Bilaterale III Weiterentwicklung

Bi­la­te­ra­li III: di cosa si trat­ta?

Nel suo nuovo dos­sier­po­li­ti­ca, eco­no­mie­suis­se il­lu­stra il terzo pac­chet­to di Ac­cor­di bi­la­te­ra­li con l'UE ed i suoi sin­go­li ele­men­ti e ne pro­po­ne va­lu­ta­zio­ne da una pro­spet­ti­va eco­no­mi­ca ge­ne­ra­le. Così fa­cen­do, di­mo­stra che le im­pre­se sviz­ze­re si tro­va­no in una po­si­zio­ne de­ci­sa­men­te mi­glio­re con il terzo pac­chet­to di Ac­cor­di bi­la­te­ra­li che non senza. 

Ve­ner­dì il Con­si­glio fe­de­ra­le ha adot­ta­to la bozza di un man­da­to ne­go­zia­le per un terzo pac­chet­to di Ac­cor­di bi­la­te­ra­li sulla par­te­ci­pa­zio­ne al mer­ca­to in­ter­no con l'U­nio­ne eu­ro­pea (UE). eco­no­mie­suis­se ac­co­glie con fa­vo­re que­sto im­por­tan­te passo per ga­ran­ti­re e svi­lup­pa­re ul­te­rior­men­te la via bi­la­te­ra­le. Ma in cosa con­si­ste il terzo pac­chet­to bi­la­te­ra­le e come de­vo­no es­se­re va­lu­ta­ti i suoi sin­go­li ele­men­ti? Per ri­spon­de­re a que­ste do­man­de, eco­no­mie­suis­se ha ela­bo­ra­to un nuovo dos­sier­po­li­ti­ca.

Un pac­chet­to com­ple­ta­men­te nuovo deve es­se­re ne­go­zia­to 

Il terzo pac­chet­to di Ac­cor­di bi­la­te­ra­li com­pren­de l'ag­gior­na­men­to dei cin­que ac­cor­di sul mer­ca­to in­ter­no esi­sten­ti re­la­ti­vi alla li­be­ra cir­co­la­zio­ne delle per­so­ne (ALC), la sop­pres­sio­ne degli osta­co­li tec­ni­ci al com­mer­cio (MRA), il tra­spor­to ter­re­stre, il tra­spor­to aereo e l'a­gri­col­tu­ra. Inol­tre, ver­ran­no con­clu­si due nuovi ac­cor­di sul mer­ca­to in­ter­no re­la­ti­vi al­l'e­let­tri­ci­tà e alla si­cu­rez­za ali­men­ta­re. Nei set­to­ri della ri­cer­ca, del­l'i­stru­zio­ne e della sa­lu­te, il pac­chet­to pre­ve­de la coo­pe­ra­zio­ne con l'UE. Inol­tre, è pre­vi­sta la ri­pre­sa del dia­lo­go nor­ma­ti­vo nel set­to­re fi­nan­zia­rio e la con­ti­nua­zio­ne del con­tri­bu­to sviz­ze­ro alla coe­sio­ne.

Bilaterali III

Il terzo pac­chet­to di Ac­cor­di bi­la­te­ra­li III è la stra­da giu­sta da per­cor­re­re

Un'a­na­li­si del terzo pac­chet­to di Ac­cor­di bi­la­te­ra­li e dei suoi sin­go­li ele­men­ti di­mo­stra che i van­tag­gi per le im­pre­se sviz­ze­re su­pe­ra­no am­pia­men­te gli svan­tag­gi. La di­plo­ma­zia sviz­ze­ra è riu­sci­ta a ot­te­ne­re im­por­tan­ti mi­glio­ra­men­ti du­ran­te i col­lo­qui esplo­ra­ti­vi con l’UE. Gli obiet­ti­vi prin­ci­pa­li de­fi­ni­ti da eco­no­mie­suis­se in vista dei pros­si­mi ne­go­zia­ti (par­te­ci­pa­zio­ne sta­bi­le al mer­ca­to in­ter­no del­l'UE, in­ver­sio­ne del­l'e­ro­sio­ne della via bi­la­te­ra­le, nuovi ac­cor­di e coo­pe­ra­zio­ne este­sa) pos­so­no es­se­re rag­giun­ti con il nuovo pac­chet­to. Ora è im­por­tan­te che i pochi punti in an­co­ra so­spe­so ven­ga­no chia­ri­ti ra­pi­da­men­te. Tut­ta­via, sulla base dello stato at­tua­le delle co­no­scen­ze, una cosa è già chia­ra: l’e­co­no­mia sviz­ze­ra si trova in una po­si­zio­ne de­ci­sa­men­te mi­glio­re con il terzo pac­chet­to di Ac­cor­di bi­la­te­ra­li che non senza.

 

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