Un se­gna­le con­tro gli ec­ces­si di una so­cie­tà che mol­ti­pli­ca i di­vie­ti

L’at­tua­le re­go­la­men­ta­zio­ne ga­ran­ti­sce una pro­te­zio­ne suf­fi­cien­te con­tro il fumo pas­si­vo

Il netto ri­fiu­to del­l’i­ni­zia­ti­va po­po­la­re «Pro­te­zio­ne con­tro il fumo pas­si­vo» con­fer­ma una for­mu­la spe­ri­men­ta­ta che con­si­ste nella com­bi­na­zio­ne di una legge fe­de­ra­le e di re­go­le can­to­na­li, che ga­ran­ti­sco­no una suf­fi­cien­te pro­te­zio­ne della po­po­la­zio­ne – e in par­ti­co­la­re dei la­vo­ra­to­ri – con­tro il fumo pas­si­vo. Per l’e­co­no­mia sviz­ze­ra, que­sto chia­ro ri­sul­ta­to è con­for­tan­te. In ef­fet­ti, l’ac­cet­ta­zio­ne del pro­get­to non avreb­be solo com­por­ta­to un di­vie­to as­sur­do del fumo negli spazi di la­vo­ro in­di­vi­dua­li, ma sa­reb­be anche pe­sa­ta sul set­to­re della ri­sto­ra­zio­ne, non­ché su altri set­to­ri eco­no­mi­ci.