Nuova or­di­nan­za sulla posta: un’oc­ca­sio­ne persa

Il Con­si­glio fe­de­ra­le ha elet­to i mem­bri della nuova Au­to­ri­tà di re­go­la­zio­ne po­sta­le Post­Com e ha posto in vi­go­re l’or­di­nan­za re­la­ti­va alla nuova legge sulla posta. In que­sto modo, esso ha perso l’oc­ca­sio­ne di porre le basi per una reale con­cor­ren­za nel mer­ca­to delle let­te­re. La Posta ha an­co­ra la pos­si­bi­li­tà di esten­de­re la pro­pria po­si­zio­ne già forte sul mer­ca­to ri­spet­to ai suoi con­cor­ren­ti. Que­sto nuoce alla con­cor­ren­za e dun­que ai clien­ti.
​Gio­ve­dì scor­so, il Con­si­glio fe­de­ra­le ha an­nun­cia­to l’e­le­zio­ne dei nuovi mem­bri del­l’Au­to­ri­tà di re­go­la­zio­ne po­sta­le Post­Com. eco­no­mie­suis­se sa­lu­ta con fa­vo­re l’e­le­zio­ne di esper­ti di gran­de espe­rien­za e con ampie co­no­scen­ze del mer­ca­to.  L’or­di­nan­za ela­bo­ra­ta dal Con­si­glio fe­de­ra­le non ri­spon­de ad un certo nu­me­ro di que­stio­ni man­can­do così l’oc­ca­sio­ne di porre le basi per la rea­liz­za­zio­ne di una vera con­cor­ren­za sul mer­ca­to delle let­te­re. In que­sto seg­men­to, le con­di­zio­ni qua­dro non sono sem­pre uni­for­mi per tutti i for­ni­to­ri di pre­sta­zio­ni. Post­Com de­tie­ne così un ruolo an­co­ra più im­por­tan­te nel­l’ap­pli­ca­zio­ne del­l’or­di­nan­za e delle leggi.

Anche se l’ac­ces­so a certi im­pian­ti di ca­sel­le po­sta­li è stato leg­ger­men­te mi­glio­ra­to, le cor­re­zio­ni più im­por­tan­ti non sono state rea­liz­za­te. Così, la pro­ce­du­ra per il di­vie­to delle sov­ven­zio­ni in­cro­cia­te si fonda an­co­ra su basi crea­te dalla Posta stes­sa. A que­sto pro­po­si­to, Post­Com fa­ti­che­rà a man­te­ne­re una tra­spa­ren­za suf­fi­cien­te in ma­te­ria di de­ci­sio­ni. La Posta avreb­be do­vu­to es­se­re co­stret­ta a pre­sen­ta­re conti suf­fi­cien­te­men­te tra­spa­ren­ti, ciò che avreb­be raf­for­za­to Post­Com in ma­nie­ra de­ci­si­va.

L’e­sa­me del ri­spet­to del di­vie­to re­la­ti­vo alle sov­ven­zio­ni in­cro­cia­te ri­mar­rà dun­que una que­stio­ne molto de­li­ca­ta per la nuova Post­Com. La Posta man­tie­ne una po­si­zio­ne molto forte – anche ri­spet­to al re­go­la­to­re. Que­sto non è nel­l’in­te­res­se della con­cor­ren­za né in quel­lo dei clien­ti.

Il Con­si­glio fe­de­ra­le dovrà pre­sen­ta­re un rap­por­to di va­lu­ta­zio­ne al più tardi tre anni dopo l’en­tra­ta in vi­go­re della legge sulla posta. Resta da spe­ra­re che esso am­met­ta in quel caso l’ef­fet­to po­si­ti­vo di una reale con­cor­ren­za sul mer­ca­to delle let­te­re e che il mer­ca­to venga com­ple­ta­men­te li­be­ra­liz­za­to. I clien­ti e le im­pre­se di ser­vi­zi po­sta­li pri­va­ti che cer­ca­no di ri­vi­ta­liz­za­re il mer­ca­to lo me­ri­ta­no.