La con­traf­fa­zio­ne e la pi­ra­te­ria non sono pec­ca­ti mi­no­ri

STOP PI­RA­CY ha or­ga­niz­za­to la Gior­na­ta sviz­ze­ra con­tro la con­traf­fa­zio­ne allo scopo di sen­si­bi­liz­za­re la po­po­la­zio­ne. Ogni anno, le con­traf­fa­zio­ni pro­vo­ca­no danni che si cal­co­la­no in mi­liar­di di fran­chi. Que­sta è la ra­gio­ne per la quale eco­no­mie­suis­se so­stie­ne, da anni, la lotta con­tro la con­traf­fa­zio­ne at­tra­ver­so il grup­po di esper­ti sul di­rit­to della pro­prie­tà in­tel­let­tua­le (EGIP).
​La Gior­na­ta sviz­ze­ra con­tro la con­traf­fa­zio­ne, un’i­ni­zia­ti­va di STOP PI­RA­CY, si è svol­ta ve­ner­dì 22 marzo 2013. Tre con­cor­si di cor­to­me­trag­gi e di ma­ni­fe­sti sono stati al cen­tro della gior­na­ta. Le idee più crea­ti­ve sul tema della con­traf­fa­zio­ne e della pi­ra­te­ria sono state pre­sen­ta­te a Lo­san­na e va­lu­ta­te da una giu­ria di esper­ti.

Le con­traf­fa­zio­ni pro­vo­ca­no danni im­por­tan­ti
La con­traf­fa­zio­ne di pro­dot­ti di marca o di pro­dot­ti il cui de­si­gn è pro­tet­to è esplo­sa negli scor­si anni. In uno stu­dio, l’OC­SE ha cal­co­la­to i danni eco­no­mi­ci mon­dia­li a 200 mi­liar­di di fran­chi nel 2005. I pro­dot­ti se­que­stra­ti negli ul­ti­mi anni la­scia­no tra­spa­ri­re che i danni siano ul­te­rior­men­te au­men­ta­ti. Pro­dut­to­re di ar­ti­co­li in­no­va­ti­vi e ad alto va­lo­re ag­giun­to, come gli oro­lo­gi e i me­di­ca­men­ti, la Sviz­ze­ra è par­ti­co­lar­men­te col­pi­ta dalla con­traf­fa­zio­ne e dalla pi­ra­te­ria. Per le im­pre­se in­te­res­sa­te, que­sto fe­no­me­no pro­vo­ca non solo una di­mi­nu­zio­ne della cifra d’af­fa­ri, ma de­te­rio­ra anche a lungo ter­mi­ne la loro im­ma­gi­ne. I pro­dot­ti con­traf­fat­ti sono ge­ne­ral­men­te di qua­li­tà in­fe­rio­re e pos­so­no anche es­se­re pe­ri­co­lo­si per la sa­lu­te, so­prat­tut­to nel caso dei me­di­ca­men­ti. Senza con­ta­re che que­sti pro­dot­ti sono, nella mag­gior parte dei casi, fab­bri­ca­ti senza con­trol­lo: l’in­du­stria della con­traf­fa­zio­ne non si pre­oc­cu­pa delle norme di si­cu­rez­za o della qua­li­tà e nem­me­no delle pre­scri­zio­ni in ma­te­ria di pro­te­zio­ne del­l’am­bien­te o dei la­vo­ra­to­ri.

Oc­cor­re sen­si­bi­liz­za­re i con­su­ma­to­ri
L’im­por­ta­zio­ne in Sviz­ze­ra di pro­dot­ti di marca con­traf­fat­ti è vie­ta­ta, anche quan­do i pro­dot­ti sono de­sti­na­ti al­l’u­so pri­va­to. Ciò non im­pe­di­sce agli in­di­vi­dui di ac­qui­sta­re pro­dot­ti con­traf­fat­ti. Gli ac­qui­ren­ti spes­so non sono co­scien­ti delle nu­me­ro­se im­pli­ca­zio­ni del loro gesto. Le per­so­ne che si la­scia­no at­trar­re da prez­zi con­ve­nien­ti so­sten­go­no il cri­mi­ne or­ga­niz­za­to.

Con­tra­ria­men­te ad un pa­re­re dif­fu­so, la con­traf­fa­zio­ne e la pi­ra­te­ria non sono dei pec­ca­ti mi­no­ri. STOP PI­RA­CY, la piat­ta­for­ma sviz­ze­ra di lotta con­tro la con­traf­fa­zio­ne e la pi­ra­te­ria, si è dun­que fis­sa­ta l’o­biet­ti­vo di sen­si­bi­liz­za­re la po­po­la­zio­ne nei con­fron­ti delle con­se­guen­ze eco­no­mi­che e so­cia­li ne­ga­ti­ve della con­traf­fa­zio­ne. eco­no­mie­suis­se si im­pe­gna da anni, at­tra­ver­so il grup­po di esper­ti sul di­rit­to della pro­prie­tà in­tel­let­tua­le (EGIP) per un raf­for­za­men­to della lotta con­tro la con­traf­fa­zio­ne e so­stie­ne fer­ma­men­te la lotta con­tro la con­traf­fa­zio­ne e la pi­ra­te­ria.

Mag­gio­ri in­for­ma­zio­ni:

 

Dos­sier STOP PI­RA­CY con cifre sul tema della con­traf­fa­zio­ne (in fran­ce­se)