economiesuisse dice SÌ alla legge sul CO2 e alla legge COVID-19, ma respinge nettamente le due iniziative agricole
Il 13 giugno verranno gettate importanti basi per la piazza economica svizzera. Le due iniziative agricole estreme renderebbero la produzione alimentare in Svizzera notevolmente più costosa e graverebbero direttamente non solo su numerosi settori, bensì anche e soprattutto sui consumatori. economiesuisse dice quindi NO all'iniziativa «Per acqua potabile pulita e cibo sano» e all'iniziativa «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici». L’associazione mantello dell’economia sostiene invece la revisione della legge sul CO2 e la nuova legge COVID-19.
Terreni sani e acqua potabile pulita sono preoccupazioni importanti per l'economia svizzera. Tuttavia, le iniziative «Per acqua potabile pulita e cibo sano» e «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici» vanno assolutamente troppo oltre, danneggiando non solo le aziende agricole ma l'intera industria alimentare, la ristorazione e l’industria alberghiera. La produzione nostrana diventerebbe nettamente più costosa a causa di regolamenti e divieti rigorosi, il che porterebbe ad aumenti significativi dei prezzi. L'iniziativa per la messa al bando dei pesticidi viola anche le regole dell'OMC e diversi accordi commerciali internazionali. La Svizzera dovrebbe fare i conti con possibili ritorsioni dall'estero. economiesuisse dice quindi NO alle due iniziative agricole.
Al contrario, l'associazione mantello dell’economia sostiene la nuova legge sul CO2. Si tratta di un compromesso equilibrato che porterà la Svizzera a compiere un grande passo avanti sulla strada della neutralità climatica. Da un punto di vista economico, è particolarmente importante che questa revisione dia a tutte le imprese l'accesso al sistema collaudato degli accordi sugli obiettivi e che la tassa sul CO2 sia rimborsata alle aziende con le relative riduzioni una volta raggiunti questi obiettivi. economiesuisse dice anche SÌ alla legge COVID-19. Essa crea una base giuridica per gli strumenti necessari per affrontare le conseguenze economiche della pandemia.