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Progetto fiscale OCSE/G-20: restano aperti dei punti importanti

economiesuisse e SwissHoldings hanno inviato una risposta congiunta alla consultazione sul primo pilastro del progetto fiscale OCSE/G-20. L’economia chiede una delimitazione chiara e precisa delle imprese toccate. Anche lo spostamento dell'imposta sugli utili verso i Paesi in cui vengono venduti i prodotti dovrebbe essere moderato. La sostanza e il valore aggiunto nel Paese di residenza devono essere considerati in modo adeguato. Infine, occorre evitare di aumentare eccessivamente gli oneri amministrativi delle imprese. A tal proposito, economiesuisse e SwissHoldings propongono una serie di semplificazioni concrete. 

Il calendario imposto dal G-20 all’OCSE è molto ambizioso. Entro la fine del 2020 dev’essere trovata una soluzione consensuale tra 135 Paesi. Nel contempo, le misure proposte sono ancora molto vaghe. Il progetto solleva più domande che risposte sui punti centrali del nuovo concetto. Spetta agli ambienti interessati rispondere a queste domande. Inoltre, non si capisce bene quali imprese siano coinvolte. In questo caso l’OCSE deve trovare rapidamente una soluzione affidabile dal punto di vista economico e che sia in grado di trovare un consenso a lungo termine. 

Per la Svizzera è importante che soltanto una parte moderata degli utili sia tassata nei Paesi di mercato, ossia nei Paesi in cui vengono venduti i prodotti. La creazione di valore si basa essenzialmente su attività quali la ricerca e lo sviluppo, il finanziamento e la produzione nel Paese di residenza. Occorre considerare adeguatamente queste realtà economiche, anche in un contesto in cui l’imposizione degli utili è ripartita tra diversi Stati. Il consumo è già tassato al 100%, attraverso l’IVA, nei cosiddetti Paesi di mercato.

Il cambiamento del sistema previsto, che introduce un assoggettamento mondiale anche in mancanza di presenza fisica, minaccia di aggravare fortemente gli oneri amministrativi delle imprese che vendono prodotti e prestazioni in altri Paesi. Occorre semplificare. In stretta collaborazione con SwissHoldings, economiesuisse propone numerose semplificazioni concrete nella sua risposta alla consultazione.

Dal punto di vista dell’economia, è indispensabile che l’OCSE valuti l’impatto della sua riforma. Prima di prendere decisioni, occorre esaminare le conseguenze della riforma sulle entrate fiscali dei diversi Paesi, sugli investimenti e sulla crescita economica mondiale. È una condizione necessaria per un dibattito trasparente nonché per una presa di posizione fondata da parte degli Stati coinvolti.

 

Risposta di economiesuisse e di SwissHoldings alla consultazione (in francese)