Basata sulle esportazioni, la Svizzera deve poter accedere ai mercati esteri. Accordi di libero scambio e contratti bilaterali creano le migliori condizioni a questo proposito.
Il Consiglio federale e una netta maggioranza del Parlamento approvano la revisione della nuova legge sulle armi. Il Consiglio federale ha adottato il suo messaggio il 2 marzo 2018.
Oltre a ciò, il 14 febbraio 2019, la Consigliera federale Karin Keller-Sutter si è espressa durante una conferenza stampa a favore della revisione della legge sulle armi, presentando gli argomenti del Consiglio federale. In questa occasione la Consigliera federale ha sottolineato che nessuno sarà disarmato e che le manifestazioni di tiro come il tiro in campagna, il tiro obbligatorio, il "Knabenschiessen" di Zurigo (gara di tiro riservata ai giovani), ma anche il tiro sportivo di competizione, non saranno messe in pericolo dalla revisione.
Leggere il comunicato stampa del Consiglio federale
La revisione della legge sulle armi solleva degli interrogativi per molti proprietari di armi. L’Ufficio federale di polizia fedpol ha perciò preparato delle domande e risposte tecniche per informare gli interessati sulle modifiche previste dalla revisione.
Il 21 febbraio 2018 il Consiglio federale ha adottato un rapporto riguardante le ripercussioni economiche e finanziarie di un’eventuale uscita da Schengen/Dublino. Questo rapporto - elaborato dall'istituto di consulenza e di ricerca Ecoplan - conclude che la partecipazione della Svizzera allo spazio Schengen e al sistema istituito dall'accordo di Dublino ha conseguenze economiche e finanziarie positive: il visto Schengen e l'agevolazione degli spostamenti attraverso l'abolizione dei controlli sistematici alle frontiere interne sono di grande importanza per l'economia svizzera e più in particolare per le regioni di confine e il settore turistico. Tenuto conto dei risparmi realizzati nel settore dell'asilo grazie all'accordo di Dublino, anche il bilancio finanziario per gli accordi di Schengen e Dublino è positivo.
L’appartenenza della Svizzera allo spazio Schengen va ricondotta a una decisione popolare del 2005. Ma cosa stabiliscono in realtà l’accordo di Schengen e quello di Dublino ad esso collegato? Il seguente opuscolo informativo del Dipartimento federale degli affari esteri fornisce spiegazioni molto chiare: