Abschluss

È im­por­tan­te rea­liz­za­re ra­pi­da­men­te la ri­for­ma fi­sca­le

Du­ran­te la sua prima se­du­ta de­di­ca­ta al­l’e­sa­me det­ta­glia­to del pro­get­to fi­sca­le, la Com­mis­sio­ne del­l’e­co­no­mia e dei tri­bu­ti si è al­li­nea­ta al Con­si­glio degli Stati su dei punti im­por­tan­ti. Anche se i di­bat­ti­ti non sono an­co­ra con­clu­si, le pro­ba­bi­li­tà di tro­va­re una so­lu­zio­ne am­pia­men­te so­ste­nu­ta sem­bra­no buone. eco­no­mie­suis­se si com­pia­ce del fatto che l'am­bi­zio­so ca­len­da­rio del Con­si­glio fe­de­ra­le sarà pro­ba­bil­men­te ri­spet­ta­to e che pre­sto pre­var­rà la cer­tez­za del di­rit­to per le im­pre­se in Sviz­ze­ra.

La ri­for­ma, de­no­mi­na­ta “Legge fe­de­ra­le sulla ri­for­ma fi­sca­le e sul fi­nan­zia­men­to del­l’A­VS” (RFFA) ri­ve­ste la mas­si­ma im­por­tan­za non solo per gli am­bien­ti eco­no­mi­ci, ma anche per l’in­sie­me del paese. Da anni le norme fi­sca­li sviz­ze­re per le so­cie­tà in­ter­na­zio­na­li non ven­go­no ac­cet­ta­te a li­vel­lo in­ter­na­zio­na­le e la pres­sio­ne eser­ci­ta­ta sulla Sviz­ze­ra af­fin­ché le adat­ti con­ti­nua a cre­sce­re. La Sviz­ze­ra non è ob­bli­ga­ta ad ade­gua­re le norme e po­treb­be re­si­ste­re alle pres­sio­ni, come ha fatto negli ul­ti­mi dieci anni.

Il Con­si­glio fe­de­ra­le ha dun­que fatto bene a por­ta­re avan­ti ra­pi­da­men­te una nuova ri­for­ma. Per quan­to con­cer­ne il Con­si­glio degli Stati, esso ha posto le basi di una so­lu­zio­ne che, anche se non ha su­sci­ta­to l’en­tu­sia­smo negli am­bien­ti eco­no­mi­ci, ha delle pro­ba­bi­li­tà di es­se­re am­pia­men­te con­di­vi­sa, ciò che non era fi­no­ra pos­si­bi­le. Que­sto so­ste­gno sarà de­ci­si­vo nel­l’i­po­te­si di un nuovo re­fe­ren­dum.

Con­si­de­ra­ta l’im­por­tan­za della ri­for­ma fi­sca­le per la si­cu­rez­za a lungo ter­mi­ne della piaz­za eco­no­mi­ca sviz­ze­ra e per de­ci­ne di mi­glia­ia di im­pie­ghi e mi­liar­di di en­tra­te fi­sca­li, il Co­mi­ta­to di­ret­ti­vo di eco­no­mie­suis­se ha de­ci­so di so­ste­ne­re il com­pro­mes­so del Con­si­glio degli Stati, a con­di­zio­ne che esso possa tro­va­re un con­sen­so e una so­lu­zio­ne entro l’au­tun­no. Que­sto sem­bra ora alla por­ta­ta del Par­la­men­to.