# 04 / 2018
22.03.2018

Brexit: un «moving target» anche per l'economia svizzera

Priorità politiche dal punto di vista dell'economia svizzera

La Brexit rappresenta un obiettivo «mobile» non solo per le imprese, ma anche per la politica. Attualmente non è ancora chiaro né il periodo dopo il 29 marzo 2019 (regime transitorio), né lo stato finale delle future relazioni tra Gran Bretagna e UE da un lato e tra Svizzera e Regno Unito dall'altro. Per l'economia sono per contro molto chiare le priorità politiche della Svizzera che andranno perseguite in questo contesto incerto.

A breve termine: negoziare e sincronizzare un accordo transitorio

  • Le soluzioni bilaterali tra la Svizzera e la Gran Bretagna devono soddisfare due esigenze: (1) esse non devono deteriorare l’accesso al mercato e (2) non devono essere di qualità inferiore a degli arrangements tra l’UE e il Regno Unito. Le imprese svizzere devono continuare a disporre delle stesse condizioni concorrenziali della concorrenza europea.
  • Un accordo transitorio concerne innanzitutto la Gran Bretagna e l’UE: tuttavia, un accordo relativo a modalità transitorie ratificato in maniera vincolante deve anche regolare le relazioni con gli Stati terzi. Questo concederebbe alla Svizzera più tempo per regolamentare le proprie relazioni bilaterali con il Regno Unito. Gli accordi necessari tra la Svizzera e la Gran Bretagna sono da concludere il più rapidamente possibile.
  • In questa configurazione triangolare, una «sincronizzazione» tra la regolamentazione transitoria UE-GB con una soluzione bilaterale tra Svizzera e Gran Bretagna è decisiva per gli ambienti economici. Questi ultimi hanno inoltre bisogno di un accordo transitorio a partire dal 29 marzo 2019. Soltanto così sarà possibile garantire una transizione coordinata e un proseguimento ininterrotto dello status quo per le relazioni della Svizzera con il Regno Unito immediatamente dopo la Brexit.
  • Il Consiglio federale e l’amministrazione sono invitati ad avviare tempestivamente tutti i necessari lavori su scala nazionale. Vi rientrano da un lato le consultazioni per un mandato negoziale relativo alla Brexit per quando sarà possibile condurre negoziati formali. È però importante anche la successiva ratifica di un tale accordo. Se, per ragioni di calendario, un’applicazione provvisoria degli accordi dovesse avverarsi necessaria, l’economia svizzera vi sarebbe espressamente favorevole.

Dopo la fine dell’accordo transitorio il 31 dicembre 2020: creare stabilità e sfruttare le opportunità

  • Gli ambienti economici hanno bisogno di chiarezza per quanto concerne le future relazioni economiche e lo statuto delle imprese situate in Gran Bretagna dopo la fine dell’accordo transitorio. Relazioni stabili a lungo termine garantiscono la certezza del diritto e di pianificazione per il commercio e gli investimenti.
  • Bisogna affrontare il più rapidamente possibile le sfide inerenti a questa costellazione triangolare (relazioni UE-GB-CH). Le regolamentazioni vincolanti in settori che possono essere risolte rapidamente su una base puramente bilaterale non devono essere inutilmente ritardate.
  • Le opportunità per intensificare le relazioni bilaterali tra la Svizzera e la Gran Bretagna devono essere sfruttate ove possibile e sensato. Vi rientrano in particolare le questioni del riconoscimento reciproco nel settore dei servizi finanziari nel caso di banche e gestori patrimoniali, delle regole di origine e di una maggiore collaborazione nell’ambito di piattaforme e organizzazioni internazionali. In merito alle clausole evolutive deve essere garantito il proseguimento degli accordi negoziati.
  • Indipendentemente dall'importanza delle relazioni bilaterali con la Gran Bretagna, l'UE rimarrà il principale partner commerciale della Svizzera. È dunque nell'interesse degli ambienti economici intrattenere e sviluppare relazioni proficue con entrambi i partner.

Punto di contatto sulla Brexit per l'economia: [email protected]

In collaborazione con le associazioni di categoria, economiesuisse cura uno stretto scambio con l'amministrazione federale e gli uffici competenti di Bruxelles e Londra. Per rispondere alle domande concrete delle imprese svizzere sulla Brexit: [email protected].