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Legge sui car­tel­li: la Com­mis­sio­ne ri­co­no­sce la ne­ces­si­tà di pren­de­re prov­ve­di­men­ti

L’es­sen­zia­le in breve:

  • La CET-N sot­to­li­nea la ne­ces­si­tà di cor­reg­ge­re l'at­tua­le ap­pli­ca­zio­ne della Legge sui car­tel­li.
  • La pras­si for­ma­li­sti­ca osta­co­la le coo­pe­ra­zio­ni e i com­por­ta­men­ti giu­di­zio­si e li­mi­ta le im­pre­se senza mo­ti­vo.

La Com­mis­sio­ne del­l'e­co­no­mia e dei tri­bu­ti del Con­si­glio Na­zio­na­le (CET-N) ha pro­se­gui­to le sue de­li­be­ra­zio­ni det­ta­glia­te nella riu­nio­ne del 21 gen­na­io, dopo aver già ap­pro­va­to il pro­get­to senza op­po­si­zio­ne in ot­to­bre. A suo av­vi­so, è ur­gen­te adot­ta­re mi­su­re per cor­reg­ge­re la pras­si at­tua­le nel di­rit­to dei car­tel­li. Nel co­mu­ni­ca­to stam­pa della CET-N si legge: «La mag­gio­ran­za della Com­mis­sio­ne ri­tie­ne che in al­cu­ni casi l'ap­pli­ca­zio­ne della Legge sui car­tel­li si spin­ga at­tual­men­te trop­po in là. A suo av­vi­so, la mi­nac­cia di san­zio­ni da parte della COMCO pende come una spada di Da­mo­cle su ac­cor­di e pra­ti­che che non sono dan­no­si».

In par­ti­co­la­re, la Com­mis­sio­ne cri­ti­ca l'at­tua­le pras­si for­ma­li­sti­ca, che an­te­po­ne re­go­le ri­gi­de a un esame caso per caso, ren­den­do dif­fi­ci­le una coo­pe­ra­zio­ne eco­no­mi­ca­men­te sen­sa­ta e crean­do una no­te­vo­le in­cer­tez­za giu­ri­di­ca. In que­sto con­te­sto, è in­co­rag­gian­te ve­de­re che la Com­mis­sio­ne ha pro­po­sto di mo­di­fi­ca­re le di­spo­si­zio­ni cen­tra­li degli ar­ti­co­li 5 e 7 della LCart. A con­di­zio­ne che ven­ga­no con­fer­ma­te nella vo­ta­zio­ne sul­l'in­te­ro pac­chet­to, le de­ci­sio­ni della CET-N rap­pre­sen­ta­no un im­por­tan­te dif­fe­ren­za ri­spet­to ver­sio­ne del Con­si­glio degli Stati e, per il mo­men­to, im­pe­di­sco­no di con­so­li­da­re l'at­tua­le ten­den­za for­ma­li­sti­ca. La stra­da resta aper­ta per la tanto at­te­sa cor­re­zio­ne della pras­si in me­ri­to alla Legge sui car­tel­li.