Previdenza vecchiaia: il popolo indica la strada alla politica
La riforma della Previdenza vecchiaia 2020 è stata bocciata alle urne. Per la seconda volta nel giro di un anno il popolo ha respinto un aumento delle rendite. Esso non desidera nessun esperimento azzardato con la nostra AVS, bensì vuole che le rendite siano garantite al loro livello attuale. Pertanto, le misure essenziali e non contestate del pacchetto devono essere attuate il più rapidamente possibile. Il Consiglio federale è invitato a riunire attorno ad un tavolo i partiti e i partner sociali.
Il popolo ha respinto la legge federale concernente la riforma della Previdenza vecchiaia 2020 e respinto contemporaneamente l’aumento dell’IVA giuridicamente legato alla proposta di riforma. Anche la maggioranza dei Cantoni ha respinto questo aumento.
Ciò significa che, dopo l’iniziativa AVSplus, il popolo ha bocciato per la seconda volta nel giro di un anno, un’estensione dell’AVS secondo il principio dell’innaffiatoio. Il popolo respinge esperimenti azzardati con la nostra assicurazione vecchiaia, ma vuole avere la garanzia di un mantenimento delle rendite al loro livello attuale. Il mandato che esso attribuisce al mondo politico è chiaro: mettere rapidamente in atto una vera riforma, in grado di garantire durevolmente le rendite e stabilizzare la situazione finanziaria della nostra previdenza vecchiaia – senza un’estensione ingiustificata e irresponsabile.
Il Consiglio federale è invitato a riunire attorno a un tavolo i partiti e i partner sociali e a presentare entro pochi mesi un nuovo progetto di riforma, affinché le misure non contestate possano entrare in vigore nel 2020/2021. Per stabilizzare finanziariamente l’AVS, bisognerà parificare l’età di pensionamento delle donne a quella degli uomini a 65 anni e introdurre un moderato aumento dell’IVA. Dall’altra parte, il tasso minimo di conversione dev’essere abbassato e compensato con misure adeguate nell’ambito della previdenza professionale. Su questi tre punti essenziali, i partiti di governo sembrano concordi. Di conseguenza, può essere rapidamente sviluppato un progetto di riforma ampiamente condiviso.
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