La Svizzera nel cuore della digitalizzazione

«End of nation», è questo il tema un po’ provocatorio del WORLDWEBFORUM 2018. La digitalizzazione costituisce una sfida per lo Stato-nazione: questa tesi è stata contestata dalla maggioranza. Grazie alla propria apertura e alla sua interconnessione internazionale, la Svizzera è pronta per la svolta digitale.

È tutto più variopinto e rumoroso rispetto alle classiche conferenze. Si intravedono molti uomini con la barba. Il “Sillicon-Valley-Groove” è davvero notevole. Sono numerosi gli effetti creati con le luci e l’alto volume della musica aumenta la tensione tra i discorsi. E naturalmente tutti parlano inglese – anche il Consigliere federale Johann Schneider-Ammann (annunciato nel programma come “ambizioso promotore economico con background imprenditoriale). Molti svizzeri tra i partecipanti – ma non c’è da stupirsi se si considerano le imprese IT e le start-up presenti sul territorio. Diverse anche le presenze dalla California e da San Francisco. È così che si è svolto quest’anno il WORLDWEBFORUM di Zurigo, di cui economiesuisse era partner.

Quanto Stato serve ancora nell’era digitale?

Nonostante il grande spettacolo, il tema era assolutamente serio: il futuro dello Stato-nazione nell’era digitale. Con i Bitcoin possono essere effettuate transazioni internazionali senza il coinvolgimento della Banca centrale o di altri istituti bancari. La tecnologia Blockchain permette di stipulare dei contratti e di sorvegliarli senza passare attraverso organi statali di autenticazione e controllo. Nuovi modelli commerciali come Airbnb fanno concorrenza a livello globale agli operatori tradizionali, pagando a malapena le imposte sul valore aggiunto e gli oneri sociali. Nuove tecnologie come la stampa 3D mettono globalmente sottosopra la catena di creazione del valore aggiunto, sfidando la politica economica esterna e la politica fiscale classica. Le cinque maggiori imprese di Internet hanno già oggi un valore superiore a quello del prodotto interno lordo svizzero e le interazioni tra lo Stato e i cittadini potrebbero essere integralmente digitalizzate. A questo punto sorge la domanda di quanto Stato serva ancora nell’era digitale.

Un paese è buono tanto quanto lo sono le sue imprese

Il Consigliere federale Schneider-Ammann ha potuto mettere in chiaro fin dall’inizio che lo Stato-nazione non sarà soppresso così velocemente, soprattutto perché nemmeno lui vuole perdere il suo lavoro. Il rinomato Prof. David J. Teece della California University di Berkley ha sottolineato il ruolo centrale delle imprese per il futuro delle nostre economie. Ha proclamato la transizione dalle imprese multinazionali a quelle meta-multinazionali, precisando che un paese è buono tanto quanto lo sono le sue imprese. Si è poi innanzitutto appellato alla mobilità e alla flessibilità delle aziende (“dynamiccapabilities”) quali fattori di successo fondamentali per il futuro digitale.

Per la Svizzera, l’apertura e l’interconnessione internazionale, che noi auspichiamo anche nella nostra strategia di economia esterna, sono decisive.

Siamo giunti alla stessa conclusione nella nostra pubblicazione sulla digitalizzazione. L’apertura e l’interconnessione internazionale della Svizzera, che noi auspichiamo anche nella nostra strategia di economia esterna, sono decisive. La posizione del nostro paese in un mondo digitalizzato sarà uno dei temi che verranno approfonditi dal gruppo di accompagnamento di economiesuisse sulla digitalizzazione.