E' giunto il momento di dedicarsi al riesame dei compiti
Il Consiglio degli Stati ha approvato una mozione che incarica il Consiglio federale di proseguire con il riesame dei compiti. L’economia saluta questa decisione e attende ora misure concrete da parte del Consiglio federale e del Parlamento.
L’esame dei compiti è un progetto che mira ad alleggerire durevolmente il budget federale e ad ottimizzarlo strutturalmente. Le priorità vanno alla stabilizzazione della quota-parte delle spese e ad un maggiore orientamento delle spese della Confederazione verso misure che favoriscono il benessere e la crescita.
Nel contesto della crisi finanziaria ed economica, il Consiglio federale aveva previsto un programma di consolidamento budgetario. Una parte importante di questo programma era costituita da un catalogo di una cinquantina di misure derivanti dal riesame dei compiti, atte ad alleviare rapidamente la Confederazione sul piano finanziario. Tuttavia, il Parlamento ha deciso, all’inizio del 2011, di non entrare in materia su questo progetto. Inoltre, occorre anche notare che, dall’inizio dell’anno, le spese sono considerevolmente aumentate in diversi settori (aiuto allo sviluppo, esercito, formazione professionale).
Segnale importante da parte del Consiglio degli Stati
Considerato quanto precede, la decisione della Camera dei Cantoni costituisce una dichiarazione d’intenti importante: l’amministrazione si sforzerà nuovamente di definire delle priorità budgetarie e di creare un margine di manovra finanziario. Da quest’ultima dipenderà il rispetto del freno all’indebitamento, nonché l’adozione di misure e di riforme che favoriscano la crescita. Recenti decisioni suscitano tuttavia dei dubbi circa la volontà del Parlamento di realizzare reali riforme. In effetti, nel corso della presente sessione, esso ha ancora una volta aumentato arbitrariamente i mezzi destinati all’agricoltura. Inoltre, gli sgravi proposti in materia di spese di consulenza esterna non sono stati votati, anche se le attività federali di ricerca settoriale sono direttamente uno dei settori mirati dal riesame dei compiti. In altri settori, il Parlamento non ha ridotto le spese, come proponeva il Consiglio federale, ma le ha al contrario aumentate (promozione della stampa, custodia di bambini complementare alla famiglia). Il Consiglio degli Stati deve ora trasformare le sue dichiarazioni d’intenti in azioni.
Nel contesto della crisi finanziaria ed economica, il Consiglio federale aveva previsto un programma di consolidamento budgetario. Una parte importante di questo programma era costituita da un catalogo di una cinquantina di misure derivanti dal riesame dei compiti, atte ad alleviare rapidamente la Confederazione sul piano finanziario. Tuttavia, il Parlamento ha deciso, all’inizio del 2011, di non entrare in materia su questo progetto. Inoltre, occorre anche notare che, dall’inizio dell’anno, le spese sono considerevolmente aumentate in diversi settori (aiuto allo sviluppo, esercito, formazione professionale).
Segnale importante da parte del Consiglio degli Stati
Considerato quanto precede, la decisione della Camera dei Cantoni costituisce una dichiarazione d’intenti importante: l’amministrazione si sforzerà nuovamente di definire delle priorità budgetarie e di creare un margine di manovra finanziario. Da quest’ultima dipenderà il rispetto del freno all’indebitamento, nonché l’adozione di misure e di riforme che favoriscano la crescita. Recenti decisioni suscitano tuttavia dei dubbi circa la volontà del Parlamento di realizzare reali riforme. In effetti, nel corso della presente sessione, esso ha ancora una volta aumentato arbitrariamente i mezzi destinati all’agricoltura. Inoltre, gli sgravi proposti in materia di spese di consulenza esterna non sono stati votati, anche se le attività federali di ricerca settoriale sono direttamente uno dei settori mirati dal riesame dei compiti. In altri settori, il Parlamento non ha ridotto le spese, come proponeva il Consiglio federale, ma le ha al contrario aumentate (promozione della stampa, custodia di bambini complementare alla famiglia). Il Consiglio degli Stati deve ora trasformare le sue dichiarazioni d’intenti in azioni.