal presidente di economiesuisse Gerold Bührer. Gli imprenditori hanno così avuto l’occasione di presentare le loro necessità in settori come il miglioramento dell’applicazione dei diritti della proprietà intellettuale, la semplificazione delle procedure doganali, la soppressione delle barriere amministrative o il riconoscimento reciproco delle omologazioni dei prodotti. Le discussioni si sono svolte in un’atmosfera aperta e costruttiva.
“La Russia è un importante mercato ed offre un potenziale considerevole”. Le statistiche confermano del resto questa dichiarazione di Gerold Bührer. Nel 2010, la Svizzera ha esportato merci verso la Russia per un valore di quasi 2,7 miliardi di franchi, ossia un aumento del 26% rispetto all’anno precedente. Durante la visita, l’impresa Stadler Rail ha annunciato la conclusione di un contratto concernente la fornitura di 100 automotrici alla Russia. Oltre al commercio, anche gli investimenti diretti reciproci sono in aumento. Gli investimenti diretti della Russia in Svizzera hanno superato i 7 miliardi di franchi e quelli della Svizzera in Russia circa i 6 miliardi di franchi. Durante la visita è stato inaugurato il modernissimo cementificio della Holcim alla presenza della consigliera federale Micheline Calmy-Rey e del presidente russo Dimitri Medvedev.
Ma oltre alle grandi imprese sono in particolare le PMI che dovrebbero poter sfruttare meglio il potenziale russo. Per riuscirvi esse hanno bisogno, da una parte, di un contesto stabile e prevedibile, nonché della soppressione delle barriere commerciali: quest’ultimo obiettivo sarà raggiunto grazie ai negoziati relativi ad un accordo globale di libero scambio tra i paesi dell’AELS e l’unione doganale russa. economiesuisse sostiene la volontà del Consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann di concludere un buon accordo il più rapidamente possibile. Le PMI hanno inoltre bisogno di essere consigliate al momento della loro entrata sul mercato o in occasione della ricerca di partner commerciali adeguati. La Camera di commercio e l’OSEC offrono un sostegno in questo settore. Le possibilità offerte a questo proposito dalle relazioni elvetico-russe sono state esaminate nell’ambito di un forum, con un accento particolare sul trasferimento tecnologico.