Lotta con­tro la con­traf­fa­zio­ne: col­la­bo­ra­zio­ne ef­fi­ca­ce tra la do­ga­na e le im­pre­se

Le ul­ti­me cifre del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne delle do­ga­ne sulla lotta con­tro la con­traf­fa­zio­ne mo­stra­no che la col­la­bo­ra­zio­ne con le im­pre­se in­te­res­sa­te è ef­fi­ca­ce. Sem­pre più merci ven­go­no ri­ti­ra­te dalla cir­co­la­zio­ne a se­gui­to di so­spet­ti di con­traf­fa­zio­ne. ICC Swi­tzer­land - mem­bro fon­da­to­re di Stop Pi­ra­cy - ed eco­no­mie­suis­se si im­pe­gna­no da anni per mi­glio­ra­re la lotta alla con­traf­fa­zio­ne.
Se­con­do le pre­vi­sio­ni della Ca­me­ra di com­mer­cio in­ter­na­zio­na­le (ICC), i danni eco­no­mi­ci e so­cia­li cau­sa­ti dalla con­traf­fa­zio­ne e dalla pi­ra­te­ria rag­giun­ge­ran­no gli 1,7 mi­liar­di di dol­la­ri nel 2015 e mi­nac­cia­no fino a 2,5 mi­lio­ni di im­pie­ghi al­l’an­no. Nel lu­glio 2005, ICC Swi­tzer­land ha fon­da­to, in col­la­bo­ra­zio­ne con l’I­sti­tu­to fe­de­ra­le della pro­prie­tà in­tel­let­tua­le (IPI), Stop Pi­ra­cy, la piat­ta­for­ma sviz­ze­ra con­tro la con­traf­fa­zio­ne e la pi­ra­te­ria. Da al­lo­ra, gli am­bien­ti eco­no­mi­ci e le au­to­ri­tà com­bat­to­no que­sto fe­no­me­no nel­l’am­bi­to di que­sta piat­ta­for­ma. La col­la­bo­ra­zio­ne tra le im­pre­se in­te­res­sa­te e la do­ga­na è molto con­cre­ta e si ri­ve­la par­ti­co­lar­men­te ef­fi­ca­ce.

Men­tre la do­ga­na sviz­ze­ra aveva sco­per­to 2402 casi di con­traf­fa­zio­ne nel 2009, il loro nu­me­ro è pas­sa­to a 4487 nel 2010 e a 5804 nel 2011 – con un au­men­to di oltre il 140% nello spa­zio di soli due anni. La mag­gio­ran­za degli in­ter­ven­ti con­cer­no­no an­co­ra il traf­fi­co di merci, com­pre­si gli invii po­sta­li. Pro­por­zio­nal­men­te au­men­ta­no le con­traf­fa­zio­ni tro­va­te nei ba­ga­gli dei viag­gia­to­ri (45% dei casi con­tro quasi il 40% l’an­no pre­ce­den­te).

Sen­si­bi­liz­za­re mag­gior­men­te l’o­pi­nio­ne pub­bli­ca

L’in­du­stria della con­traf­fa­zio­ne fa parte del cri­mi­ne or­ga­niz­za­to e di­spo­ne di strut­tu­re di pro­du­zio­ne e di di­stri­bu­zio­ne in­ter­na­zio­na­le. Essa non si pre­oc­cu­pa delle norme di si­cu­rez­za o di qua­li­tà, di pre­scri­zio­ni am­bien­ta­li o di­ret­ti­ve re­la­ti­ve alla pro­te­zio­ne dei la­vo­ra­to­ri. L’o­pi­nio­ne pub­bli­ca non è sen­si­bi­liz­za­ta a suf­fi­cien­za su que­sto aspet­to della que­stio­ne. Uno dei com­pi­ti prin­ci­pa­li di Stop Pi­ra­cy è pro­prio quel­lo di sen­si­bi­liz­za­re l’o­pi­nio­ne pub­bli­ca. Stop Pi­ra­cy ge­sti­sce un sito In­ter­net, dove pre­sen­ta le pro­prie at­ti­vi­tà, pro­po­ne for­ma­zio­ni ed è re­go­lar­men­te pre­sen­te sui media me­dian­te in­ser­zio­ni e an­nun­ci nei ci­ne­ma o nelle far­ma­cie. At­tual­men­te, Stop Pi­ra­cy ha al­le­sti­to uno stand con la do­ga­na alla BEA che avrà luogo a Berna dal 27 apri­le al 6 mag­gio 2012 (Ca­pan­no­ne 1.1, Stand D 031).

Link:
Sta­ti­sti­ca delle do­ga­ne 2011 nel campo della con­traf­fa­zio­ne e della pi­ra­te­ria
Rap­por­to di ICC sulla con­traf­fa­zio­ne e la pi­ra­te­ria