Fi­nan­ze fe­de­ra­li: per evi­ta­re un au­men­to dei ri­schi oc­cor­re de­fi­ni­re le prio­ri­tà

​La svol­ta che si de­li­nea­va l'an­no scor­so per le fi­nan­ze della Con­fe­de­ra­zio­ne si è con­fer­ma­ta. Il pe­rio­do di ec­ce­den­ze, so­ste­nu­to da get­ti­ti in cre­sci­ta, è per il mo­men­to fi­ni­to. Il suo ri­tor­no è an­nun­cia­to sol­tan­to per il 2017, ma le in­cer­tez­ze a que­sto pro­po­si­to sono an­co­ra molte. Il Con­si­glio fe­de­ra­le pre­ve­de entro quel­la data una ri­pre­sa eco­no­mi­ca. Uno svi­lup­po meno po­si­ti­vo del­l’e­co­no­mia avreb­be ri­per­cus­sio­ni fi­nan­zia­rie. Lo stes­so vale se il pro­gram­ma di con­so­li­da­men­to e di ve­ri­fi­ca dei com­pi­ti (PCon 2014) at­tual­men­te in di­scus­sio­ne, non do­ves­se an­da­re in porto. A li­vel­lo della Con­fe­de­ra­zio­ne, inol­tre, nu­me­ro­si pro­get­ti per mi­liar­di di fran­chi sono oggi sul ta­vo­lo.