Abstimmungsplakat Nein

Un se­gna­le im­por­tan­te per la piaz­za eco­no­mi­ca sviz­ze­ra

Il po­po­lo sviz­ze­ro non vuole una nuova im­po­sta sulle suc­ces­sio­ni a li­vel­lo fe­de­ra­le. Esso ha net­ta­men­te re­spin­to, alle urne, l’i­ni­zia­ti­va re­la­ti­va al­l’im­po­sta sulle suc­ces­sio­ni, ciò di cui eco­no­mie­suis­se si ral­le­gra. Gli Sviz­ze­ri si espri­mo­no così a fa­vo­re di PMI forti e di suc­ces­sio­ni di im­pre­se si­cu­re.

 

I cit­ta­di­ni sviz­ze­ri non si sono la­scia­ti in­gan­na­re da una so­lu­zio­ne ina­de­gua­ta per l’AVS ed hanno oggi net­ta­men­te re­spin­to l’i­ni­zia­ti­va re­la­ti­va al­l’im­po­sta sulle suc­ces­sio­ni. «I cit­ta­di­ni hanno ri­co­no­sciu­to che l’i­ni­zia­ti­va aveva molte la­cu­ne di con­ce­zio­ne e che avreb­be com­por­ta­to per le im­pre­se fa­mi­glia­ri mag­gio­ri oneri fi­sca­li e in­cer­tez­za giu­ri­di­ca», ha di­chia­ra­to Mo­ni­ka Rühl, Pre­si­den­te della Di­re­zio­ne di eco­no­mie­suis­se. L’im­po­si­zio­ne re­troat­ti­va delle do­na­zio­ni a par­ti­re dal 2012, le in­co­gni­te le­ga­te alle esen­zio­ni e ai tassi d’im­po­si­zio­ne ri­dot­ti per le pic­co­le e medie im­pre­se fa­mi­glia­ri, non­ché l’ob­bli­go fatto agli eredi di pro­se­gui­re l’at­ti­vi­tà del­l’a­zien­da per al­me­no dieci anni avreb­be­ro pe­sa­to ec­ces­si­va­men­te sulle im­pre­se fino alla messa in atto de­fi­ni­ti­va del­l’i­ni­zia­ti­va. 

 «Con­si­de­ra­ti i re­cen­ti svi­lup­pi, l’at­trat­ti­vi­tà della piaz­za eco­no­mi­ca e la com­pe­ti­ti­vi­tà in­ter­na­zio­na­le della Sviz­ze­ra ri­schia­no di di­mi­nui­re sen­si­bil­men­te», ha sot­to­li­nea­to Heinz Kar­rer, Pre­si­den­te di eco­no­mie­suis­se. «Nuovi oneri e una mag­gio­re in­cer­tez­za giu­ri­di­ca sa­reb­be­ro stati in­sop­por­ta­bi­li per le no­stre im­pre­se». Il ral­le­gran­te ri­sul­ta­to dello scru­ti­nio per­met­te al­l’e­co­no­mia e alla po­li­ti­ca di fron­teg­gia­re le sfide at­tua­li. 

La ri­for­ma della pre­vi­den­za vec­chia­ia è una di que­ste. Gli au­to­ri del­l’i­ni­zia­ti­va ave­va­no in­dub­bia­men­te iden­ti­fi­ca­to le la­cu­ne di fi­nan­zia­men­to del­l’A­VS, ma pro­po­sto una so­lu­zio­ne ina­de­gua­ta. La si­tua­zio­ne at­tua­le ri­chie­de delle ri­for­me strut­tu­ra­li. In que­sto senso, eco­no­mie­suis­se e l’U­nio­ne sviz­ze­ra degli im­pren­di­to­ri hanno pre­sen­ta­to una pro­po­sta di so­lu­zio­ne equi­li­bra­ta che com­bi­na in par­ti­co­la­re un’ar­mo­niz­za­zio­ne del­l’e­tà di pen­sio­na­men­to e un au­men­to mo­de­ra­to del­l’I­VA. Il Par­la­men­to ha già av­via­to le de­li­be­ra­zio­ni sulla ri­for­ma della pre­vi­den­za vec­chia­ia 2020. eco­no­mie­suis­se ri­fiu­ta per con­tro la co­sto­sa esten­sio­ne delle pre­sta­zio­ni ri­chie­ste dal­l’i­ni­zia­ti­va AV­Splus.