economiesuisse sostiene il rinvio della votazione
Il Consiglio federale ha deciso oggi di annullare la votazione del 17 maggio 2020; gli oggetti in votazione saranno sottoposti al popolo svizzero in data da definire. Secondo economiesuisse, l'organizzazione mantello delle imprese svizzere, questa decisione è comprensibile e pertinente. La campagna del NO dell’alleanza «Per una Svizzera aperta+sovrana» sull’iniziativa contro gli accordi bilaterali viene rinviata.
Incontri pubblici, tavole rotonde e azioni di piazza sono una parte importante del processo di formazione dell'opinione pubblica nel sistema democratico svizzero. A seguito della pandemia COVID-19, simili attività non sono attualmente possibili. La salute della popolazione svizzera deve inoltre essere una priorità nell’organizzazione di una votazione ad alta intensità emotiva. Per questo economiesuisse comprende perfettamente che il Consiglio federale abbia oggi deciso di rinviare la votazione del 17 maggio.
Il campo del NO è pronto per la campagna di votazione – qualunque sia la data
Insieme all’alleanza «Per una Svizzera aperta+sovrana», gli ambienti economici sarebbero stati pronti a condurre la campagna di votazione, anche in condizioni difficili. «Il rinvio non cambia il fatto che l’iniziativa contro la libera circolazione delle persone distruggerebbe la via bilaterale con l’UE, e causerebbe così gravi danni alla piazza economica svizzera», sottolinea Monika Rühl, Presidente della Direzione generale di economiesuisse. Gli ambienti politici, economici, scientifici, culturali e della società civile lavorano e si impegnano insieme affinché dalle urne possa scaturire un NO.