Rostige Stahlträger

Pro­lun­ga­men­to delle mi­su­re in ma­te­ria di im­por­ta­zio­ni di ac­cia­io

L’UE e il Regno Unito hanno de­ci­so, in que­sti gior­ni, di man­te­ne­re le mi­su­re di sal­va­guar­dia sui pro­dot­ti in ac­cia­io. L’im­por­ta­zio­ne di pro­dot­ti si­de­rur­gi­ci in que­sti paesi resta com­pli­ca­ta, ciò che avrà anche con­se­guen­ze ne­ga­ti­ve per l’in­du­stria sviz­ze­ra. 

Tre anni fa, la Com­mis­sio­ne eu­ro­pea adot­ta­va de­fi­ni­ti­va­men­te, per una du­ra­ta di tre anni, le mi­su­re di sal­va­guar­dia in­tro­dot­te a ti­to­lo prov­vi­so­rio sulle im­por­ta­zio­ni di ac­cia­io nel­l’e­sta­te 2018. Que­ste mi­su­re erano va­li­de fino al 30 giu­gno 2021. L’UE ha de­ci­so nel suo re­go­la­men­to d’e­se­cu­zio­ne 2021/1029 del 24 giu­gno 2021 di pro­lun­ga­re que­ste mi­su­re per ul­te­rio­ri tre anni. Essa in­ten­de man­te­ner­le sotto la stes­sa forma e con lo stes­so campo d’ap­pli­ca­zio­ne dal 1° lu­glio 2021 al 30 giu­gno 2024.

Per la Sviz­ze­ra, i con­tin­gen­ti per paesi pre­vi­sti per i sette grup­pi di pro­dot­ti at­tua­li re­sta­no in vi­go­re. Così, i pro­dut­to­ri sviz­ze­ri non sono in con­cor­ren­za di­ret­ta con altri paesi come la Cina o l’In­dia, al­me­no nei grup­pi di pro­dot­ti che sono im­por­tan­ti per loro. Que­sto at­te­nua leg­ger­men­te la pres­sio­ne e raf­for­za la cer­tez­za del di­rit­to per le azien­de espor­ta­tri­ci. La Sviz­ze­ra non sfug­ge to­tal­men­te alle mi­su­re di sal­va­guar­dia.

IL REGNO UNITO MAN­TIE­NE MI­SU­RE DI SAL­VA­GUAR­DIA

Dopo l’u­sci­ta dal­l’UE, il Regno Unito ha ri­pre­so le mi­su­re di sal­va­guar­dia eu­ro­pee ap­pli­ca­te alle im­por­ta­zio­ni sotto una forma leg­ger­men­te mo­di­fi­ca­ta. Dal 1° gen­na­io 2021 al 30 giu­gno 2021, esso ap­pli­ca­va delle re­stri­zio­ni al­l’im­por­ta­zio­ne per 19 grup­pi di pro­dot­ti. Que­ste re­stri­zio­ni sono ora pro­lun­ga­te per una du­ra­ta di tre anni, ma sol­tan­to per dieci grup­pi di pro­dot­ti. Le mi­su­re ap­pli­ca­te alle altre nove ca­te­go­rie di pro­dot­ti sa­ran­no abo­li­te a de­cor­re­re dal 1° lu­glio 2021

Le mi­su­re di sal­va­guar­dia bri­tan­ni­che non pre­ve­do­no con­tin­gen­ti per ogni paese come la Sviz­ze­ra, uni­ca­men­te con­tin­gen­ti glo­ba­li. Le espor­ta­zio­ni sviz­ze­re di pro­dot­ti in ac­cia­io verso il Regno Unito sono molto più ri­dot­te di quel­le de­sti­na­te al­l’UE. Detto que­sto, gli scam­bi bi­la­te­ra­li re­sta­no po­ten­zial­men­te li­mi­ta­ti e sot­to­po­sti a mag­gio­ri vin­co­li per i pro­dot­ti in­te­res­sa­ti.

MI­SU­RE PRO­TE­ZIO­NI­STI­CHE IN­VE­CE DI UNA SO­LU­ZIO­NE GLO­BA­LE

Per le in­du­strie si­de­rur­gi­che sviz­ze­re, le espor­ta­zio­ni verso l’UE e il Regno Unito re­sta­no sot­to­po­ste a re­stri­zio­ni ed oneri am­mi­ni­stra­ti­vi sup­ple­men­ta­ri per ul­te­rio­ri tre anni. Anche le mi­su­re ame­ri­ca­ne re­la­ti­ve ai pro­dot­ti in ac­cia­io in virtù della se­zio­ne 232 per­du­ra­no an­co­ra. No­no­stan­te i primi se­gna­li po­si­ti­vi del nuovo go­ver­no ame­ri­ca­no, non è stata presa an­co­ra nes­su­na mi­su­ra con­cre­ta per abo­li­re que­sti osta­co­li al com­mer­cio. Dal punto di vista della Sviz­ze­ra, è de­lu­den­te che que­sti stru­men­ti atti a li­mi­ta­re gli scam­bi siano man­te­nu­ti. In­ve­ce di pro­se­gui­re su una via pro­te­zio­ni­sti­ca, sa­reb­be au­spi­ca­bi­le che le gran­di na­zio­ni pro­dut­tri­ci di ac­cia­io ri­cer­chi­no so­lu­zio­ni in un con­te­sto mul­ti­la­te­ra­le.