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Im­por­tan­te chia­ri­men­to sul­l'i­ni­zia­ti­va Giso: il Con­si­glio fe­de­ra­le re­spin­ge l’im­po­sta di par­ten­za

Il Con­si­glio fe­de­ra­le re­spin­ge l'i­ni­zia­ti­va Giso a fa­vo­re di un'im­po­sta fe­de­ra­le sulle suc­ces­sio­ni e sulle do­na­zio­ni. Ora, per la prima volta, ha for­ni­to ri­spo­ste su come at­tue­reb­be l'i­ni­zia­ti­va se ve­nis­se ac­cet­ta­ta in vo­ta­zio­ne po­po­la­re. Re­stri­zio­ni o ri­ti­ri del pas­sa­por­to sono fuori que­stio­ne per il Con­si­glio fe­de­ra­le. Il Go­ver­no si op­po­ne anche a un’im­po­sta di par­ten­za. Que­ste pre­ci­sa­zio­ni sono im­por­tan­ti. Si­gni­fi­ca­no che, anche se l'i­ni­zia­ti­va fosse ac­cet­ta­ta, sa­reb­be co­mun­que pos­si­bi­le tra­sfe­rir­si senza con­se­guen­ze fi­sca­li con­fi­sca­to­rie.

La nuova ini­zia­ti­va po­po­la­re dei gio­va­ni so­cia­li­sti vuole im­por­re una nuova im­po­sta fe­de­ra­le del 50% sulle ere­di­tà e sulle do­na­zio­ni su­pe­rio­ri a 50 mi­lio­ni di fran­chi. Il de­na­ro do­vreb­be es­se­re uti­liz­za­to per fi­nan­zia­re la “ri­strut­tu­ra­zio­ne del­l'e­co­no­mia sviz­ze­ra nel ri­spet­to del clima”. L'i­ni­zia­ti­va pre­oc­cu­pa, anche a causa di di­spo­si­zio­ni tran­si­to­rie poco chia­re. Gli in­te­res­sa­ti te­mo­no che, se l'i­ni­zia­ti­va fosse ac­cet­ta­ta, non sa­reb­be più pos­si­bi­le tra­sfe­rir­si senza su­bi­re con­se­guen­ze fi­sca­li con­fi­sca­to­rie e stan­no quin­di pia­ni­fi­can­do una par­ten­za an­ti­ci­pa­ta. La Sviz­ze­ra ri­schia di su­bi­re un danno im­men­so, no­no­stan­te il fatto che, come di­mo­stra­no di­ver­si son­dag­gi, l'i­ni­zia­ti­va sia re­spin­ta da un'am­pia mag­gio­ran­za della po­po­la­zio­ne. Per chia­ri­re le in­cer­tez­ze più pres­san­ti, il Par­la­men­to ha pre­sen­ta­to al Con­si­glio fe­de­ra­le una mo­zio­ne con do­man­de (Ini­zia­ti­va Giso: fare ra­pi­da­men­te chia­rez­za | eco­no­mie­suis­se). Il Con­si­glio fe­de­ra­le ha ora ri­spo­sto alle do­man­de (24.3763 | In­ter­pel­lan­za sul­l'i­ni­zia­ti­va Giso per l'e­spro­pria­zio­ne | eco­no­mia | Par­la­men­to sviz­ze­ro).

Il Con­si­glio fe­de­ra­le chia­ri­sce che l'at­tua­zio­ne del­l'i­ni­zia­ti­va po­po­la­re deve co­mun­que ri­spet­ta­re il di­rit­to in­ter­na­zio­na­le e la Co­sti­tu­zio­ne e che con­ti­nua ad ap­pli­car­si il prin­ci­pio di pro­por­zio­na­li­tà. Ciò si­gni­fi­ca che è esclu­sa una re­stri­zio­ne o ad­di­rit­tu­ra un di­vie­to del­l'e­mi­gra­zio­ne, ad esem­pio at­tra­ver­so il ri­ti­ro dei pas­sa­por­ti o l'im­po­si­zio­ne di con­trol­li sui mo­vi­men­ti di ca­pi­ta­le. Il Con­si­glio fe­de­ra­le si op­po­ne anche a un’im­po­sta di par­ten­za per ga­ran­ti­re la nuova im­po­sta fe­de­ra­le sulle suc­ces­sio­ni e sulle do­na­zio­ni ri­chie­sta dal­l'i­ni­zia­ti­va: “La par­ten­za di una per­so­na al­l'e­ste­ro non deve es­se­re qua­li­fi­ca­ta come elu­sio­ne fi­sca­le e pe­na­liz­za­ta con con­se­guen­ze fi­sca­li”, af­fer­ma chia­ra­men­te il Con­si­glio fe­de­ra­le. In linea di prin­ci­pio, sa­reb­be ipo­tiz­za­bi­le un “di­rit­to di tas­sa­zio­ne re­troat­ti­vo” come quel­lo della Ger­ma­nia. Que­sto si ap­pli­che­reb­be se una per­so­na fa una do­na­zio­ne poco dopo es­ser­si tra­sfe­ri­ta al­l'e­ste­ro. Ma il Con­si­glio fe­de­ra­le ha delle ri­ser­ve in me­ri­to, anche per­ché at­tual­men­te la Sviz­ze­ra non è in grado di far va­le­re una pre­te­sa fi­sca­le al­l'e­ste­ro.

Il Con­si­glio fe­de­ra­le af­fron­te­rà in det­ta­glio l'i­ni­zia­ti­va e le nu­me­ro­se que­stio­ni ir­ri­sol­te nel suo mes­sag­gio al Par­la­men­to, che adot­te­rà in in­ver­no. Su que­sta base, il Par­la­men­to di­scu­te­rà l'i­ni­zia­ti­va e de­ci­de­rà una rac­co­man­da­zio­ne di voto. La vo­ta­zio­ne po­po­la­re do­vreb­be aver luogo nel 2026.

I chia­ri­men­ti che il Con­si­glio fe­de­ra­le ha for­ni­to in una fase ini­zia­le sono im­por­tan­ti. Do­vreb­be­ro con­sen­ti­re di cal­ma­re la si­tua­zio­ne. Le per­so­ne fa­col­to­se po­tran­no an­co­ra la­scia­re la Sviz­ze­ra - senza con­se­guen­ze fi­sca­li con­fi­sca­to­rie, anche se l'i­ni­zia­ti­va fosse ac­cet­ta­ta. L’in­cer­tez­za che ha por­ta­to ai piani di par­ten­za an­ti­ci­pa­ti do­vreb­be es­se­re eli­mi­na­ta.