Spazio per l’uomo, la natura e l’economia

Qual è secondo voi la ricetta giusta per porre rimedio alla dispersione degli insediamenti, alla pressione indotta dalla densità demografica, al traffico e al rumore? Apparentemente, sono a portata di mano semplici soluzioni: più divieti, leggi più severe e maggior rigore in materia di pianificazione. Esse hanno però l’inconveniente di soffocare la crescita e il benessere. Le sfide connesse con lo sviluppo delle zone residenziali e delle infrastrutture devono essere rapidamente affrontate, ma in maniera ponderata e basandosi su una visione globale. Occorre inoltre lasciare un margine di manovra all’economia.

​economiesuisse ha elaborato delle soluzioni concrete in materia di pianificazione del territorio e del trasporto merci, che presenta mediante due pubblicazioni tematiche. La sua iniziativa Nextsuisse permette inoltre di tener conto nei progetti futuri anche delle idee della popolazione. Queste esigenze sono importanti, poiché dalla qualità di un luogo dipende anche la qualità di vita. Secondo economiesuisse, è tuttavia indispensabile che la pianificazione delle superfici destinate alle attività economiche, alle piazze logistiche nonché alle infrastrutture di trasporto non trascuri i bisogni delle imprese. Non si tratta solo di conciliare le varie esigenze, i bisogni di oggi possono essere molto diversi domani. Per questo è importante la massima flessibilità. Considerata la crescente interconnessione degli spazi, l’espansione degli agglomerati e lo sviluppo del trasporto (merci), è necessario tener maggiormente conto del parere dell’economia nel contesto generale. E questo a tutti i livelli. Mediante la creazione di un «Network politica territoriale», economiesuisse auspica un dialogo che tenga conto di tutti gli interessi. Soltanto così saremo in grado di sviluppare in modo sostenibile una politica del territorio favorevole all’uomo, alla natura e all’economia.