Giornata d'azione nazionale per il NO alla pericolosa iniziativa per l'autodeterminazione
Oggi in oltre 60 località della Svizzera, la vasta alleanza contro l'iniziativa per l'autodeterminazione è scesa in strada.
Associazioni economiche, partiti e organizzazioni provenienti da ogni settore della società combattono contro questo attacco frontale all’indispensabile rete di accordi internazionali della Svizzera, tra cui rientrano anche gli Accordi bilaterali, l'adesione all'OMC e la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
Da Appenzello a Mendrisio, da Carouge a Coira: oggi in tutta la Svizzera si sono svolte piccole e grandi azioni di strada a sostegno del NO il 25 novembre.
Con l'iniziativa per l'autodeterminazione viene posto in votazione un progetto complesso dal punto di vista giuridico e dalla portata imprevedibile. economiesuisse e tutte le altre associazioni economiche si oppongono alla pretesa di voler concedere alla Costituzione federale la precedenza assoluta nei confronti di tutti gli obblighi internazionali assunti dalla Svizzera. Se, in caso di contradizioni, importanti accordi dovessero essere rinegoziati denunciati o addirittura ignorati, la Svizzera rischierebbe di essere isolata a breve o lungo termine.
Giornata d'azione Iniziativa per l'autodeterminazione a Zurigo
La direttrice di economiesuisse Monika Rühl, che oggi è scesa in strada a Zurigo, sostiene che: «L'iniziativa fa vacillare una delle basi più importanti del nostro benessere, ossia la rete mondiale di accordi con i nostri partner commerciali». Insieme all'alleanza ampiamente sostenuta contro l'iniziativa per l'autodeterminazione, l'Associazione economica svizzera si adopererà ancora fino al 25 novembre a favore del rifiuto di questa pericolosa iniziativa.
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