Vasta alleanza per richiedere un canone per i diritti d’acqua flessibile e al passo con i tempi
Una vasta alleanza, costituita dall’Associazione delle aziende elettriche svizzere, AEE Suisse, economiesuisse, il Konsumentenforum, Swissmem, l’Unione delle città svizzere e l’Unione svizzera delle arti e mestieri chiede un canone per i diritti d’acqua al passo con i tempi. A tal scopo l’alleanza richiede una procedura che tenga conto dei seguenti tre punti:
- Occorre una flessibilizzazione del canone per i diritti d’acqua con una parte fissa e una parte variabile dipendente dal mercato. Tale flessibilizzazione deve essere stabilita per legge come principio entro l’1.1.2020.
- Una soluzione a lungo termine della questione del canone per i diritti d’acqua deve procedere insieme alla revisione LAEl e al futuro design del mercato.
- Dal 2020 occorre una soluzione transitoria che preveda un notevole sgravio della produzione idroelettrica. Gli 80 CHF/kWl previsti originariamente dal Consiglio federale nella presentazione della procedura di consultazione rappresentano, dal punto di vista dei partner dell’alleanza, il limite massimo.
Regolamentazione al passo con i tempi: il contesto economico e regolatore è profondamente cambiato da quando, cento anni fa, è stato introdotto il canone per i diritti d’acqua: oggi è il prezzo della borsa europea a stabilire il valore della risorsa acqua. L’attuale canone fisso per i diritti d’acqua non è adatto ad affrontare questo cambiamento radicale. Inoltre il canone per i diritti d’acqua deve essere inserito nel contesto della Strategia energetica 2050.
Soluzione giusta: un canone per i diritti d’acqua flessibile è una soluzione giusta per produttori da un lato e cantoni e comuni ospitanti dall’altra: utilizzazione e valore della risorsa acqua vengono imputati in modo separato. In tempi di bassi prezzi la produzione deve essere di conseguenza sgravata. Anche le siti delle centrali idroelettriche approfittano di prezzi superiori.
Appianamento del fattore costi: il canone per i diritti d’acqua, nella forma e nell’importo attuale, è un fattore di costo significativo per i produttori e i consumatori di energia elettrica. Il canone mina la capacità concorrenziale dell’idroelettrico svizzero nei confronti dei concorrenti esteri, che non conoscono questo tipo di tributi. Il canone per i diritti d’acqua rappresenta uno svantaggio rispetto alla concorrenza anche per aziende che impiegano l’elettricità come fattore di produzione.
Potenziamento della piazza economica svizzera: un canone per i diritti d’acqua flessibile fornisce un contributo rilevante per il mantenimento e la modernizzazione dell’idroelettrico, d’importanza primaria per la Svizzera e contribuisce a preservare preziosi posti di lavoro in regioni periferiche. Un canone per i diritti d’acqua flessibile è quindi utile come importante fattore della piazza svizzera sia per l’economia che per la società.