Il no all’iniziativa per l’autodeterminazione riafferma chiaramente l’importanza di una Svizzera interconnessa a livello internazionale
Respingendo chiaramente l’iniziativa per l’autodeterminazione, le cittadine e i cittadini svizzeri hanno rafforzato lo stato di diritto, la protezione dei diritti fondamentali e, soprattutto, la Svizzera quale nazione esportatrice. L’associazione mantello dell’economia si è fortemente impegnata nella campagna e prende atto con grande soddisfazione del risultato.
Per la piazza economica svizzera e in particolare per l'industria d’esportazione, il chiaro rifiuto dell'iniziativa per l’autodeterminazione da parte del popolo e dei Cantoni invia un segnale positivo. "Questo chiaro rifiuto riafferma l'importanza dell'interconnessione internazionale e della certezza del diritto in Svizzera. È anche un segnale importante per i nostri partner: chi stipula trattati con la Svizzera può contare sul fatto che essi vengano rispettati", ha dichiarato Heinz Karrer, Presidente di economiesuisse, a Berna.
L’associazione mantello dell’economia si è impegnata in seno alla vasta alleanza del no e ha combattuto l’iniziativa con una campagna di grande visibilità. A titolo d’esempio, 18 container sono stati posati davanti a Palazzo federale per evidenziare l’importanza dell’economia d’esportazione per la Svizzera.
Ulteriori votazioni in primo piano
Dal punto di vista di economiesuisse, la decisione odierna rappresenta un primo successo in vista delle prossime sfide. Prossimamente ci attendono due ulteriori votazioni che sollevano domande simili. Si tratta, da una parte, del referendum contro la direttiva europea sulle armi. Dall’altra parte, si voterà sull’iniziativa per la limitazione, depositata recentemente, che si scaglia contro la libera circolazione delle persone e mette così in pericolo l’insieme degli accordi Bilaterali I. economiesuisse si impegnerà anche in questo dibattito per una Svizzera aperta, sovrana e forte.