Ri­for­ma della fi­sca­li­tà delle im­pre­se III: „Re­sta­re con le mani in mano ci co­ste­reb­be molto“

​La terza ri­for­ma della fi­sca­li­tà delle im­pre­se ha l’o­biet­ti­vo di ga­ran­ti­re buone con­di­zio­ni qua­dro alle so­cie­tà a vo­ca­zio­ne in­ter­na­zio­na­le in Sviz­ze­ra. Come mo­stra la presa di po­si­zio­ne dei di­ret­to­ri can­to­na­li delle fi­nan­ze, gli aspet­ti fi­nan­zia­ri hanno un’im­por­tan­za de­ter­mi­nan­te. Nel corso di que­sti ul­ti­mi anni, le en­tra­te ge­ne­ra­te dal­l’im­po­si­zio­ne di que­ste im­pre­se sono for­te­men­te au­men­ta­te.
I red­di­ti delle im­pre­se in­ter­na­zio­na­li in Sviz­ze­ra rap­pre­sen­ta­no una fonte di en­tra­te im­por­tan­te per lo Stato, anche se que­ste ditte ven­go­no tas­sa­te con ali­quo­te pre­fe­ren­zia­li. A li­vel­lo della Con­fe­de­ra­zio­ne e dei can­to­ni, le en­tra­te del­l’im­po­sta sugli utili hanno re­gi­stra­to un forte au­men­to negli ul­ti­mi anni – per la Con­fe­de­ra­zio­ne esse sono qua­dru­pli­ca­te dopo il 1990. In con­fron­to, le en­tra­te del­l’im­po­sta sul red­di­to sono solo rad­dop­pia­te.

La forte pro­gres­sio­ne delle en­tra­te del­l’im­po­sta sugli utili si spie­ga in gran parte con il con­tri­bu­to fi­sca­le delle im­pre­se a vo­ca­zio­ne in­ter­na­zio­na­le. A li­vel­lo della Con­fe­de­ra­zio­ne, que­ste im­pre­se fi­nan­zia­no at­tual­men­te il 7% del bud­get, ciò che rap­pre­sen­ta quat­tro quin­ti del­l’e­ser­ci­to, l’in­sie­me del bud­get per l’a­gri­col­tu­ra o quel­lo del­l’a­iu­to allo svi­lup­po. Senza que­sta evo­lu­zio­ne delle en­tra­te fi­sca­li pro­ve­nien­ti dalle im­pre­se in­ter­na­zio­na­li, non sa­reb­be af­fat­to stato pos­si­bi­le met­te­re in atto gli sgra­vi fi­sca­li con­ces­si alle per­so­ne fi­si­che in que­sti ul­ti­mi anni (ad esem­pio alle cop­pie spo­sa­te e fa­mi­glie). Inol­tre, i circa 150'000 di­pen­den­ti di que­ste im­pre­se pa­ga­no co­spi­cue im­po­ste sul red­di­to alla Con­fe­de­ra­zio­ne e ai can­to­ni. Per quan­to con­cer­ne i can­to­ni che di­spon­go­no di ri­sor­se li­mi­ta­te e che ospi­ta­no im­pre­se in­ter­na­zio­na­li, essi be­ne­fi­cia­no, in virtù della pe­re­qua­zio­ne fi­nan­zia­ria, di ver­sa­men­ti pro­ve­nien­ti dalla Con­fe­de­ra­zio­ne e dai can­to­ni la cui eco­no­mia è mag­gior­men­te orien­ta­ta al­l’e­ste­ro.

Una ri­for­ma per le en­tra­te fi­sca­li e l’im­pie­go
Nella sua presa di po­si­zio­ne re­la­ti­va alla ri­for­ma, la Con­fe­ren­za dei di­ret­to­ri can­to­na­li delle fi­nan­ze (CDF) sot­to­li­nea che l’im­mo­bi­li­smo co­ste­reb­be più caro alla Sviz­ze­ra della rior­ga­niz­za­zio­ne della fi­sca­li­tà delle im­pre­se, la quale per­met­te­reb­be inol­tre di man­te­ne­re la com­pe­ti­ti­vi­tà fi­sca­le. Il co­mu­ni­ca­to pre­ci­sa che ri­nun­cia­re alla ri­for­ma “si­gni­fi­che­reb­be ri­schia­re pe­san­ti per­di­te in ter­mi­ni di en­tra­te fi­sca­li e di im­pie­ghi”.

 

Un pro­get­to vi­ta­le per la Sviz­ze­ra
Il si­ste­ma d’im­po­si­zio­ne delle im­pre­se in Sviz­ze­ra è sotto pres­sio­ne e de­v’es­se­re adat­ta­to nei pros­si­mi anni. Una ri­for­ma è in pre­pa­ra­zio­ne. Il Con­si­glio fe­de­ra­le ne de­cre­te­rà le gran­di linee in pri­ma­ve­ra e porrà in con­sul­ta­zio­ne un pro­get­to nel corso del­l’e­sta­te. L’e­co­no­mia so­stie­ne e ac­com­pa­gna que­sto pro­ces­so. In ac­cor­do con la Con­fe­de­ra­zio­ne e i can­to­ni, essa ri­tie­ne che la terza ri­for­ma del­l’im­po­si­zio­ne delle im­pre­se sia un pro­get­to po­li­ti­co prio­ri­ta­rio, il cui suc­ces­so è vi­ta­le per la Sviz­ze­ra. In­fi­ne, eco­no­mie­suis­se pren­de­rà po­si­zio­ne sul rap­por­to del­l’or­ga­niz­za­zio­ne di pro­get­to ap­par­so in di­cem­bre nel­l’am­bi­to della con­sul­ta­zio­ne in corso.